Red Bull ufficializza l’addio di Christian Horner dopo 20 anni

Set 22, 2025

Paolo D’Alessandro, Luca Manacorda

Dopo più di 20 anni di storia insieme, Christian Horner oggi lascia definitivamente la Red Bull. Dopo il licenziamento da Team Principal avvenuto nel corso di questa stagione, con un suo riposizionamento all’interno dell’organigramma Milton Keynes, la scuderia ha annunciato che quella odierna sarà l’ultima giornata del manager inglese all’interno della squadra. Il comunicato ufficiale diffuso in mattinata contiene le dichiarazioni dell’ex Team Principal e del CEO Red Bull, Oliver Mintzlaff. Dopo 6 Mondiale Costruttori, 8 Mondiale Piloti, 124 Gran Premi vinti, 287 podi e 107 pole, termina una delle storie più longeve e vincenti della F1, sicuramente una delle più importanti dell’era moderna.

Horner: “Orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato”

Christian Horner è stato anche la mente dietro l’idea di rendere la Red Bull un team costruttore a 360° con la fondazione del nuovo Red Bull Powertrains, che si avvale della collaborazione con Ford, e che vedrà il debutto della prima Power Unit prodotta in sede, il prossimo anno. Questa decisione arriva alla fine di un ciclo di successo con Honda.

Verstappen Horner Red Bull

Salutando quella che è stata la sua squadra per un ventennio, Horner ha ricordato con orgoglio i traguardi raggiunti da un progetto nato tra lo scetticismo generale, dato che non aveva alle spalle un costruttore automobilistico ma un’azienda produttrice di bevande energetiche: “Guidare la Red Bull Racing è stato un onore e un privilegio. Quando abbiamo iniziato nel 2005, nessuno di noi avrebbe potuto immaginare il percorso che ci aspettava: i campionati, le gare, le persone, i ricordi. Sono incredibilmente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato come squadra, battendo record e raggiungendo vette che nessuno avrebbe mai creduto possibili, e porterò per sempre con me questo ricordo. Tuttavia, la mia più grande soddisfazione è stata quella di aver riunito e guidato un gruppo straordinario di persone talentuose e motivate, vedendole prosperare come filiale di un’azienda di bevande energetiche e vederle sfidare e battere alcuni dei più grandi marchi automobilistici del mondo“.

Nonostante la brusca interruzione della sua avventura in F1 con Red Bull, con lo stesso Horner che nel discorso al personale della scuderia definì “uno shock” l’annuncio del suo licenziamento, il britannico ha avuto parole di incoraggiamento per la sua ex squadra: “Auguro a Laurent, Max, Yuki e a tutto il Red Bull Technology Group il meglio per il futuro. Sono fiducioso che, come sempre, ci porteranno al successo in pista, per i nostri tifosi, e continueranno a dare il massimo. Non vedo l’ora di vedere il primo motore Red Bull/Ford sulla RB22 il prossimo anno, così come sull’entusiasmante RB17 (la Hypercar stradale progettata da Adrian Newey, ndr)”.

Newey e Horner

MILTON KEYNES, ENGLAND – JUNE 28: Red Bull Racing Team Principal Christian Horner and Adrian Newey, the Chief Technical Officer of Red Bull Racing talk at the launch of the Red Bull Advanced Technologies RB17 at Red Bull Racing Factory on June 28, 2022 in Milton Keynes, England. (Photo by Alex Morton/Getty Images for Red Bull Racing) // Whisper Films / Red Bull Content Pool // SI202206280381 // Usage for editorial use only //

Horner ha dedicato un pensiero anche alle figure chiave che hanno permesso questa lunga avventura di successo, a partire dal defunto Dietrich Mateschitz, patron della Red Bull per quanto riguarda la metà austriaca dell’azienda creata con il thailandese Saravoot Yoovidyha: “Vorrei ringraziare i nostri incredibili sponsor e partner per il loro incrollabile supporto, che hanno svolto un ruolo chiave in tutti i nostri successi. Vorrei ringraziare di cuore i tifosi per la loro continua fiducia e senza i quali non ci sarebbe la Formula 1. Oltre alle corse, vorrei anche ringraziare gli azionisti, il compianto Dietrich Mateschitz per l’opportunità che mi ha dato a 31 anni, Mark Mateschitz e Saravoot Yoovidyha e infine Chalerm e Daranee Yoovidhya per la loro amicizia e il loro impegno durante il mio periodo in Red Bull, così come Oliver Mintzlaff e il Consiglio di Amministrazione per la loro guida“.

Mintzlaff: “Il suo è stato un contributo determinante”

Oliver Mintzlaff, CEO Corporate Projects and Investments di Red Bull, ha ringraziato Horner per il suo lavoro in questi anni: “Vorremmo ringraziare Christian per il suo straordinario lavoro negli ultimi 20 anni. Con il suo instancabile impegno, la sua esperienza, la sua competenza e il suo pensiero innovativo, ha contribuito in modo determinante a far sì che la Red Bull Racing diventasse uno dei team più vincenti e attraenti della Formula 1. Grazie di tutto, Christian, rimarrai per sempre una parte importante della storia del nostro team“.

Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko talks with Oliver Mintzlaff, Red Bull Head of Sports and Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing in the garage during final practice ahead of the F1 Grand Prix of Abu Dhabi at Yas Marina Circuit on November 19, 2022 in Abu Dhabi, United Arab Emirates. // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202211191424 // Usage for editorial use only //

Un tributo breve ma significativo che arriva da una delle figure che si ritiene abbia spinto maggiormente per il licenziamento di Horner, finito nell’occhio del ciclone nell’inverno tra le stagioni 2023 e 2024 per uno scandalo riguardante presunti comportamenti inopportuni nei confronti di una dipendente e dal quale il britannico era poi uscito completamente scagionato da un’investigazione interna. La vittoria del titolo mondiale da parte di Verstappen aveva poi contribuito ad abbassare le tensioni all’interno del box Red Bull, ma la crisi tecnica e di risultati a cui la scuderia austriaca è andata incontro all’inizio dell’estate ha fornito l’assist per una decisione che da mesi era nell’aria. Horner è stato sostituito da Laurent Mekies, promosso dalla Racing Bulls e che sta guidando ora la squadra verso una rinascita che ha già portato al dominio di Verstappen negli appuntamenti di Monza e Baku.

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