FP3 Ungheria: netta superiorità della McLaren, Ferrari seconda forza

Ago 2, 2025

Luca Manacorda

L’ultima sessione di prove libere del GP Ungheria ha confermato la superiorità della McLaren MCL39 sul tortuoso tracciato dell’Hungaroring. Oscar Piastri e Lando Norris hanno rifilato distacchi pesanti un po’ a tutti, al volante di una monoposto che ha mostrato tutte le sue qualità, in particolare nella gestione delle gomme. Le vetture papaya sono le uniche che riescono ad affrontare il terzo settore senza problemi di scivolamento, incrementando un vantaggio che comunque è presente anche negli altri tratti di pista. Si difende la Ferrari che con Charles Leclerc contiene il distacco sotto ai quattro decimi e ottiene risposte positive da Lewis Hamilton, quarto. Si conferma pimpante l’Aston Martin, bene anche la Sauber, mentre appare in crisi nera la Red Bull.

Hamilton e Verstappen cambiano dopo i problemi di venerdì

Cielo prevalentemente sereno e temperature identiche a quelle di ieri nel sabato mattina di Budapest: 26 gradi l’aria e 48 l’asfalto all’avvio della sessione. Attività molto blanda nei primi 10 minuti, con giusto qualche giro di installazione. Nel box Ferrari, come vi abbiamo riportato, la SF-25 di Lewis Hamilton presenta un’ala posteriore più carica dopo i problemi di bilanciamento lamentati ieri dal britannico, mentre in casa Red Bull c’è da registrare il dietrofront di Max Verstappen che è tornato all’ala anteriore vecchia dopo il deludente venerdì di prove libere. Il pilota a realizzare un tempo è Franco Colapinto, un 1:18.0 con gomma Soft lontano dal suo miglior crono di ieri.

Verstappen GP Ungheria

Quando entrano in azione i big del Mondiale i tempi scendono parecchio, pur rimanendo ancora lontani dal limite di ieri di 1:15.6 realizzato da Lando Norris. Verstappen si porta in prima posizione con il tempo di 1:16.202, facendo leggermente meglio di Oscar Piastri e George Russell, ma subito dopo arriva l’1:16.137 di Charles Leclerc nonostante una leggera escursione sulla ghiaia in curva 12. Il primo a scendere sotto l’1:16 è Piastri che alla mezz’ora ferma il cronometro sull’1:15.871. Pochi istanti dopo arriva un buon tempo anche da parte di Hamilton che sale in seconda posizione con un tempo di un decimo migliore rispetto a Leclerc: le modifiche di setup sembrano funzionare, con il sette volte iridato che scivola un po’ al posteriore solo nelle ultime curve, problema che all’Hungaroring accomuna un po’ tutti tranne le McLaren. Bene anche Gabriel Bortoleto che in questa fase sale al sesto posto, davanti alle Mercedes.

Impressiona la progressione della McLaren, Ferrari si conferma la meno distante

L’ultimo quarto d’ora vede la McLaren tornare a fare sul serio, con Piastri che realizza un impressionante 1:14.916 mettendo in chiaro i rapporti di forza in pista, poi confermati dalla prestazione di Norris che si ferma a soli 32 millesimi. Hamilton si migliora, ma resta a sette decimi dall’australiano con qualche problema di surriscaldamento gomme sempre nel terzo settore. Problemi analoghi per Leclerc che comunque fa meglio del compagno di squadra di quasi quattro decimi, fermandosi curiosamente allo stesso distacco pagato in FP2 dal leader Norris. La Ferrari si conferma comunque seconda forza, mentre alle spalle delle rosse si mette in mostra un positivo Kimi Antonelli che precede le due Aston Martin già in evidenza nella giornata di ieri. Chi invece non sembra aver ancora risolto i propri problemi è Verstappen, che chiude addirittura fuori dalla top 10 con oltre un secondo di ritardo.

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