Max Verstappen (e non Franz Hermann) debutterà al Nürburgring con una Porsche

Set 10, 2025

Piergiuseppe Donadoni

Max Verstappen non è soltanto un campione di Formula 1, ma un vero appassionato di Motorsport in tutte le sue forme. L’olandese non ha mai nascosto la sua passione per le competizioni a ruote coperte, fondando addirittura un team che, coadiuvato dalla 2Seas Motorsport, corre la Endurance CUP del GT World Challenge Europe. Più volte, il quattro volte campione del mondo olandese è stato visto guardare e seguire da vicino il suo team anche durante i fine settimana della Formula 1. Dopo numerose apparizioni nei simulatori, su iRacing in particolare, Verstappen è pronto a compiere un passo deciso in questa direzione: il suo debutto ufficiale al Nürburgring Nordschleife, al volante di una Porsche Cayman 718 GT4 gestita dal team Lionspeed GP.

Il quattro volte campione del mondo, reduce da una splendida vittoria nel GP di Monza, sarà protagonista questo weekend nell’“Inferno Verde”. Non guiderà però la Ferrari 296 GT3 del team Emil Frey (che porta i marchi verstappen.com e Red Bull sulla livrea) ma la Cayman GT4 del team tedesco Lionspeed GP, con sede a Bad Homburg. La squadra milita in diverse competizioni riservate alle ruote coperte, con il fiore all’occhiello rappresentato dal programma nel GT World Challenge Europe (Bronze Cup), dove schiera anche piloti di livello assoluto come Bastian Buus e Ricardo Feller.

La Porsche Cayman 718 GT4

Pur essendo una delle GT4 più “datate” in griglia, la Cayman 718 GT4 resta una delle vetture più equilibrate e apprezzate. Monta il classico sei cilindri boxer 3.8 litri aspirato, capace di erogare circa 425 CV (regolati poi dal Balance of Performance). Il telaio deriva direttamente dalla sorella maggiore 911 Cup e garantisce una dinamica di guida neutra e bilanciata, merito anche di un’eccellente distribuzione dei pesi. Per correre al Nordschleife c’è un iter molto complesso e ferreo: serve chiaramente avere una licenza FIA internazionale, poi serve completare il corso per il Nordschleife Permit (DPN – “DMSB Permit Nordschleife”) ossia disputare le gare di apprendistato obbligatorie, iscriversi con un team NLS e partecipare a prove libere, qualifiche e gara.

Verstappen si trova ora alla fase 1 di questo iter e, con la Cayman GT4, affronterà la gara di apprendistato necessaria per ottenere il Permit B (permette di correre con macchine meno potenti). Questo passo gli permetterà di imparare a gestire il traffico lungo i 24,358 km del tracciato (Nordschleife + parte del Nürburgring GP, senza la Mercedes Arena). Per ottenere il Permit A – indispensabile per correre con le GT3 – Verstappen dovrà portare a termine almeno 2 eventi, completando un totale minimo di 14 giri validi. Solo così potrà accedere alla classe regina. C’è addirittura la possibilità che, se riuscisse a completare i giri necessari già al sabato, la domenica Verstappen possa schierarsi direttamente con la Ferrari 296 GT3.

Verstappen non potrà presentarsi in griglia sotto il falso nome “Franz Hermann”

La federazione tedesca (DMSB) non ammette pseudonimi: per questo, sul nome pilota della portiera non comparirà il suo alias “Franz Hermann” ma il vero quindi Max Verstappen. Se dovesse effettivamente correre in GT3, sarà interessante valutare le sue performance reali e mettere la parola fine alle discussioni legate al Balance of Performance della Ferrari, tema già emerso in occasione del recente test al Nürburgring.

Negli ultimi anni diversi piloti della F1 hanno sentito il richiamo delle gare di durata. Fernando Alonso, ad esempio, durante la sua difficile avventura con la McLaren-Honda, trovò una via d’uscita diversa per divertirsi e salì sulla Toyota TS050, scrivendo una nuova pagina della propria carriera, vincendo due volte di fila la 24 Ore di Le Mans durante la “Super Season” 2018-2019 del WEC. Un altro nome che ha lasciato il segno è quello di Nico Hülkenberg. Nel 2015, mentre correva da titolare in Force India, scelse di vivere l’esperienza di Le Mans con la Porsche 919 Hybrid LMP1. Non solo partecipò: insieme a Earl Bamber e Nick Tandy conquistò addirittura la vittoria assoluta, entrando di diritto nella storia. E oggi tocca a Max Verstappen: il campione del mondo ha deciso di cimentarsi sul leggendario Nürburgring Nordschleife, aggiungendo un nuovo tassello a questa affascinante tradizione. Forse non sarà l’ultimo: il fascino della resistenza continua ad attrarre, e chissà che altri colleghi non decidano di seguire la stessa strada, lasciandosi tentare da sfide che sanno di leggenda.

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