Ferrari completa un fine settimana da sogno nel WEC vincendo la 6 Ore di Imola con la #51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, trio che torna finalmente al successo dopo un lunga attesa. Superato il brivido dello splash&go effettuato nell’ultimo stint, Pier Guidi ha percorso in scioltezza gli ultimi km della corsa, regalando al Cavallino Rampante la seconda vittoria consecutiva dopo la tripletta ottenuta a Lusail e, al contempo, rifacendosi dalla cocente delusione del 2024. Il trio #51, ora in testa al Mondiale Piloti WEC, è stato in grado di comandare la corsa per lunghi tratti, rispondendo presente anche nei momenti in cui le varie neutralizzazioni hanno riportato in corsa vari marchi, tra cui BMW, Alpine, Toyota e Porsche.
WEEKEND DA DIMENTICARE PER LA #50
Secondo posto per la BMW-WRT #20 di Robin Frijns, Rene Rast e Sheldon van der Linde, autori di una strategia slegata dalla necessità di fermarsi a pochi minuti dalla fine. Un risultato sorprendente anche in virtù del fatto che la BMW #20 abbia sofferto dei danni al posteriore (riparati con la sostituzione dell’ala) in un contatto laterale con la Toyota di Conway. Stesso piano per l’Alpine #36 di Mick Schumacher, Jules Gounon e Frederik Makowiecki, saliti sul terzo gradino del podio un po’ a sorpresa. Beffata, invece, la AF Corse #83 affidata a Robert Kubica, Ye Yifei e Phil Hanson, costretti ad una chiamata ai box nei minuti conclusivi, fatto che ha spostato il terzetto del team di Amato Ferrari dal 2° al 4° posto.
Non è stata una gran gara, invece, quella dell’equipaggio #50, partito dal fondo per la cancellazione dei tempi in qualifica e poi rallentato da una foratura della posteriore sinistra, danneggiata in un contatto tra Antonio Fuoco e Sebastien Buemi. Dovendo riparare ai box, il team vincitore della 1812 km del Qatar ha perso un giro dal leader e, alla fine, ha chiuso al 15° posto.
UN’ALTRA GARA NO PER PORSCHE NEL WEC
Tornando ai piani alti della classifica, Toyota Gazoo Racing ha completato la Top5 con la GR010 Hybrid di Buemi/Hartley/Hirakawa, seguiti a ruota dalla BMW-WRT di Marciello/Magnussen/D. Vanthoor e dalla Hypercar gemella guidata da Kobayashi/de Vries/Conway. Fine settimana in difesa per Porsche, all’ottavo posto con la #6 di Estre/L. Vanthoor/M. Campbell e addirittura fuori dalla zona punti con la #5 di Andlauer/Christensen/Jaminet, transitata sul traguardo in 11^ piazza. Il lavoro fatto a livello strategico non ha sortito gli effetti sperati, soprattutto quando la squadra ha dovuto alternare le gomme morbide alle medie, risultando meno efficace degli altri marchi. Alla fine Christensen è stato preceduto anche dalla Peugeot #93 di Vergne/di Resta/Jensen e dalla Cadillac-Jota #12 pilotata da Nato/Stevens/Lynn.
VITTORIA PORSCHE MANTHEY IN GT3, PODIO AGRODOLCE PER ROSSI E WRT
In classe LMGT3 è Porsche Manthey a gioire al termine di un accesissimo confronto che ha visto Richard Lietz, Riccardo Pera e Ryan Hardwick prevalere nei confronti della BMW-WRT #46, guidata nel finale da uno scatenato Kelvin van der Linde. Il sudafricano ha recuperato quattordici secondi nell’ultimo stint, provando a mettere una toppa allo Stop&Go comminato a Valentino Rossi per l’incidente che ha messo fuori gioco la Ferrari AF Corse #21 alla Rivazza 2. La difesa di ferro portata avanti da Lietz ha avuto la meglio e alla fine van Der Linde non ha potuto nulla per soffiare il primo posto alla 911 GT3-R #92.
Primo podio di categoria per Lexus, in grado di artigliare il 3° posto con la RC F #78 di Robin/Gehrsitz/Masson, autori di una prestazione concreta. Sorrisi raddoppiati in Akkodis ASP, team al seguito del marchio giapponese, grazie alla 4^ posizione di Umbrarescu/Schmid/Lopez, arrivati davanti alla Ferrari AF Corse #54 appartenente a Flohr/Castellacci/Rigon, impegnati in dure battaglie nell’arco dell’intera gara. Danni limitati, invece, per la Corvette #33 di TF Sport che, nonostante i 36 kg di zavorra dovuti al Success Handicap, ha comunque portato a casa ottimi punti con il settimo posto, precedendo peraltro la Porsche delle Iron Dames.
WEC | 6 ORE IMOLA: RISULTATI