Spa ha deciso il futuro di Verstappen: guiderà ancora la Red Bull nel 2026

Lug 29, 2025

Paolo D’Alessandro, Piergiuseppe Donadoni

Manca una sola gara alla pausa estiva ed il Mondiale Costruttori è già virtualmente della McLaren, mentre quello piloti ha vissuto un nuovo round vinto da Oscar Piastri, ma che potrebbe giocarsi fino all’ultimo round di questa stagione. Dietro di loro la lotta è serrata per le altre posizioni, con la Ferrari che ha allungato il distacco su Mercedes e Red Bull per rinforzare la propria posizione come seconda forza, il massimo ottenibile con una McLaren in queste condizioni. Intanto però possiamo dire che c’è una sorta di battaglia che è stata vinta, un piccolo mondiale a se stante, ossia quello tra George Russell e Max Verstappen. Con SPA infatti si chiude un capitolo che è importante per il futuro di entrambi i piloti e delle loro rispettive scuderie: Mercedes e Red Bull.

Gara deludente per Verstappen che non ha potuto sfruttare il suo assetto più carico: critiche alla direzione gara

L’atteggiamento della direzione gara allo start della gara ha subito diverse critiche, ma anche molti attestati di supporto. Fernando Alonso si è espresso a favore di una scelta prudente da parte della federazione gara, così come molti team principal che hanno chiamato in ballo soprattutto il tema della sicurezza a causa di una scarsa visibilità. Non è però dello stesso parare Max Verstappen, che spingeva per partire all’orario prestabilito. “Sono stati molto conservativi. Dovevamo partire subito perché non stava più piovendo. Bastavano 3-4 giri dietro la Safety Car e potevamo partire normalmente”. Come ha rivelato Lewis Hamilton e confermato anche dal sette volte campione del mondo, dopo Silverstone ci sono stati colloqui coi piloti per parlare di come comportarsi in caso di situazioni di pioggia. “Avevano detto che sarebbero stati cauti, ma così è stato fin troppo. Non corriamo più sul bagnato così. Pochi giri sulle Intermedie e siamo andati subito sulle slick”. A difesa dei commissari più persone hanno riferito che SPA è particolare. Gli incidenti del recente passato e il tratto di Eau Rouge rende ancor più complicata la situazione su una pista di questo tipo, giustificando così questa scelta.

A farne le spese sono stati però coloro che, in previsione della pioggia, prima della Qualifica o addirittura la Domenica mattina, subendo una penalità, hanno impostato la propria vettura con più carico. “Noi abbiamo fatto una scelta e poi ci siamo ritrovati a correre praticamente in condizioni d’asciutto. La scelta è stata quindi sbagliata, ma perché non abbiamo corso sotto la pioggia e quindi eravamo solo troppo lenti in rettilineo, aggiungendo quindi un problema a quelli di bilanciamento di cui già soffriamo”

Verstappen batte Russell in pista, ma l’inglese si “assicura” un futuro in Mercedes

Tanto è stato chiacchierato il tema prima del weekend, quanto è passato quasi sottotraccia durante la gara. Adesso però man mano le situazioni reali vengono a galla e la classifica parla chiaro. George Russell ha terminato la gara di SPA, con una Mercedes altamente deludente, subito alle spalle di Max Verstappen, in P5. L’olandese ha quindi recuperato dei punti, ma in vista di Ungheria non sarebbe sufficiente nemmeno un suo ritiro ed una vittoria di George Russell per perdere la P3 nel mondiale piloti. Di fatti quella di Russell è una doppia sconfitta, che potrebbe però tramutarsi in una vittoria. In ottica 2026 infatti molti danno la Mercedes come la grande favorita, soprattutto per i rumors riguardanti il potenziale della loro nuova Power Unit, che equipaggerà anche la McLaren e l’Alpine. Ebbene, è sempre più probabile che l’inglese sarà parte della Mercedes 2026.

In Ungheria, come avevamo svelato, scadrà l’ultima clausola del contratto di Max Verstappen che gli avrebbe permesso di liberarsi da Red Bull nel caso occupasse una posizione inferiore alla Top 3 nel mondiale piloti alla pausa estiva. Questo aritmeticamente non è più possibile. Quindi, Max Verstappen non potrà più liberarsi facilmente, se non pagando la costosissima clausola rescissoria al suo contratto, un qualcosa assolutamente da non considerare. Il 4 volte campione del mondo rimarrà con il team che lo ha cresciuto anche nel 2026, in attesa di capire come si aprirà questo nuovo ciclo regolamentare e che sorprese potrebbe riservare il mercato; dall’altra George Russell è atteso ad un rinnovo con Mercedes, che focalizzerà tutte le sue attenzioni sul finire al meglio una stagione 2025 che si sta rivelando deludente, ed iniziare il 2026 confermando questi favori del pronostico.

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