FP1 Brasile: McLaren detta il passo, Ferrari e Verstappen in incognito

Nov 7, 2025

Loris Preziosa

In quel di Interlagos è stata una prima sessione di prove libere all’insegna del colore papaya, quantomeno osservando i primi rilevamenti cronometrici. Norris e Piastri, divisi da un solo un punto in classifica mondiale, hanno inaugurato il loro weekend in Brasile davanti a tutti, lasciando presagire ad un testa a testa nelle prossime sessioni, alla luce della superiorità mostrata nella simulazione di qualifica. Non bisogna però giungere a conclusioni affrettate, dal momento che Verstappen non ha messo insieme il giro perfetto e sarà quindi soltanto la qualifica Sprint delle 19.30 a mettere in luce il potenziale della Red Bull e dell’olandese. Atipico invece il programma di lavoro effettuato dalla Ferrari, che ha utilizzato soltanto le gomme Hard, senza mai provare il giro secco con le Medie o le Soft. Anche in questo caso sarà dunque necessario attendere la Sprint Qualifying per avere una livella del valore della rossa.

Lavoro intenso con le Hard per tutti i piloti in pista

Con la prima sessione di prove libere di Interlagos si apre ufficialmente il quartultimo weekend del mondiale 2025. Sessanta minuti cruciali in vista del prosieguo del fine settimana, dal momento che va in scena il quinto weekend sprint della stagione. Per questa ragione per i team sarà fondamentale macinare chilometri e trovare il miglior compromesso in termini di setup in vista delle qualifiche sprint, in programma per le 19.30 italiane, nonché la gara Sprint, che scatterà domani alle 15.00. Attenzione però al rischio pioggia nel corso della tre giorni, che potrebbe scompaginare non poco i piani delle squadre. Non ci sono novità tecniche da segnalare per alcun team, da come si evince nel consueto documento ufficiale FIA rilasciato alla vigilia della prima sessione in pista.

La prima ora in pista del weekend si apre con tutti i piloti che scendono in pista con gomma Hard. Ricordiamo che a livello di mescole la Pirelli porta ad Interlagos la C2 Hard, la C3 Media e la C4 Soft. Il tracciato si presenta in condizioni non ottimali nei primi minuti di sessione, con un layout sporco e poco gommato. Uno scenario che presenta la prima insidia a Yuki Tsunoda, che perde la sua Red Bull in uscita di curva 5, andando a colpire le barriere con la parte anteriore sinistra della monoposto. Il giapponese riesce a portare la sua vettura ai box, ma è costretto alla sosta per permettere ai tecnici le verifiche del caso. In casa Ferrari si lavora su configurazioni differenti a livello di ala posteriore, con Charles Leclerc che scende in pista con un’ala più carica rispetto a Lewis Hamilton. Una scelta, quest’ultima, dettata probabilmente dall’incertezza metereologica, con lo scopo di cercare un buon compromesso di assetto qualora dovesse presentarsi la pioggia nelle prossime sessioni. Guardando alle prestazioni in pista, entrambi i piloti manifestano sensazioni similari nel primo run, con riscontri positivi nelle mini simulazioni gara. Sul fronte corsa mondiale invece, è Max Verstappen a siglare i primi rilevamenti cronometrici più convincenti, seppur fermandosi inizialmente a poco meno di due decimi da un buon George Russell.

Brasile FP1

McLaren detta il passo nelle simulazioni di qualifica

Dopo una prima parte di sessione contrassegnata dalle simulazioni gara per gran parte dei piloti in pista, iniziano i primi attacchi al tempo con le mescole più prestazionali. Il primo ad inaugurare questa fase è Tsunoda, che dopo l’errore dei primi minuti e le dovute sistemazioni all’interno del suo garage, è tornato in pista con gomma Soft. Da segnalare come parecchi piloti abbiano optato per effettuare la loro simulazione di giro secco con le Medie che, da regolamento, verranno utilizzate nelle qualifiche Sprint, in SQ1 e SQ2. Con questa fase coincidono i primi lampi McLaren, con Oscar Piastri e Lando Norris che si mettono provvisoriamente a dettare il passo. A valle delle prime tornate emerge un miglior feeling da parte di Piastri, che nel suo primo tentativo rifila quasi tre decimi al leader del mondiale. In casa Ferrari si opta invece per un cambio di programma last minute, con i due piloti che rinviano la simulazione di qualifica e tornano in pista con le gomme Hard. A pochi minuti dalla bandiera a scacchi Verstappen scende in pista con le Soft, ma abortisce il suo giro e rientra ai box per montare le Medie.

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Nessun tempo degno di nota per Verstappen, incognita Ferrari sul giro secco

Allo scadere del tempo Norris si prende la leadership della classifica dei tempi, siglando un tempo pari a 1’09”975 e staccando Piastri di soli 23 millesimi. Sorprendentemente, alle spalle dei due papaya c’è la Sauber di Hulkenberg, seguito dall’Aston Martin di Alonso e dalla vettura gemella del pilota di casa Bortoleto. Sesto tempo per la Mercedes di Russell, a quasi sette decimi dal leader della classifica. Settimo Gasly, seguito dalla Williams di Sainz e dalla Racing Bulls di Hadjar. Antonelli chiude la top ten dell’unica sessione di libere del fine settimana in Brasile. I grandi assenti dei primi dieci sono le due Ferrari e Verstappen. Se però l’olandese non mette insieme un giro degno di nota, manifestando una RB21 non ancora in bolla, colpisce la scelta effettuata dalla Ferrari in termini di piano di lavoro. La Scuderia di Maranello completa infatti le FP1 senza mai provare le gomme Medie o Soft, conservando entrambe le mescole ed utilizzando quindi soltanto la Hard con entrambi i piloti.

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