La nuova stagione del WEC è alle porte e dopo aver approfondito i temi principali della classe Hypercar è giunto il momento di aprire il capitolo LMGT3, categoria che con i suoi nove costruttori costituisce metà della griglia del Mondiale Endurance.
“L’ITALIA S’È DESTA”: FERRARI E VALENTINO ROSSI
Tra le squadre candidate alla vittoria del trofeo LMGT3 c’è sicuramente Ferrari AF Corse, che lascia invariata quella formazione capace di chiudere in grande stile il 2024 grazie alle due vittorie consecutive ottenute tra Fuji e Bahrain. Sulla #21 (numero scelto al posto del #55) ci sarà ancora una volta il terzetto François Heriau/Simon Mann/Alessio Rovera, mentre sulla #54 toccherà sempre a Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Davide Rigon. L’obiettivo del Cavallino Rampante e di AF Corse non può che essere il titolo ora che la 296 GT3 ha acquisito molta esperienza anche nel WEC, serie nella quale il team di Amato Ferrari vanta una miriade di successi.

Fonte: Team WRT – X
Confermata da tempo la presenza di Valentino Rossi, sempre all’interno dell’ecosistema BMW-WRT. Il nove volte iridato nel Motomondiale, appena 46enne, è alle porte della sua seconda stagione nel WEC, ritrovandosi al fianco dell’ex-Audi Kelvin van der Linde e, ancora una volta, di Ahmad al Harthy. Aspettative quanto mai alte per Rossi, salito sul podio in due occasioni l’anno scorso e pronto a sbloccarsi anche nel Mondiale Endurance dopo aver già trionfato nella serie Sprint del GT World Challenge. L’altra BMW M4, la #31, va all’attacco con Augusto Farfus, che deve trainare Timur Boguslavskiy – compagno di Marciello nel GTWC in passato – e Yasser Shahin, l’anno scorso in gara con Porsche Manthey EMA.
IL GRANDE RITORNO DI MERCEDES A LE MANS
Guardando la lista iscritti si può notare che Lamborghini non sia più presente. Iron Lynx, infatti, ha tracciato la strada verso Stoccarda, ponendo le basi per un’interessante collaborazione con Mercedes, che così debutta nel WEC e torna a Le Mans in forma di costruttore a 26 anni dal fallimento della Mercedes CLR, celebre tanto per il fascino del design quanto per la sua inclinazione al decollo. Due, quindi, le AMG GT3 iscritte al campionato, la #60 di Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Matteo Cairoli (separatosi da Lamborghini dopo appena un anno), più la #61 di Christian Ried (proprietario di Proton), Lin Hodenius e Maxime Martin, quest’ultimo ex-pilota ufficiale BMW.

Fonte: Mercedes AMG Motorsports – X
PORSCHE VUOLE IL BIS, DRUDI AL DEBUTTO
Da Mercedes e Iron Lynx parte un collegamento diretto con Porsche, marchio laureatosi campione nel 2024 con Manthey PureRxcing e scelto dal team italiano per far competere le Iron Dames, da anni in collaborazione proprio con Proton, che dal canto suo continuerà a curare il reparto GT3 di Ford, galvanizzato dal grande trionfo della Mustang nell’ultima 24 Ore di Daytona. Tra l’altro, sulla Ford-Proton #88 correranno due italiani: il giovane Gianmarco Levorato (Silver) e Stefano Gattuso (Bronze), compagni dell’esperto Dennis Olsen. Tornando rapidamente alle Iron Dames, le velocissime ragazze conoscono molto bene la 911 GT3-R avendoci corso nella serie europea e ora sono pronte ad affrontare un’intensa stagione nella quale alla guida troveremo la new-entry Célia Martin, Rahel Frey e Michelle Gatting.
L’altra Porsche, invece, sarà seguita da Manthey, stavolta col supporto di 1st Phorm. Un cambio che, tra le altre cose, è dovuto al passaggio di Alex Malykhin (campione con Bachler e Sturm nel 2024) da Bronze a Silver. Il salto al livello successivo nella categorizzazione FIA ha fatto così perdere a Malykhin lo status di amatore, ruolo decisamente ambito nella classe GT3 del WEC considerando l’obbligo di schierare almeno un Bronze per equipaggio.

Fonte: FIA WEC – X
La competitività della categoria è accentuata dalla rinnovata presenza di Aston Martin con la #27 di The Heart of Racing, team nel quale corre anche il vincitore dell’ultima 24 Ore di Spa Mattia Drudi, a cui si aggiunge la #10 di Racing Spirit of Le Man, in gara tra gli altri con Eduardo Barrichello, figlio di Rubens. Occhio anche a Corvette, che continua ad appoggiarsi a TF Sport, per altro accogliendo nel team Ben Keating, Bronze di tutto rispetto già campione con Chevy (GTE-Am 2023).
MCLAREN ATTINGE DA BMW, INCOGNITA LEXUS
La voglia di non rappresentare più il ruolo di outsider potrebbe spingere anche McLaren e United Autosports verso l’alto dopo il solido esordio del 2024. Le due realtà, entrambe gestite da Zak Brown, hanno una squadra generalmente più competitiva rispetto al passato, potendo contare su James Cottingham/Sébastien Baud/Grégoire Saucy (McLaren #59) e Darren Leung/Sean Gelael/Marino Sato (McLaren #95). Per Leung e Gelael si tratta di una sfida tutta nuova avendo corso nel 2024 con BMW ed il Team WRT.

Fonte: United Autosports – X
Un grande punto di domanda circonda Lexus ed il team Akkodis ASP. La RC F ha fatto molta fatica fino ad oggi a differenza dell’IMSA, ritrovandosi indietro nonostante l’aiuto del BoP. La qualità dei piloti è comunque buona, soprattutto considerando la presenza di Ben Barnicoat sulla #78 e di José Maria Lopez sulla #87, ma tutto dipenderà dall’ottimizzazione di una macchina datata 2017, scelta da Akkodis ASP in attesa del debutto previsto nel 2026 della nuova GT3.