Il weekend che si è appena disputato sul tracciato di Spa-Francorchamps ha visto una McLaren che ha impresso una netta superiorità sin dai primi chilometri in pista. Soltanto nella Sprint le vetture di Woking si sono dovute arrendere a Max Verstappen e al suo perfetto compromesso di setup. La pioggia caduta in Belgio nella giornata di domenica non si è abbattuta sul predominio McLaren, che è riuscita ad imprimere il proprio ritmo dominando la corsa. L’unico avvicendamento che ha visto protagonisti i piloti papaya è stato anche quello decisivo per la vittoria di tappa; si tratta ovviamente del sorpasso di Oscar Piastri su Lando Norris subito dopo la bandiera verde. L’australiano ha beffato il compagno al via e si è poi reso protagonista di una gara impeccabile, che gli ha permesso di vincere e consolidare la leadership in campionato su Norris.
Piastri spiega il sorpasso al via su Norris: “sapevo che sarebbe stata l’opportunità migliore”
Se l’attesa per la partenza è stata superiore all’ora e venti minuti a causa delle condizioni proibitive del tracciato, è durata pochi istanti la leadership della corsa di Lando Norris. Il poleman del sabato è stato beffato sul rettilineo del Kemmel dal compagno di squadra, che approfittando di una miglior trazione in uscita di curva 1 si è preso la testa senza del GP più mollarla. “Sapevo che cercare di prendere il comando al primo giro sarebbe stata l’opportunità migliore per vincere e sono riuscito a metterla in atto,” ha dichiarato Oscar Piastri dopo la bandiera a scacchi, lasciando intendere che probabilmente era cosa studiata alla vigilia. “Sono stato abbastanza coraggioso all’Eau Rouge, ho cercato di stargli il più vicino possibile, ho preso la scia e ho completato il sorpasso.”
L’unico grattacapo della gara di Piastri è stato rappresentato dalla scelta degli pneumatici nella fase asciutta del GP. Sulla vettura del leader del mondiale sono state montate le gomme Medie, mentre sulla McLaren numero 4 si è optato per le Hard. “Dopo 6 o 7 giri dall’inizio dello stint non mi sentivo così al sicuro perché ho visto che le gomme stavano già peggiorando un po’,” ha raccontato al ring delle interviste parlando della sua strategia. “A quel punto ero un po’ teso, però man mano che passavano i giri il ritmo rimaneva lo stesso. Soltanto negli ultimi 5 o 6 giri ho faticato un po’ di più, ma dopo aver cambiato un paio di cose ho ritrovato il ritmo e sono riuscito a resistere.”

Norris: “svantaggioso partire in pole sul bagnato. Deluso, ma non mi lascio abbattere”
Ad uscirne con le ossa rotte è senz’altro Norris, che dopo la gara ha commentato la sua gestione dello start. Ad inficiare in negativo sullo spunto del britannico, anche un’indecisione in uscita dalla Source. “È dura, non sarò mai felice per un secondo posto,” ha dichiarato. “Impossibile dire se un’ultima chicane e una prima curva affrontate diversamente da parte mia avrebbero impedito ad Oscar di superarmi. C’è l’effetto scia e inoltre quando sei la vettura di testa devi creare quelle ‘rotaie’ sul bagnato ed è uno svantaggio maggiore. Ho pagato il prezzo di questo aspetto, ma non ho neanche fatto al meglio curva 1.” Sul prosieguo della sua corsa e sull’impossibilità di rispondere al compagno, ha aggiunto: “sabato si è visto con Max contro Oscar. Da quel momento è solo uno svantaggio per la seconda macchina. Sono soltanto deluso, ma non c’è nulla di cui lamentarsi.”
Il divario del britannico in classifica rispetto al compagno è salito a 16 punti, ma Norris non perde fiducia alla luce del ritmo messo in pista negli ultimi appuntamenti. “Questo fine settimana sentivo di avere tutto ciò di cui avevo bisogno. Ho mostrato buone qualità in qualifica e un buon ritmo in gara, ma la prima curva mi ha messo in difficoltà. Non mi lascio però abbattere, perché nelle ultime settimane ho intrapreso un buono slancio e il lavoro sta dando i suoi frutti.”

Zak Brown: “fra Piastri e Norris è lotta libera, ma sempre restando nei limiti”
Nel post gara anche il CEO di McLaren, Zak Brown, ha commentato la corsa dei suoi alfieri, che hanno ottenuto la sesta doppietta stagionale per il team, la terza consecutiva. “Oscar ha fatto un mega primo giro ed era in controllo, dividere le strategie è stata una scelta del pilota. Dobbiamo analizzare i dati perché sembra ci sia stato un problema alla batteria in partenza che penso non l’abbia aiutato.” In merito all’aspetto strategico Brown ha anche aggiunto: “Non eravamo sicuri se Oscar sarebbe riuscito a tenere con le Medie fino alla fine. Per cui gli abbiamo chiesto di eguagliare i tempi di Lando e lui è stato in grado di farlo per tutto la gara. Lando poi si è avvicinato, ma ha commesso un errore a 2/3 giri dalla fine. Non so però se avrebbe potuto raggiungerlo, perché Oscar ha fatto i suoi migliori giri alla fine.”
Sebbene sia chiaro che la lotta al titolo piloti sia soltanto una questione fra Piastri e Norris, Brown ha preferito mantenere la cautela, almeno per il momento. “Penso sia ancora presto. C’è un bel divario, ma Max è lì e mancano ancora tante gare. Siamo in questo sport da tanto tempo e iniziare a ballare prima del tempo potrebbe essere pericoloso.” Ai microfoni di Sky Sport Italia, ha poi aggiunto come fra i due non ci siano regole di ingaggio, ribadendo però la filosofia McLaren di ‘portare sempre le macchine a casa’. “Penso sia una lotta entusiasmante, fra di loro è lotta libera ma l’unica cosa che non devono fare è uscire dall’asfalto,” ha affermato il CEO di McLaren. “Gli errori possono accadere, per cui non è da escludere che prima o poi dovremo richiamarli, però c’è molto rispetto fra loro due. Le loro mosse non sono mai intenzionali, per cui non ci preoccupiamo del fatto che potrebbero comportarsi male.”



