Verstappen e Norris a caccia, Piastri: “preferisco essere la preda”

Ott 24, 2025

Loris Preziosa

In questa stagione mai come ora la lotta per il vertice è stata così aperta. Ad Austin Max Verstappen ha dimostrato di aver colmato quel gap che ha reso forte la McLaren per gran parte del campionato, accorciando a -40 in classifica. Se il quattro volte iridato potrà scendere in pista in modalità full-attack, l’altra faccia della medaglia vede una scuderia di Woking che ora dovrà prestare attenzione ad ogni dettaglio, per evitare di incorrere in ulteriori weekend nell’ombra, come accaduto negli Stati Uniti. Nel media day a Città del Messico la lotta al titolo è stata inevitabilmente al centro dell’attenzione, con i tre protagonisti che hanno offerto uno spaccato di come la stanno vivendo.

Piastri: “In Messico pensiamo di essere forti, ma difficile prevedere quali circuiti si addicano più a noi o alla Red Bull”

In Texas il pilota più sottotono del trio di testa della classifica è stato senz’altro Oscar Piastri. L’australiano ha sofferto sin dal venerdì in termini di feeling con la monoposto e i risultati colti in pista nel fine settimana ne sono stati una conferma. Prima di addentrarsi nella questione mondiale, Piastri ha però messo un punto fermo al tema delle responsabilità per l’incidente con il compagno Norris al via della Sprint di sabato scorso. “Abbiamo riesaminato l’episodio e credo che ci sia un certo grado di responsabilità da parte mia”, ha commentato il pilota McLaren. “Ma questo weekend si riparte da zero e pensiamo solo a correre, poi vedremo chi riuscirà a prevalere.” Dopo il weekend negativo al COTA, Piastri punta a riscattarsi in Messico, su un tracciato che potrebbe andar incontro alle caratteristiche della MCL39, come aveva lasciato intendere Andrea Stella dopo l’ultimo GP. “Noi pensiamo di poter essere forti, anche se non sempre le nostre prospettive si sono allineate,” ha affermato Piastri tracciando le prospettive per il fine settimana. “Con questa generazione di vetture ciò può accadere e inoltre è chiaro che nelle ultime gare la Red Bull e Max hanno trovato una certa costanza. Penso però che sia difficile prevedere chi sarà forte dove, semmai sarà una questione di chi estrarrà il massimo dalla propria vettura. Credo saremo vicini in ogni pista.”

McLaren Piastri

Cacciatore o preda? “Preferisco essere quello che ha un vantaggio in classifica”

Quel che è certo è che con un Verstappen in questa forma diventa complicato pensare di poter dominare i fine settimana come ci aveva abituato la McLaren nei primi due terzi di stagione. Nonostante l’evidente crescita Red Bull, Piastri non si è detto preoccupato. “Cacciatore o preda? Io preferisco essere sempre quello che sta in testa, perché vuol dire che fino a questo momento ho lavorato bene,” ha dichiarato in conferenza stampa. “Preoccuparmi di qualcun altro distoglierebbe l’attenzione da ciò che è sotto il mio controllo. Max è della partita, ma ciò non cambierà il modo in cui approccerò le gare. Per certi versi non è una sorpresa enorme vederlo in lotta, però penso che si sia inserito nella battaglia più rapidamente di quanto ci si potesse aspettare.” Per il pilota di Melbourne, Verstappen non è l’unico avversario. Il compagno Lando Norris dista sole 14 lunghezze e inoltre può contare dalla sua parte il fatto di aver già lottato, seppur per breve tempo, contro il pilota olandese. L’esperienza su cui potrà far leva Piastri è legata ai successi conquistati nelle categorie propedeutiche. “Sono la prova che sono in grado di vincere e che so come portare a casa un campionato,” ha dichiarato guardando al proprio passato. “Ciò però non significa che automaticamente vincerò anche questa volta. Sicuramente mi può aiutare per capire come avevo gestito quelle situazioni e pensare come posso applicarle al presente.”

Piastri Norris Verstappen

Norris: “nessun ordine di scuderia. Nella lotta con Max possiamo contare sulla vettura migliore”

Fra i due alfieri papaya, quello che sta attraversando un periodo di forma migliore è Lando Norris. Il britannico, pur senza vittorie, nelle ultime tre tappe del campionato è sempre riuscito a prevalere su Piastri. “Penso che i miei ultimi fine settimana siano stati decenti, ma non perfetti,” ha affermato Norris alla vigilia del weekend in Messico. “Avremmo potuto ottenere qualcosa in più in un paio di occasioni, ma non penso molto più di quanto abbiamo fatto finora. Sono dove ho bisogno di essere, ho 14 punti da recuperare e 5 weekend a disposizione.” Sul duello interno con il compagno ha aggiunto: “Non ci saranno ordini di scuderia. Vogliamo vincere entrambi e sappiamo quale sia il modo giusto per gareggiare l’uno contro l’altro, quindi continueremo così e non cambieremo approccio.” Ad impressionare il Circus Iridato è però la rimonta inanellata da Verstappen dal rientro dalla sosta estiva. “Io e Max siamo entrambi cacciatori, sarebbe sciocco non inserirlo nella lotta. Al momento Red Bull è in una forma migliore, hanno vinto più gare e soprattutto sono stati più veloci in qualifica, il che li ha messi una posizione migliore per le gare. Ma noi abbiamo la nostra possibilità, penso che da qui a fine stagione disporremo della macchina migliore e quindi dovremo solo sfruttarla.”

Red Bull Verstappen

Verstappen: “il mio approccio non è mai cambiato, mi sto solo divertendo di più”

Dopo aver messo in pista prestazioni d’autore in quello che per lui è stato il weekend perfetto, Max Verstappen si prepara a scendere in pista a Città del Messico, per una tre giorni che potrebbe essere determinante nella sua rincorsa al quinto titolo. “Penso sia chiaro che abbiamo un buono slancio e ciò mi diverte sicuramente di più,” ha affermato l’olandese nel media day messicano. “Ma allo stesso tempo siamo consapevoli che dobbiamo essere perfetti fino alla fine. Quindi cerchiamo solo di divertirci e di massimizzare i risultati, poi alla fine si vedrà dove saremo.” Restando sulla linea che racconta di quanto di impressionante sta mettendo in pista, il pilota della Red Bull ha aggiunto: “questo è il miglior Verstappen di sempre? Non sono d’accordo, certamente essere tornato a lottare per il vertice è più piacevole, ma il mio approccio in macchina non è mai cambiato. Ora ho solo una vettura più completa per lottare davanti, ma per il resto non è cambiato nulla.”

Guardando alla tappa in Messico, sebbene le caratteristiche del tracciato potrebbero andare incontro ai punti di forza della monoposto McLaren, Verstappen ha sempre avuto un buon feeling con l’autodromo intitolato ai fratelli Rodriguez, salendo ben 5 volte sul grandino più alto del podio. “Anche se abbiamo vinto molto, ogni anno è diverso. È una pista complicata, con un basso livello di grip e difficile da interpretare. La lotta è sempre intensa ad è facile commettere errori.” Uno dei punti cruciali del GP è storicamente stato la staccata di curva 1. “Ci penso soltanto quando ci arrivo,” ha dichiarato in merito. “Si possono guardare dei video per rinfrescarsi la memoria, ma non è mai uguale, quindi non è un qualcosa che si può pianificare.”

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