Haas, Monza porta solo punti di penalità: Bearman ora rischia lo stop

Set 14, 2025

Luca Manacorda

La Haas ha lasciato Monza senza punti conquistati, se non quelli di penalità accumulati sulle superlicenze dei suoi suoi due piloti. Una doppia beffa per il team americano che da un lato vede allontanarsi la possibilità di lottare per il sesto posto tra i Costruttori e dall’altro rischia persino di perdere per una gara Oliver Bearman.

Bearman: una penalità che fa discutere e che mette a rischio il britannico

Scattato dalla undicesima posizione, Bearman aveva nel mirino la zona punti. Fermatosi per passare dalle gomme Medie alle Hard al giro 18, al 41esimo passaggio il britannico si è trovato attaccato da Carlos Sainz. Alla Variante della Roggia è avvenuto un contatto tra i due che ha mandato entrambi in testacoda. Gli steward hanno poi indicato nel pilota della Haas il pilota maggiormente colpevole in quanto lo spagnolo era davanti al suo asse anteriore al punto di corda, assegnandogli 10 secondi di penalità che hanno contribuito a farlo concludere fuori dalla top 10, in dodicesima posizione. Una decisione che ha fatto storcere più di un naso, con ad esempio Nico Rosberg che ai microfoni di Sky UK ha detto apertamente che la colpa era di Sainz che ha chiuso la curva senza pensare al rivale. Una ricostruzione che ha trovato d’accordo anche Jamie Chadwick, ex campionessa della W Series.

Bearman, che a caldo si era lamentato via radio dicendo che Sainz “si è girato davanti a me come se non ci fossi“, nel dopo gara non si è sbilanciato troppo sull’episodio, rammaricandosi più che altro per l’occasione persa: “È davvero triste, onestamente, perché la macchina andava benissimo. Ho dovuto lottare molto perché eravamo lenti nei rettilinei, ma senza l’incidente con Carlos Sainz, penso che avremmo potuto lottare per i punti: è un vero peccato. Ero subito dietro a Bortoleto (ottavo al traguardo, ndr), davanti ad Hadjar (decimo al traguardo, ndr). Quindi penso che oggi avessimo facilmente punti tra le mani“.

Oltre al rammarico per i punti sfumati, ora Bearman si trova a fronteggiare per quattro weekend una situazione complessa che per lui e per la Haas sembra un déjà vu: il britannico ha infatti raggiunto i 10 punti di penalità nei 12 mesi e fino al fine settimana del GP Brasile è a rischio di sospensione per una gara, nel caso in cui commettesse altre infrazioni. Esattamente ciò che è avvenuto nel 2024 a Kevin Magnussen, che venne sostituito proprio da Bearman dopo essere stato fermato per il GP Azerbaijan.

Ocon: strategia estrema e penalità meno pesante

Partito dalla quindicesima posizione con gomma Hard, Esteban Ocon ha provato il colpaccio ritardando il più possibile il pit stop, nella speranza di una neutralizzazione tramite Safety Car (anche Virtual) che gli avrebbe permesso di cambiare gomme perdendo meno tempo degli avversari diretti. Ciò non è avvenuto e il francese è stato richiamato dal box Haas al 51esimo dei 53 giri in programma, occasione nella quale ha anche scontato 10 secondi di penalità per aver costretto fuori dal tracciato Lance Stroll durante un duello avvenuto sempre alla Variante della Roggia nelle primissime fasi di gara.

Ocon (Haas)

Ocon, quindicesimo al traguardo, ha ricevuto anche un punto di penalità sulla superlicenza, il primo negli ultimi 12 mesi: “Come squadra, abbiamo cercato di rimanere in pista e fare qualcosa di diverso – ha spiegato – Le gomme miglioravano giro dopo giro, non aveva senso fermarsi e perdere tutto, quindi siamo rimasti fuori a lungo. Purtroppo, non abbiamo avuto le migliori qualifiche e questo ci ha fatto perdere più del dovuto. Abbiamo imparato qualcosa di buono da questo fine settimana e torneremo più forti“.

Komatsu: “Non mi soffermerò sulle penalità”

Il team principal della Haas, Ayao Komatsu, ha preferito non polemizzare sulle decisioni degli stewart, preferendo concentrarsi sul buon comportamento della vettura su un tracciato sulla carta poco favorevole: “È un peccato non aver conquistato punti perché sapevamo di essere in difficoltà a Monza ma, considerando questo, abbiamo lottato bene e la squadra ha lavorato bene. Non mi soffermerò sulle penalità, le accettiamo e andiamo avanti: vincere o perdere, lo faremo insieme“.

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