Podio Sainz – Williams “E’ solo la fine dell’inizio”. I retroscena di Vowles

Set 28, 2025

Jacopo Moretti

“È difficile esprimere a parole ciò che questo risultato ha significato per il team”. Anche James Vowles, Team Principal della Williams, fatica a raccontare le sensazioni seguite al podio conquistato da Carlos Sainz Jr. sul tracciato di Baku. “Un risultato importantissimo – rivela l’ex Mercedes – e una ricompensa giusta per gli sforzi compiuti nella nostra stagione”.

Guardando poi al protagonista del terzo posto ottenuto sulle rive del Mar Caspio, Vowles si è dettoassolutamente orgoglioso di Carlos. Il suo non è stato un anno semplice, eppure ha fatto un lavoro davvero incredibile per tutto il weekend, regalandomi il primo podio da quando sono entrato in Williams. Un risultato davvero fantastico per il team e abbiamo saputo festeggiarlo a dovere. Questo risultato ha significato moltissimo per lui, come per me e per tutti gli altri, e sono orgoglioso della squadra. Dobbiamo riconoscere da dove veniamo e che dove siamo oggi non è affatto la fine del nostro viaggio, ma in un certo senso è la fine dell’inizio. Sono orgoglioso di come abbiamo collaborato e risolto i problemi nelle qualifiche negli ultimi 10 giorni, di come in quasi tutte le gare abbiamo cercato di ottenere risultati sempre migliori, di come lavoriamo insieme e di come otteniamo risultati. Non c’è un solo aspetto che sia rimasto uguale a prima, li abbiamo migliorati tutti gradualmente”.

 

LE BANDIERE ROSSE DA RECORD IN QUALIFICA NON FERMANO LA WILLIAMS, SAINZ È SECONDO

Ricostruendo poi il nastro del fine settimana di Baku, il Team Principal di Grove è partito dalle qualifiche. “Una sessione stressante – ha spiegato – l’incidente di Alex è stato frustrante, frustrante per lui, frustrante per noi, perché la macchina era davvero veloce. È stato sorpreso da una raffica di vento molto forte. Non pensavamo fosse in grado di causare un incidente ma analizzando i dati abbiamo visto come sia stata in grado di modificare in modo importante la deportanza al punto da far sbandare all’improvviso la vettura. Da lì in poi è stata la classica Baku: circuito cittadino, tanti incidenti, aggiungeteci pure la pioggia…”. Venendo a Sainz, Carlos è stato bravissimo a mantenere un livello altissimo di attenzione per tutta la durata delle qualifiche, per cui oltre due ore”.

LA GARA: “BRAVI TUTTI, DAGLI STRATEGHI AI RAGAZZI CHE SI OCCUPANO DELLE GOMME, E CARLOS…”

In gara, poi, la squadra inglese ha dovuto modificare la strategia in corsa per poter permettere a Sainz di difendere il podio. “Non posso che complimentarmi con il nostro muretto e con chi si occupa di studiare il comportamento dei nostri pneumatici – ha infatti spiegato Vowles – è stato fatto un lavoro enorme, prima di tutto per far funzionare meglio queste gomme. Che si trattasse di medie, morbide, da bagnato o da asciutto, usate o nuove, le abbiamo usate molto bene sin dal primo giro. Per cui non si è trattato solo di modificare la strategia, ma anche di apportare tanti cambiamenti alla vettura che ci hanno permesso di conquistare il primo podio della stagione”. Guardando proprio alle intuizioni del team strategico, l’inglese ha ribadito l’intelligenza dei ragazzi nel capire che i pneumatici usati sarebbero stati migliori di quelli nuovi, una circostanza valida per la nostra vettura ma non per tutti. Avevano anche previsto che la gomma dura sarebbe stata generalmente la migliore per la gara, e tutto quello che avevano pronosticato si è effettivamente avverato”.

Sul finale della corsa il podio di Sainz è stato minacciato dalla rimonta di Kimi Antonelli, vicinissimo allo spagnolo nelle fasi finali. “Ero comunque tranquillo – spiega Vowles ho avuto il piacere di salire sul podio diverse volte, ed ero curioso di vedere come la squadra avrebbe gestito le tante emozioni. In ogni caso, sono fiducioso che quello che stiamo facendo ci porterà nuovamente lassù, per cui anche se questa volta non fosse successo, sono certo che prima o poi ce l’avremmo fatta. Ma aspettare non serve più e così il team ha potuto festeggiare: “abbiamo avuto il debriefing in fabbrica – racconta Vowles – quindi circa alle 2 o alle 3 di mattina. Non ho mai sentito delle urla simili, forse solamente quando Carlos aveva firmato con il team. Si poteva percepire cosa questo risultato significasse per ogni singola persona, gente che ha dedicato la vita e il proprio impegno a questa squadra. Per molti è anche il primo podio da quando sono in Williams e hanno voluto scattare foto insieme al trofeo. Ho visto così tanti sorrisi che è davvero difficile aggiungere altro”.

2026: PASSI AVANTI, MA UN ANNO NON BASTERÀ PER CHIUDERE IL GAP CON I TOP TEAM

Un commento, infine, sulla prossima stagione, dove la rivoluzione regolamentare potrebbe vedere una Williams ancor più competitiva rispetto al presente. “Siamo sicuramente sulla buona strada – ha spiegato il TP anche se sicuramente ci sono ancora aspetti negativi che vanno aggiustati. Al contempo è comunque importante riconoscere i passi avanti che abbiamo fatto e che stiamo continuando a fare. Certo, abbiamo ottenuto solamente un podio, c’è ancora tanta strada davanti a noi e ci sono scuderie in grado di salirci ogni fine settimana. Non penso che un anno ci basterà per colmare tutto questo divario, ma quello che chiedo ai nostri tifosi è di restare con noi, di credere nel processo e vi prometto che ci saranno tante cose positive in arrivo. Quando succederà, fidatevi che vorrete essere accanto alla Williams”.

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