Bottas: “Colpito in positivo da Antonelli. Mercedes senza Hamilton…”

Lug 21, 2025

Chiara Scaccabarozzi

La stagione 2025 è ricca di cambiamenti per la Mercedes, che dopo dodici anni dice addio a Lewis Hamilton e accoglie il giovane Kimi Antonelli alla sua prima avventura in F1. Nella rosa della scuderia di Brackley torna anche Valtteri Bottas nel ruolo di terzo pilota e del simulatore, che non ha nascosto di voler tornare a correre in top class. Scongiurata l’ipotesi Mercedes (“Penso che siano abbastanza contenti della loro coppia al momento, non vedo un motivo di cambiamento”), il finlandese racconta al podcast Beyond the Grid i dietro le quinte della scuderia di Brackley, sottolineando i progressi del pilota italiano e spiegando il vuoto lasciato dal sette volte campione del mondo.

I PROGRESSI DI ANTONELLI

Esordire in Formula 1 non è facile e farlo in un top team lo è ancora di più. Antonelli ha bruciato le tappe grazie al suo talento e alla fiducia della Mercedes e di Toto Wolff, che hanno fatto un investimento a lungo termine. Kimi si è trovato a guidare una vettura molto più potente e complessa di quella di F2 in circuiti provati solo al simulatore, in quanto le categorie minori non hanno un calendario speculare alla classe regina. “Sono rimasto colpito, ma penso anche che la stagione sia andata come mi aspettavo. Ha fatto davvero buoni progressi nel suo feedback, nella sua fiducia, nel modo in cui corre, nella sua velocità. Ci sono stati anche un paio di errori, il che è completamente accettabile e in un certo senso atteso”, spiega Bottas, “Miami è stata davvero impressionante: non conosceva la pista, solo una sessione di prove libere, e ha fatto la pole sprint. Questo dimostra che ha decisamente la velocità.”

FOTO da: @MercedesAMGF1 – X

Dopo un convincente inizio di stagione, dove ha sorpreso per la costanza di rendimento in gara e in qualifica, in Europa sono arrivate le prime difficoltà per Antonelli, viziate anche da problemi di affidabilità della W16. “Prima di tutto, fa parte della curva di apprendimento: impari cosa funziona per te e cosa no. È abbastanza facile in questo sport essere sovraccaricati di cose”. Bottas accorre in difesa del giovane bolognese, soprattutto in riferimento alla sua prima gara di casa a Imola, dove è stato distratto anche da fattori extra pista, come la presenza dei suoi compagni di classe, familiari e amici. “Ogni persona è diversa. A me personalmente non è mai piaciuto avere troppe persone intorno, perché alla fine sei qui per fare il tuo lavoro, che è quello di guidare la macchina il più velocemente possibile, di lavorare più duramente possibile con il team e di minimizzare qualsiasi distrazione”. Gli dà poi un consiglio: “Devi capire quali sono le cose che ti danno energia e quali sono le cose che ti danno fiducia e positività durante il weekend e cosa è considerato uno spreco di energia.”

LA MANCANZA DI HAMILTON E IL NUOVO RUOLO DI RUSSELL

Per la prima volta da dodici anni a questa parte, la Mercedes inizia una stagione orfana di Hamilton, passato in Ferrari. Con il pilota britannico hanno vinto otto titoli Costruttori, in aggiunta ai sei di Lewis. Può volerci del tempo per sopperire o abituarsi alla mancanza di una figura così carismatica e che conosce a memoria le dinamiche del team. È successo anche a Brackley? “Sì e no. Alla fine, lo spirito è ancora lo stesso. Toto non è ancora contento di finire secondo, la mentalità vincente è ancora lì: tutti stanno lavorando più duramente possibile cercando di risolvere i problemi, cercando di migliorare, questo non è cambiato affatto”, spiega Bottas, “Allo stesso tempo, però, penso che perdere una figura così grande come Lewis abbia fatto qualche differenza. È difficile descrivere la sensazione, ma penso che ci sia stata anche questa eccitazione per il giovane Kimi, il pilota esordiente che si unisce a George, che ha un ruolo diverso quest’anno, essendo il pilota di punta o il pilota più esperto.”

Russell & Hamilton

Sin dalla pausa invernale, Russell non ha nascosto di sentirsi pronto per prendere le redini del team dopo la dipartita di Hamilton, diventando prima guida e dovendo fare da chioccia al nuovo arrivato Antonelli. Il britannico si è perfettamente adattato al ruolo, migliorando il suo rendimento, già costante, rispetto allo scorso anno. Anche Bottas si è trovato nella stessa situazione nel 2022 quando in Alfa Romeo ha accolto Zhou, allora rookie. Il finlandese spiega le responsabilità aggiuntive che il ruolo richiede: “Non l’ho trovato difficile, in realtà per me è stato abbastanza naturale. Una volta che hai un pilota esordiente accanto a te sai che ti farà domande, spesso copierà il tuo setup, specialmente all’inizio della stagione avrà molta meno fiducia sui commenti e sulla direzione in cui vuoi andare con il setup della macchina”, racconta, “Qui è quando il pilota più esperto ha forse un po’ più di responsabilità per assicurarsi che i cambiamenti che stai facendo vadano effettivamente nella giusta direzione e non in quella sbagliata. Mi è piaciuto molto quel ruolo, ti dà qualcosa in più, specialmente se fai le scelte giuste e se sei in grado di guidare il team nella giusta direzione. Questo porta a un maggiore successo, è super gratificante ed essere completamente aperto con i dati: questo è importante e penso che dovrebbe essere preso in considerazione in qualsiasi squadra se si vuole progredire nel modo migliore.”

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