Gallery Ungheria: Ferrari in FP1 con due setup diversi, test per Aston Martin

Ago 1, 2025

Paolo D’Alessandro

Il documento di aggiornamenti rilasciato dalla FIA non è particolarmente corposo, ma le squadre comunque non rimangono ferme. In vista della prima sessione di prove libere ci sono parecchie curiosità da raccontare, con i team che hanno un piano di lavoro ben preciso. L’opportunità di avere 3 sessioni di prove libere inoltre aiuterà chi a SPA, osando, ha introdotto corposi pacchetti di sviluppo. Si parla di Ferrari, che continuerà l’ottimizzazione della sospensione posteriore, Red Bull che qui completa il suo pacchetto di novità, ma anche per esempio Williams. C’è poi chi come aggiornamento ha in effetti un passo indietro, come Mercedes.

Riguardo la SF-25 qui non erano attese novità e non ne avremo più di importanti per il resto della stagione. Intanto però ricompare l’ala posteriore da massimo carico utilizzata solamente in quel di Monaco. Al momento l’ala, come avevamo visto ieri, è montata solamente sulla vettura numero 44, ossia quella di Lewis Hamilton. Abbinata ad essa c’è anche una beam wing doppio profilo da alto carico. Dall’altro lato del box la Scuderia testerà in FP1 una conformazione aerodinamica sostanzialmente diversa. Charles Leclerc infatti andrà in pista con l’ala posteriore da medio-alto carico, utilizzata a Barcellona, ed anche una beam wing più scarica, con il secondo profilo retto, ossia più scarico. Si cerca il giusto compromesso tra l’alto carico richiesto e provare ad avere un vantaggio di efficienza sui pochi ma importanti allunghi.

In casa Red Bull è stato chiaramente confermato il pacchetto portato a SPA che viene completato qui con un’ala anteriore rivista nei flap e nella distribuzione del carico. L’obiettivo primario è quello di bilanciare con l’ala posteriore più carica, evitando squilibri tra i due assi e il rischio quindi di un fastidioso sottosterzo. A questa modifica si aggiunge anche una rivisitazione del corner ruota anteriore per motivi principalmente di affidabilità, ma studiati chiaramente per avere vantaggi – o non creare svantaggi potremmo dire – a livello aerodinamico. La dominatrice del campionato, McLaren, si presente invece in Ungheria con il pacchetto da massimo carico aerodinamico su entrambe le vetture, confermando chiaramente l’ultima specifica di fondo introdotta a Silverstone e confermata poi a SPA.

Un passo indietro lo fa Mercedes. Visti i recenti problemi di bilanciamento ed instabilità posteriore, la squadra guidata da Toto Wolff ha deciso di fare un difficile, ma doveroso, passo indietro sulla sospensione posteriore introdotta ad Imola. Questo elemento era già stato smontato per ulteriori analisi, prima di ritornare in pista e contribuire anche al successo del Canada. I piloti però avvertono delle difficoltà sulla W16, a cui ha contribuito anche la DT sulle ali flessibili, secondo George Russell. Qui i tecnici di James Allison fanno un passo indietro per ritrovare equilibrio ed avere certezza che non siano stati gli sviluppi aerodinamici il problema.

Nelle FP1 di Ungheria non vedremo Fernando Alonso, fermato da un dolore alla schiena, che sarà sostituito da Felipe Drugovic. L’Aston Martin userà questa prima ora di prove libere per testare due diverse configurazioni di carico e specifiche di ala anteriore, dividendo il lavoro tra Drugovich e Lance Stroll. La Haas adotta anche lei, similarmente a Ferrari, una beam wing molto carica nel primo elemento e scarica nel secondo, che rimane piatto, cercando di non sacrificare tutta l’efficienza sui rettilinei.

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