Niente da fare: anche in Azerbaigian l’Aston Martin chiude il fine settimana con un doppio zero, indice pesante del momento complicato che sta vivendo la scuderia di Lawrence Stroll. Come a Monza, anche a Baku la AMR25 ha pagato le scarse doti di carico aerodinamico e un’efficienza lontano dall’ideale ha impedito ad Alonso e Stroll di conquistare punti nel fine settimana azero.
ALONSO, ALTRO CHE TOP 10: FERNANDO SBAGLIA AL VIA E CHIUDE INDIETRO. STROLL: “TROPPO TEMPO SULLE STESSE GOMME”
Capitolo Alonso, lo spagnolo, all’alba del weekend azero aveva ribadito di voler continuare nella sua striscia positiva di piazzamenti in top 10 rimediati sul tracciato cittadino affacciato sul Mar Caspio evitando di commettere errori. Non è andata esattamente così, dato che Fernando ha sbagliato fin dal via, lasciandosi trarre in inganno dal jump start di Piastri e replicando la partenza anticipata dell’australiano. Risultato? Parecchie posizioni perse e cinque secondi di penalità rimediati. “La nostra è stata una corsa complicata – ha spiegato Fernando dopo il 15esimo posto – semplicemente non avevamo ritmo. In partenza ho reagito alla manovra di Oscar, il che mi è costato una penalità, ma tutto sommato non penso che abbia influito sulla nostra gara dato che comunque la prestazione non era a livello. Speriamo che a Singapore la nostra vettura possa andare meglio e ci darà la possibilità di tornare in zona punti”.

Al netto dell’errore, la strategia adottata dalla scuderia di Silverstone non ha favorito Alonso, rimasto in pista per parecchi giri con pneumatici medi usurati nella speranza che una Safety Car gli permettesse di chiudere il gap con le vetture che lo precedevano. Stessa sorte anche per Lance Stroll, prima attardato in qualifica (il canadese ha dato la colpa ad una raffica di vento “incredibile”) e poi protagonista di uno stint prolungato su pneumatici medi. “Siamo rimasti troppo a lungo in pista con le medie – ha spiegato Lance – speravamo di poter approfittare di una Safety Car, ma non è mai arrivata. Questo ha limitato le nostre opportunità e quello che potevamo fare in pista. Ora non possiamo che guardare a Singapore nella speranza di essere più competitivi”. A pesare sul risultato del canadese c’è poi la posizione persa durante la ripartenza seguita alla Safety Car causata dall’incidente di Oscar Piastri, dove Lance si è fatto sfilare da Franco Colapinto. Ciò l’ha costretto per larghi tratti della corsa alle spalle dell’Alpine dell’argentino, sperando nella sfortuna altrui per guadagnare qualche posizione.

ASTON: DOPO GLI ZERI DI MONZA E BAKU SI GUARDA A SINGAPORE CON PIÙ SPERANZA
Più in generale, il nuovo zero rimediato da Aston apre il gap in classifica tra la scuderia inglese e la Racing Bulls, che a Baku ha saputo piazzare entrambe le monoposto in zona punti. La scuderia di Faenza fugge così a + 10 in sesta posizione. La speranza è che su un circuito del tutto diverso da Monza e Baku – Singapore – la AMR25 possa riprendere vita permettendo così ai due piloti di recuperare terreno in classifica. “Non avevamo alcuna possibilità di fare punti – ha infine confermato Mike Krack – quasi tutte le strategie hanno deciso di montare la media al via, il che ha limitato fortemente le possibilità strategiche facendo sì che la corsa fosse particolarmente lineare. Ora torneremo a Silverstone per analizzare i dati in attesa di farci trovare più forti a Singapore”.



