Vowles spiega i danni sulla Williams di Sainz e conferma aggiornamenti in Belgio

Lug 17, 2025

Chiara Scaccabarozzi

Ci eravamo lasciati a Silverstone con una gara caotica che a causa dell’imprevedibilità del meteo inglese ha regalato diversi colpi di scena. Dopo un inizio di stagione molto convincente, ora la Williams sta cominciando a faticare, con otto punti guadagnati nelle ultime cinque gare. Nel circuito britannico solo Albon è riuscito ad andare a punti, tagliando il traguardo in 8ª posizione, mentre Sainz si deve accontentare di un 12° posto, complice un contatto con Leclerc che ha provocato danni alla sua monoposto. È il team principal James Vowles ad analizzare la gara a Silverstone, spiegando i problemi di Sainz e confermando gli aggiornamenti per il Belgio.

IL WEEKEND A SILVERSTONE

Le gare sotto la pioggia sono sempre complicate sia per i piloti sia per i team che devono adattare le strategie alle condizioni di pista, spesso mutevoli. “Le gare bagnate sono in molti casi più divertenti perché non hai simulazioni o strumenti che le circondano così bene come in una gara asciutta”, spiega James Vowles, “Una gara asciutta è molto più prevedibile, per esempio hai un aumento di aderenza della pista man mano che si gomma, che è prevedibile. E puoi vedere qual è il degrado degli pneumatici. Puoi abbastanza bene capire se è a una o due soste, se la media è migliore della dura.”

Williams

A Silverstone, però, le condizioni sono cambiate ancor prima che iniziasse la gara, con il giro di schieramento corso sotto la pioggia e il via sotto un timido sole. Sono poi entrate diverse Safety Car dopo alcuni incidenti dovuti alla scarsa visibilità. “Nelle condizioni intermedie, specialmente come a Silverstone, dove si sta asciugando, poi transita, poi torna a essere una gara bagnata per un periodo di tempo, poi transita di nuovo, devi usare strumenti diversi. Devi essere più reattivo a ciò che sta succedendo intorno a te. E a volte è quasi quando credi che sia pronta e quando i piloti credono che sia pronta, provaci. E quindi sono diverse. Mi piacciono entrambe”.

Nella gara di Silverstone ci sono state scintille tra Sainz e l’ex compagno di squadra Leclerc, protagonisti di due contatti non trasmessi in televisione. Nel primo, in curva 4, il monegasco ha sorpassato all’interno, suscitando l’irritazione dello spagnolo che ha chiesto un intervento dei commissari. È però nel secondo contatto che la Williams di Sainz ha riportato danni che hanno compromesso la sua gara. Carlos ha tentato il sorpasso sul Ferrarista all’esterno di curva 15, ma il monegasco ha perso il controllo finendo per scontrarsi con la FW47. Vowles chiarisce i danni: “Sfortunatamente per Carlos, quando stava correndo in una posizione forte, è stato colpito da Leclerc che ha avuto una sbandata attraversando la Stowe. E il danno è stato esteso. Si trattava di ala anteriore e fondo. E le perdite erano probabilmente di circa mezzo secondo al giro. Quindi, sufficienti per toglierlo dalla lotta per qualsiasi punto.”

GLI AGGIORNAMENTI IN BELGIO E I PROBLEMI DI RAFFREDDAMENTO

Tra le mura di Grove è sempre stato detto che si sarebbero concentrati sulla stagione 2026, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento. A inizio stagione aveva quindi sorpreso le prestazioni costanti dei due piloti. Nelle gare europee, invece, non è più la Williams a fare da benchmark per il midfield, con gli altri team che hanno portato miglioramenti nelle loro monoposto e con le due FW47 che hanno accusato problemi di affidabilità. In particolare, faticano ora in qualifica, come dimostra quella di Silverstone: “Ciò che stiamo osservando recentemente è che siamo decisamente in grado di avere una macchina da corsa forte. E proprio alla fine della gara, dove si è asciugato e le condizioni erano molto buone sull’asciutto, la macchina era veloce. Ma non siamo stati abbastanza veloci in quelle condizioni intermedie quando era bagnato. E non siamo stati abbastanza veloci in qualifica, che sono due aree su cui dobbiamo assolutamente lavorare e migliorare andando avanti.”

Williams

Per questo motivo, sono previsti aggiornamenti nella prossima gara in Belgio: “Dopo un inizio molto forte c’è poi un po’ di calo, dato che altri hanno aggiunto prestazioni alla loro macchina. Ora abbiamo un piccolo aggiornamento in arrivo per Spa. Ciò che dobbiamo fare però è solo assicurarci di capitalizzare le prestazioni della macchina che abbiamo a disposizione. Ci sono ancora punti che possiamo segnare da qui alla fine dell’anno. È assicurarsi di eseguire i weekend in modo pulito e cogliere ogni opportunità che ci si presenta.”

Nelle prove libere di Silverstone, la Williams ha lavorato sul sistema di raffreddamento che nelle ultime gare ha dato filo da torcere ai due piloti. Il peggior weekend del team è stato in Austria, con il ritiro di entrambe le vetture per problemi di affidabilità: “Siamo stati ostacolati da questo problema di raffreddamento che c’è stato per alcune gare quest’anno, probabilmente più evidente nel ritiro in Austria quando stavamo correndo in una posizione molto forte. Abbiamo fatto molto lavoro in FP1, dove avrete visto un programma davvero diverso dalla maggior parte delle macchine per risolvere il problema. E stavamo facendo qualcosa di diverso tra Alex e Carlos. Abbiamo soluzioni in atto che ci permettono di portare la macchina in gara, ma a scapito delle prestazioni. E idealmente, ciò che cerchiamo sono contenimenti che ci permettano di assicurarci di non buttare via nulla in termini di prestazioni andando avanti. E il team sta lavorando diligentemente su questo mentre parliamo.”

SULLA SECONDA PARTE DI STAGIONE

Per la seconda parte di stagione che inizierà proprio in Belgio a Spa, le speranze sono tante. Su Sainz: “Penso che non abbiamo ancora fatto tutto ciò che possiamo con lui quest’anno. Ed è stato un mix a 360 gradi: ci sono stati errori che ha commesso lui in pista e noi al muretto, ci sono stati incidenti. E per me, si tratta di tirare una riga e andare avanti da Spa in poi. Abbiamo un certo numero di gare davvero buone per noi. E si tratta di ottenere il risultato che la macchina ha in sé. Assicurarsi di iniziare a concentrarci davvero sul perché non stiamo ottenendo tutto dalle qualifiche e approfondire questo aspetto e ottenere le migliori prestazioni possibili. E così per Carlos, è raggiungere i risultati che so che siamo in grado di ottenere insieme, cosa che non abbiamo fatto quest’anno.”

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