Era dai tempi della Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg che due piloti di uno stesso team non si contendevano il mondiale di F1. Dopo che il calo della Red Bull ha fatto scivolare Max Verstappen a quasi 100 punti di distanza nella classifica Piloti, la seconda parte della stagione 2025 vedrà Oscar Piastri e Lando Norris sfidarsi per il titolo di campione del mondo 2025. Al momento, il pilota australiano può contare su un vantaggio di 9 punti sul britannico. La McLaren ha in pugno il secondo mondiale Costruttori consecutivo e può concentrarsi sulla gestione della battaglia tra i due: a differenza di quanto accadde ai piloti delle Frecce d’Argento, al momento tra gli alfieri del team di Woking non si sono create situazioni particolarmente critiche, con l’unico contatto avvenuto nel GP Canada e subito catalogato come un palese errore di valutazione di Norris che finì per tamponare Piastri sul rettilineo del traguardo.
Stella: “Abbiamo creato un solido approccio alle corse”
Andrea Stella, team principal della McLaren, ha affrontato l’argomento innanzitutto spiegando quali saranno i ruoli della squadra e dei piloti in questa battaglia: “Dobbiamo assicurarci, come squadra, di giocare solo un ruolo positivo, ossia dare a Lando e Oscar una macchina veloce, una macchina che in tutte le condizioni possa lottare per la vittoria. Non dobbiamo invece giocare un ruolo in fattori riguardanti affidabilità, problemi operativi, pit stop che potrebbero influenzare l’assegnazione dei punti in un modo o nell’altro. Questa è responsabilità della squadra. Per quanto riguarda Lando e Oscar, penso che dipenda molto dall’esecuzione, si tratta di dettagli da tutti i punti di vista: tecnica di gara, guida, penalità e costanza. La costanza, ovvero essere bravi in ogni singolo evento, è qualcosa in cui sono stati molto bravi, ma credo che diventerà sempre più importante, soprattutto con l’avvicinarsi del traguardo“.

Spiegando come sia stato possibile finora mantenere le tensioni sotto il livello di guardia, Stella ha detto: “Penso che potrebbe esserci un naturale aumento di un senso di pressione, perché le gare si ridurranno e ognuna diventerà leggermente più importante. Dal punto di vista mio e del team, i nostri due piloti e la squadra hanno sostenuto questa corsa al campionato in modo molto solido. Nel tempo, analizzando gara per gara, abbiamo creato un solido approccio alle corse, a cui Lando e Oscar hanno sicuramente contribuito. Non è che il team abbia creato questo approccio alle corse e loro lo seguano: lo abbiamo messo insieme come team, piloti inclusi. Questo sarà sempre più importante man mano che il valore marginale di ogni gara aumenta man mano che ci avviciniamo alla fine della stagione“.
Il rapporto tra Norris e Piastri
Norris e Piastri sono compagni di squadra da ormai tre stagioni e insieme hanno visto crescere il livello di competitività loro e della McLaren. La lotta per obiettivi sempre più prestigiosa non ha però compromesso il rapporto personale tra i due, come avvenne invece tra i già citati Hamilton e Rosberg, ex amici divenuti acerrimi nemici: “Il rapporto tra Oscar e Lando continua a migliorare – ha confermato Stella – Non è l’effetto di un’evoluzione casuale, ma perché investiamo nelle relazioni. Tra i fondamenti della F1, le relazioni sono probabilmente un po’ meno tangibili, ma penso che siano fondamentali quanto l’aerodinamica. Questo riguarda il rapporto tra i piloti e il team e tra i piloti stessi“.

Un episodio chiave tra i due piloti della McLaren è avvenuto nel GP Ungheria 2024, quando Norris nel finale cedette la vittoria a Piastri come chiesto dal muretto box: “Se penso alla gara che abbiamo disputato l’anno scorso in Ungheria, abbiamo dedicato molto tempo a esaminarla individualmente con i piloti e insieme – ha spiegato Stella – Abbiamo cercato di imparare il più possibile gli uni dagli altri. Ci siamo ricordati che la F1 è difficile e che incontreremo sempre delle difficoltà. Questa è una consapevolezza che dobbiamo avere. Partendo da lì, cosa possiamo fare per migliorare? Sono un team principal fortunato, perché i due piloti sono molto ragionevoli, molto corretti, molto umili e, soprattutto, capiscono che siamo qui non solo per perseguire i nostri interessi nel presente, ma anche per proteggere il futuro delle loro carriere e di McLaren Racing“.
Una battaglia alla pari
Analizzando i fattori che potrebbero indirizzare la lotta iridata verso uno dei due contendenti, Stella ha sottolineato come una delle differenze principali tra i due – ossia la maggior esperienza del più anziano Norris – sia di fatto annullata dalle qualità di Piastri: “Lando potrebbe avere un po’ più di esperienza in termini di numero di gare. Ha iniziato la stagione in Australia con un ottimo risultato, ma Oscar era lì, ha perso punti solo perché abbiamo avuto una pioggia improvvisa nella parte finale del circuito. Penso che una delle qualità di Oscar sia quella di imparare molto velocemente, molto rapidamente. Lo ha dimostrato nella sua carriera, vincendo praticamente al primo anno in tutte le categorie junior. Lo ha dimostrato alla McLaren. Ora abbiamo Lando e Oscar che guidano e operano a livelli molto, molto simili“.

Nell’equilibrio tra i due si inseriscono anche le caratteristiche della MCL39, una vettura che con gli sviluppi introdotti durante l’anno si è avvicinata alle caratteristiche di entrambi i piloti: “Questa stagione, ciò che dobbiamo riconoscere come team è che abbiamo apportato alcune modifiche alla versione di lancio della vettura che hanno effettivamente influenzato lo stile di guida di Lando – ha aggiunto Stella – Abbiamo apportato alcune migliorie, il che significa che al momento alcune delle impostazioni utilizzate da Lando e Oscar sono leggermente diverse, ma siamo contenti che ora entrambi i piloti possano guidare in modo un po’ naturale. Possono esprimere il loro talento e vediamo che sono molto, molto vicini. Questo rende la F1 un grande spettacolo, questo è ciò che volevamo ottenere come squadra, e penso che sarà molto interessante fino alla fine della stagione. Restiamo concentrati, ma vogliamo mettere i nostri piloti in condizione di mantenere la loro posizione fino alla fine della stagione“.



