I piloti Mercedes hanno perso una sessione a testa nel Venerdì del GP del Messico: Lewis Hamilton ha lasciato spazio a Kimi Antonelli in FP1 per il rookie test, e George Russell ha completato solamente quattro giri in FP2, sessione dedicata ai test per gli pneumatici 2025. Il terzo incidente negli ultimi due fine settimana per i piloti della Stella a Tre Punte ha posto fine alla seconda sessione di prove per Russell in Messico: come settimana scorsa, le cause dell’incidente sono state individuate nel bottoming e conseguente saltellamento della vettura. Le FP3 saranno di cruciale importanza per rifinire il lavoro di fine tuning dell’assetto e comprensione del nuovo pacchetto, utilizzato solo da Hamilton in Messico.
Hamilton senza veri riscontri sulle gomme 2025, Russell: “Eravamo forti in FP1”
Il buon tempo, e il feeling, sulle soft in FP1 avevano permesso a Russell di iniziare il fine settimana in prima posizione. L’incidente in curva 8 ha tuttavia impedito al numero 63 di prendere ulteriore confidenza con il tracciato e la vettura, seppur con pneumatici diversi. “Ho affrontato la curva cercando di tagliare la traiettoria come avevo fatto nelle FP1. Non sono sicuro se sia stato il cordolo o il fondo della macchina, ma ha rimbalzato un po’ e, prima che avessi la possibilità di prenderla, ero già a muro”, ha spiegato il pilota Mercedes una volta sceso dalla macchina. L’importanza del lavoro nella notte e delle FP3 di domani è il focus principale in questo momento: “Purtroppo, durante la notte c’è molto lavoro da fare per il team nel garage. È frustrante, perché nelle FP1 siamo stati forti. Abbiamo perso molti giri nelle FP2, quindi le FP3 saranno importanti per mettere la macchina in una buona posizione”.
Dall’altra parte Hamilton ha perso l’unica sessione utile della giornata di venerdì. Il sette volte campione del mondo ha potuto utilizzare solamente un treno di pneumatici versione 2024, e senza poter modificare l’assetto della sua W15. “La bandiera rossa in seguito all’incidente di George ci ha fatto quasi perdere un bel po’ di tempo. Tuttavia, ritengo che abbiamo ottenuto molte informazioni utili da analizzare e utilizzare”. Avendo seguito dal box la sessione di Kimi Antonelli, il pilota di Stevenage ha potuto apprezzare il lavoro del giovane italiano: “È stato bello vedere Kimi fare un lavoro davvero solido per la squadra nelle FP1. È stato un piacere lavorare con lui prima della sessione e il programma che ha svolto ci ha preparato bene per il pomeriggio”.
Il direttore delle operazioni in pista Mercedes, Andrew Shovlin, ha ripercorso la giornata di venerdì iniziando dalla presenza di Kimi Antonelli nella seconda (e ultima) FP1 dell’anno e parlando del buon feeling di Russell nel giro secco: “Kimi ha svolto un ottimo lavoro ed è intervenuto per la sua seconda sessione da rookie, questa volta a fianco di George. George è partito subito forte e si è sentito particolarmente a suo agio sul pneumatico Soft”. Nel giro più veloce in FP1, Russell ha fatto la differenza nei rettilinei – dove Mercedes non esita ad utilizzare modalità di motore più aggressive dei rivali al venerdì – ma anche nel tratto veloce del settore centrale; la chiave in vista di Qualifiche e Gara sarà adattare l’assetto di base all’evoluzione di pista, le simulazioni di gara in FP3 diranno molto sulle prestazione dei top team.
Tutte le squadre sapevano che avrebbero ottenuto dati limitati dal venerdì in Messico a causa dei test Pirelli, e l’incidente e le bandiere rosse non hanno aiutato in questo senso: “Sapevamo quanto sarebbe stato importante girare bene nelle FP1. Questo è diventato ancora più vero quando George ha avuto la sfortuna di perdere la macchina alla curva otto all’inizio dell’estesa sessione di FP2. Lewis ha goduto di una sessione più felice e si è trovato a suo agio con la macchina, anche se un po’ frustrato dal fatto che la prova degli pneumatici gli ha impedito di lavorare con l’assetto”.