Leclerc svela il fattore che influenzerà di più le prestazioni fino a fine anno

Ott 2, 2025

Luca Manacorda

Dopo l’appuntamento di Baku, il calendario del mondiale di F1 2025 presenta un altro circuito cittadino. Il GP Singapore rappresenta un’altra di quelle tappe in cui la Ferrari può cercare di avvicinarsi alla lotta per le prime posizioni e l’obiettivo minimo per questo weekend è cancellare la delusione del fine settimana in Azerbaijan. Charles Leclerc ha sottolineato come la McLaren torni ad essere nettamente la favorita per questa gara, ma anche come determinate condizioni climatiche possa giocare anche in favore della SF-25.

Leclerc: “Sembriamo essere più forti quando fa più caldo”

A Baku, il fine settimana era nato sotto grande speranze per la Ferrari, con una FP2 che aveva visto le due rosse chiudere nelle prime due posizioni. L’abbassamento delle temperature aveva poi contribuito a far crollare la competitività della SF-25: “Non credo che possiamo aspettarci miracoli – ha detto Leclerc riguardo Singapore – Non credo che non fossimo competitivi a Baku: non abbiamo fatto un buon lavoro in qualifica, non abbiamo messo tutto insieme e non abbiamo fatto un giro in Q3 ovviamente, ma non credo che ci aspettiamo di essere più competitivi qui. Penso che dovrebbe essere simile a Baku. Anzi, ho la sensazione che la McLaren avrà un vantaggio ancora maggiore su una pista come questa. Quindi, potremmo essere un po’ più lontani dalla McLaren. Comunque, rispetto ai nostri principali concorrenti, che sono la Mercedes, dovremmo essere in una posizione leggermente migliore se il clima rimane caldo, e credo che lo sarà“.

Secondo Leclerc, proprio il caldo sarà ciò che influenzerà maggiormente i rapporti di forza da qui alla fine dell’anno, soprattutto nella lotta per il secondo posto nel Costruttori che vede coinvolte Mercedes, Ferrari e anche la Red Bull rinata dopo gli ultimi aggiornamenti: “Penso che siamo in una situazione molto diversa rispetto all’anno scorso. Penso di poter riassumere la situazione nel modo più semplice: ho la sensazione che la Mercedes sia molto forte quando fa freddo e noi sembriamo essere più forti quando fa caldo. Quindi, guardando alle prossime gare, spero che faccia il più caldo possibile. Credo che questo sia ciò che influenzerà le prestazioni in un modo o nell’altro più di qualsiasi altra caratteristica della pista. Questo fine settimana dovrebbe essere caldo e dobbiamo coglierlo come un’opportunità per noi per ridurre un po’ il distacco da loro“.

A proposito di caldo, per la gara di Singapore la FIA ha emanato l’allerta per le temperature che potrebbero superare i 31 gradi nonostante gli orari in notturna. Potrebbe dunque essere l’occasione di vedere utilizzati per la prima volta i gilet refrigeranti studiati per il benessere dei piloti: “Non ho cambiato la mia preparazione fisica per il weekend – ha detto a riguardo Leclerc – Faccio cose un po’ più specifiche per Singapore, ma il mio obiettivo è essere il più in forma possibile dalla prima all’ultima gara. Si fanno delle sedute di sauna prima di Singapore, che aiutano ad acclimatarsi al caldo. L’unica cosa che cambia con quanto annunciato dalla FIA è che ora abbiamo la possibilità di indossare il gilet refrigerante, una cosa che prenderemo in considerazione e terremo a mente durante le prove libere nel caso in cui faccia troppo caldo in macchina. Non mi aspetto che questo weekend sia più duro dell’anno scorso, e l’anno scorso è stato molto caldo e molto duro, ma era comunque fattibile“.

Le residue speranze di vittoria per il 2025

Svaniti i sogni legati al weekend di Baku, restano poche possibilità per la Ferrari di ottenere quella vittoria che ancora manca in questa stagione. Il risultato a sorpresa non è mai da escludere, come ha dimostrato quanto visto a Budapest, quando Leclerc ottenne la pole position e per metà gara lottò ad armi pari con le McLaren, ma è lo stesso monegasco a ritenere difficile un bis simile: “In Ungheria è stata una sessione che faccio ancora fatica a capire. C’erano oscillazioni di 7 decimi dalla Q1 alla Q2 e dalla Q2 alla Q3 e nessuno ha capito davvero quella sessione. Essere in pole in una sessione così difficile è stato bello, ma non mi aspetto che le condizioni siano le stesse questo fine settimana. Quindi è improbabile, ma farò di tutto per riprodurlo. Sarebbe ovviamente fantastico, ma è improbabile“.

Ungheria

Allargando lo sguardo alla parte restante del calendario, l’ottimismo di Leclerc non aumenta. La McLaren rimane un ostacolo quasi insormontabile, anche per le caratteristiche della monoposto, e le maggiori speranze restano legate all’appuntamento di Las Vegas: “Una vittoria penso che sia molto improbabile. Sfortunatamente anche la McLaren è molto forte quando fa caldo. Quindi, rispetto ai nostri principali concorrenti, potremmo essere più forti, contro la Mercedes, penso che abbiamo la possibilità di essere più forti in quelle gare. Tuttavia, rispetto alla McLaren, non credo che avremo mai la meglio su di loro. Ma, ripeto, mai dire mai. Voglio dire, non vedo l’ora di vedere dove saremo questo fine settimana. Forse un’altra occasione potrebbe essere Las Vegas, dove le cose sono così strane su quella pista e la gestione delle gomme può essere un fattore importante in gara. Forse ci sarà un’opportunità, ma molto poche, meno del numero che ho detto prima riguardo le chance di Verstappen per il campionato (20%, ndr). Quindi, piuttosto improbabile“.

La stagione deludente

Parlando di questo 2025 nato sotto ben altre aspettative dopo il secondo posto nel Costruttori dello scorso anno, Leclerc ha ammesso che la Ferrari è la prima ad essere delusa dei propri risultati: “Siamo tutti delusi come squadra, con la Ferrari si punta sempre a tornare al vertice e non a lottare per il secondo, terzo o quarto posto nella classifica Costruttori. Non è quello che vogliamo. Non siamo contenti e dobbiamo fare meglio. Questo è molto chiaro per ogni membro del team“.

Il monegasco ha sottolineato ancora una volta come, in questa valutazione, sia soprattutto da considerare il grande passo in avanti fatto dalla McLaren e che, pare, in parte sia ora riuscita a compiere anche la Red Bull: “Onestamente, se sapessi esattamente in cosa siamo carenti, sarebbe un lavoro facile. Non è così facile, ma quello che posso dire è che Mercedes, Red Bull e noi stessi abbiamo fatto più o meno lo stesso passo dall’anno scorso a quest’anno, ma c’è un team che ha trovato qualcosa di speciale, ed è la McLaren. Ora tocca a noi capire cosa hanno fatto di così speciale per colmare questo divario. Penso che la Red Bull abbia probabilmente trovato parte della soluzione: lo abbiamo visto nelle ultime gare. Mercedes e noi non l’abbiamo ancora trovato, e stiamo lavorando per questo. Conosciamo le aree; come raggiungerle è un’altra storia, e c’è molto lavoro da fare per capire e trovare le soluzioni. La McLaren ha fatto un passo che nessun altro ha fatto“.

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