WEC | Imola, Pier Guidi: “Ferrari cresciuta, vogliamo ripeterci davanti ai tifosi”

Apr 18, 2025

Matteo Pittaccio

Alessandro Pier Guidi ha parlato alla vigilia della 6 Ore di Imola, secondo round del FIA WEC 2025, raccontando le aspettative e gli obiettivi delle corsa che Ferrari punta a vincere davanti al pubblico di casa. Il torinese, in equipaggio sulla Ferrari 499P #51 insieme a James Calado ed Antonio Giovinazzi, ha prima di tutto parlato del potenziale della macchina, descrivendo il lavoro fatto nell’inverno per ottimizzare quel pacchetto rivelatosi più che vincente in Qatar, teatro della tripletta:

“Siccome la macchina non è cambiata abbiamo ottimizzato il pacchetto di base. Sapevamo di avere più carenze in alcune piste, mentre in altre ci trovavamo meglio per le caratteristiche della vettura, quindi abbiamo cercato di migliorare nelle zone in cui eravamo più carenti. A livello di setup queste macchine offrono molta libertà, piccole cose possono fare grandi differenze, quindi conoscere di anno in anno l’auto ti consente di migliorare la performance generale. Ferrari ha lavorato anche sulla struttura per essere più solidi, anche per cercare di imparare dagli errori del passato, fattori che non ti fanno fare quel salto in avanti nel giro, ma nell’arco della gara o del campionato fanno la differenza. Più che gli exploit sarà importante essere costanti per tutta la stagione, ottimizzando anche quelle occasioni in cui non saremo in grado di vincere.”

WEC A IMOLA: EQUILIBRI TUTTI DA SCOPRIRE

Con Pier Guidi ci siamo poi spostati sui valori in campo, ritornando per qualche secondo sulla 1812km del Qatar e, subito dopo, parlando degli equilibrinin vista di Imola:

“In Qatar non ci aspettavamo di essere così competitivi siccome nel 2024 avevamo fatto fatica. Non sapevamo l’entità di questo miglioramento, ma alla fine il risultato è arrivato. È anche vero che a Lusail le Cadillac si sono auto-eliminate, sarebbe stato un team difficile da battere. A Imola speriamo di ripeterci davanti ai nostri tifosi, consapevoli che nel WEC ora tutti siano più vicini: come noi abbiamo fatto dei passi in avanti tra Qatar 2024 e 2025 immagino che anche gli altri abbiano capito come migliorare. BMW, ad esempio, ha fatto un gran passo in avanti, anche in America ha iniziato ad ottenere ottimi risultati. In base a ciò credo che dovremmo aspettarci delle sorprese in questo round.”

Ferrari WEC Imola

Fonte: Ferrari Hypercar – X

TRA STRATEGIA, METEO, GOMME E TEST

Per Ferrari rifarsi a Imola è sicuramente una priorità, avendo sfiorato un successo che l’anno scorso sembrava decisamente alla portata. Un sogno infranto dall’arrivo della pioggia, che questo fine settimana potrebbe fare nuovamente capolino:

“Quello che è successo a Imola l’anno scorso è particolare. Se dovessimo ritrovarci in una posizione di vantaggio, come nel 2024, cercheremo di coprire gli avversari piuttosto che pensare solo a noi. La posizione in pista sarà molto importante, peccato per il meteo perché qualcuno (Porsche, ad esempio) qualche mese fa ha svolto dei test e a noi sarebbe servito un riscontro. La gestione degli pneumatici all’inizio del progetto rappresentava un aspetto un po’ carente, anche perché disponevamo di meno esperienza in Hypercar, ma alla fine abbiamo imparato crescendo molto.

Mi sento di dire che ora come ora siamo allineati ai migliori, anche rispetto a Toyota, il riferimento della categoria. Il test di durata svolto ad Aragon è andato bene, abbiamo provato qualcosa ma il nostro obiettivo è stato quello di avere più conferme su determinati aspetti. Alla fine si tratta di un test di routine da fare tutti gli anni prima di Le Mans e devo dire che sia andato tutto bene.”

SÌ AD UN CALENDARIO ESTESO, NO ALLE SPRINT

Infine, il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans ha speso qualche parola in riferimento al calendario del WEC:

“Un calendario con più gare mi piacerebbe certo, credo che sia nei piani di ACO. Però correndo per così tanto tempo non siamo lontani anche rispetto alla F1 in riferimento ai km percorsi, quindi va già bene. Sarebbe comunque bello gareggiare in più piste e visitare più posti. Non mi piacerebbero le sprint (format adottato dall’IMSA) con appuntamenti più corti si perderebbe l’essenza dell’endurance. In gare brevi non sarebbe nemmeno necessario il cambio pilota.”

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