Il 2025 ha visto la Williams occupare fin dall’avvio in Australia il ruolo di quinta forza del campionato, dimostrandosi la più costante nelle prestazioni dietro ai quattro top team. L’ultima gara prima della sosta estiva non ha portato punti e, complici i recenti exploit di Sauber e Aston Martin, un piazzamento che sembrava quasi certo ora è tornato ad essere in discussione. James Vowles, team principal della scuderia di Grove, ha spiegato qual è il problema che ha rallentato la Fw47 a Budapest, dichiarandosi fiducioso per i prossimi appuntamenti in calendario anche se sull’attuale monoposto non verranno più investite risorse per risolvere gli ormai noti punti deboli.
Vowles: “Nelle curve rotonde in ingresso abbiamo un punto debole già evidenziatosi a Barcellona”
La prima parte di stagione della Williams si è chiusa con il deludente GP Ungheria che ha visto Carlos Sainz e Alex Albon chiudere in quattordicesima e quindicesima posizione. Un risultato che il team in qualche modo si aspettava, come ha confermato Vowles: “Budapest è una pista davvero difficile per noi. Ci siamo presentati sperando che l’aggiornamento portato a Spa e parte del lavoro svolto quest’anno sarebbero stati sufficienti a trasformare le prestazioni. In realtà, non avevamo il ritmo giusto, né in qualifica né nei long run. Molto di questo era noto prima dell’evento. Abbiamo sicuramente un problema con le curve lunghe e sostenute e l’Hungaroring è la pista giusta per questo, quindi dobbiamo guardare in quella direzione. Il bilanciamento non era al punto di cui avevamo bisogno per far funzionare correttamente la vettura. La notizia positiva è che ci sono molte altre piste in cui questa vettura sarà fantastica, ma sappiamo che ce ne sono altre quest’anno che saranno difficili per noi e dobbiamo valutare cosa possiamo cambiare e sistemare prima di arrivarci“.

Questo punto debole della FW47 era emerso già a Barcellona ed è qualcosa su cui la Williams sta lavorando, ma solo in ottica 2026: “A Budapest ci sono molte curve piuttosto rotonde in ingresso, dove si ha una forza G laterale sostenuta per un lungo periodo di tempo, ed è un punto debole che abbiamo evidenziato a Barcellona. Credo che sarà così anche in Qatar, è un elemento della nostra vettura che sappiamo essere un punto debole, ma non è qualcosa su cui investiremo e che risolveremo nel 2025. È qualcosa che stiamo affrontando per il 2026 e abbiamo alcuni aspetti della vettura che stanno risolvendo questo problema. La nostra attenzione è rivolta al prossimo anno e oltre, non vogliamo investire risorse preziose per sistemarci su qualche circuito nel 2025“.
Il bilancio della stagione 2025 della Williams
Nonostante lo zero di Budapest, la Williams mantiene saldamente il quinto posto nella classifica Costruttori, con un vantaggio di poco inferiore alle 20 lunghezze su Aston Martin e Sauber: “Siamo quinti nel campionato Costruttori. Sauber e Aston Martin non sono così indietro, ma siamo riusciti a segnare punti su una vasta gamma di circuiti in un modo che non siamo riusciti a fare in nessun altro anno. Abbiamo apportato modifiche alla vettura più volte e un aggiornamento a Spa che sta offrendo prestazioni e abbiamo piste in arrivo come Monza e Baku dove sono fiducioso che saremo competitivi. Abbiamo fatto bene, ma a centro gruppo è così combattuta che dobbiamo assolutamente essere perfetti nell’esecuzione ogni fine settimana per poter mantenere quella posizione“.

Guardando al calendario della F1, Vowles ritiene che le gare che si affronteranno alla ripresa dopo la sosta estiva sorridano alla Williams: “Abbiamo tre circuiti in arrivo. Uno è Zandvoort, una pista dove ci siamo qualificati incredibilmente bene qualche anno fa. Abbiamo corso bene lì negli ultimi anni e sono fiducioso che questa macchina farà lo stesso. Poi Monza, una pista dove tendiamo ad avere i nostri piazzamenti migliori e dove le caratteristiche della FW47 dovrebbero essere ancora forti. E poi Baku dove l’anno scorso ci fu un doppio arrivo nei punti per noi. Quello che dobbiamo fare è assicurarci di mettere insieme affidabilità, operatività, strategia, piloti, tutto quanto concorre a massimizzare il punteggio. Quel problema di Budapest non verrà fuori“.
I risultati ottenuti nella prima parte del 2025 rendono orgoglioso Vowles, il quale ammette che non mancano però i weekend in cui si è raccolto meno del dovuto: “Sono molto orgoglioso del nostro percorso. Dobbiamo ricordare che questo è il nostro miglior inizio di stagione da oltre un decennio e che siamo stati bravi a conquistare un buon numero di punti. Questo è l’aspetto positivo. Quello negativo è che, quando ripenso a certe gare come quella di Carlos a Miami, a causa di una combinazione di danni alla vettura e di condizioni meteo, abbiamo ottenuto meno punti di quanti ne avremmo potuti ottenere. Lo stesso vale per l’Austria, dove abbiamo avuto un problema di affidabilità con Alex quando la vettura era in sesta posizione. Quindi so che ci sono punti che abbiamo lasciato sul tavolo e, in un campionato così serrato, è doloroso. Tuttavia, niente batte una macchina veloce e sono fiducioso che la vettura che avremo in pista per la maggior parte del resto dell’anno sarà competitiva“.
Uno sguardo al futuro: si punta forte sul 2026
Sotto la guida di Vowles, la Williams ha affrontato una grossa ristrutturazione della sua organizzazione, arricchita dall’arrivo di molti ingegneri di valore. I frutti di questa operazione sono ormai tangibili: “Ci sono mille aree in cui vedo che l’asticella si è davvero alzata negli ultimi 12 mesi – ha aggiunto il team principal della squadra di Grove – Ed ecco la buona notizia: continua ad alzarsi nel corso dell’anno. E vedo anche la direzione del prossimo anno. Questo va dalla qualità della finitura del fondo alla quantità di pezzi di ricambio in pista, a come la vettura si assembla, a quanto siano precisi i dati provenienti dalla vettura, a quanto tempo ci vuole per trasferire l’idea alla vettura e a quante prestazioni abbiamo aggiunto in un anno. Tutto sta procedendo a un buon ritmo, ma lo stanno facendo anche tutti gli altri intorno a noi. È un gioco relativo e dobbiamo continuare a migliorare“.

Il 2026, con l’introduzione dei nuovi regolamenti tecnici, rappresenta una ghiotta occasione per permettere alla Williams di accelerare nel percorso di ritorno ai vertici della F1, obbiettivo dichiarato di questo corso guidato da Vowles: “Il nostro focus è sul 2026. La macchina che abbiamo ora è quella che avremo fino alla fine dell’anno. È una decisione consapevole, perché l’anno prossimo sarà un foglio bianco su cui potremo fare a pezzi tutto, ricominciare da capo e fare un ottimo lavoro sulle fondamenta. Quindi, è importante che facciamo questo passo“.



