Sainz: “Abbiamo provato tutto il possibile, per la gara ci sono buone speranze”

Dic 1, 2024

Luca Manacorda

Carlos Sainz ha peggiorato il risultato ottenuto nella sprint Qualifying del venerdì, concludendo le qualifiche del GP Qatar in settima posizione. La buona notizia in ottica lotta per il titolo Costruttori è che entrambe le McLaren partiranno in seconda fila, lasciando maggiori speranze di poter recuperare qualche punto prezioso. Lo spagnolo ha spiegato come la Ferrari non potesse chiedere molto di più dal risultato in qualifica, mentre in gara entreranno in gioco più varianti che potranno aiutare in quello che è l’obiettivo principale, ossia concludere davanti alle due monoposto del team di Woking.

Sainz: “Sembra che abbiamo trovato il nostro limite”

I tempi delle due SF-24 sono scesi di un paio di decimi rispetto alla Sprint Qualifying di venerdì e secondo Sainz quella vista in qualifica è la massima prestazione possibile per la Ferrari sul circuito di Lusail: “Sembra che abbiamo trovato un po’ il nostro limite, non riuscivamo a migliorarci più di questo. Peccato, ma penso che l’1:20.8 di Charles fosse il massimo che si poteva fare oggi. A me nell’ultimo run della Q3 è mancata la scia e non avere una macchina davanti mi è costato un decimino, ma più o meno siamo lì, a quei 2-3 decimi che ci aspettavamo prima di arrivare qua e che ci mancano su un circuito come questo“.

Sainz ha spiegato che la Ferrari ha provato ad effettuare delle modifiche tra Sprint e qualifiche, ma senza cambiare quelle che sono i punti deboli di base della vettura: “Abbiamo sicuramente provato parecchie cose, sia per quanto riguarda l’assetto che la preparazione delle gomme, ma non sono sembrati cambiare i nostri problemi fondamentali. Penso che quando si parla di preparazione delle gomme, si parli dell’ultimo decimo. Credo si tratti proprio del tipo di curva di cui vi ho parlato prima di venire qui, sembra proprio che il nostro equilibrio in curva o il carico complessivo della macchina in queste lunghe curve combinate in quinta e sesta marcia non funzioni bene come dovrebbe. Penso che abbiamo provato tutto il possibile con la gomma morbida per accenderla. Giri veloci, più lenti, tutto quello che potete immaginare. Semplicemente stiamo trovando un limite un po’ rigido con il tempo sul giro che possiamo realizzare, in particolare con Charles con il nuovo fondo“.

Questo raggiungere il limite delle prestazioni della vettura sembra valere soprattutto per la Ferrari, mentre gli altri team – come mostrato in maniera eloquente dal cambio di passo della Red Bull – riescono a realizzare grandi passi in avanti tra la Sprint e le qualifiche del gran premio: “Ieri ero indietro di due decimi e mezzo dalla pole, oggi di tre decimi e mezzo. Anche se abbiamo cambiato macchina e abbiamo cambiato approccio. Gli altri sembrano continuare a trovare qualcosa in più, il che è un po’ una tendenza nei weekend Sprint. Li vediamo sempre migliorare un po’ di più rispetto a noi. Ma domani potremmo mostrare un buon ritmo di gara e domani è ciò che conta“.

La necessità di battere la McLaren

Con Max Verstappen e George Russell nel ruolo di terzi incomodi, per la Ferrari in gara sarà fondamentale battere le McLaren quasi più che ottenere un buon risultato in senso assoluto. Sainz, in linea con le impressioni espresse da Charles Leclerc, si è detto abbastanza fiducioso: “Più che fare previsioni preferisco parlare domani, perché se facciamo una bella gara e finiamo davanti… Buone speranze ci sono, il passo gara è migliore di quello in qualifica. Nella Sprint siamo riusciti a stare vicino a una McLaren e a una Mercedes, mentre penso che Norris sarebbe potuto andare via se avesse voluto. Dovrebbe essere meglio, lotteremo per prendere i massimi punti possibili pur sapendo che questa non è la nostra pista“.

Battere Lando Norris e Oscar Piastri non sarà semplice, ma il gran premio offre solitamente più variabili rispetto alla gara Sprint: “Dovrebbe esserci un cambio di ritmo molto grande, da un paio di decimi indietro a un paio di decimi davanti, per poterli sorpassare – ha osservato Sainz – Ci deve essere un grande cambiamento nelle prestazioni, ma almeno possiamo restare con loro in gara, giocare con la strategia, fare una buona partenza, il pit stop, e poi vedere cosa può succedere. Almeno sono terzi e quarti, anche se penso che si tratti soprattutto di recuperare punti su di loro. Credo che dobbiamo solo finire davanti a loro, indipendentemente dalla posizione. Certo, è un bene per noi se non fanno doppietta, ma anche se finiscono P3 e P4 davanti a noi, sarà comunque una missione quasi impossibile ad Abu Dhabi“.

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