Un’altra gara deludente per Ferrari. Il podio rimane lontano, ma la sensazione principale è che ora la SF-25 sia quarta forza in pista visti progressi di Mercedes e Red Bull, oltre la McLaren che si è laureata ufficialmente campione del Mondo Costruttori. A complicare la situazione anche un finale complicato per Lewis Hamilton a causa di alcuni problemi ai freni, oltre ad un Charles Leclerc che ha dovuto gestire tutta la gara. Frederic Vasseur spiega quali sono stati i problemi patiti nella gara di SIngapore.
Vasseur punta ancora l’attenzione sull’esecuzione del weekend e parla dei problemi di raffreddamento
Il post gara della Ferrari, come oramai di consueto, è fatto di tante spiegazioni e di giustificazioni ad un risultato negativo. L’obiettivo P2 nel Mondiale Costruttori sta svanendo, complice la grande gara Mercedes e la vittoria di George Russell. A complicare le cose, anche una Red Bull che si sta avvicinando facendo comparire l’incubo di dover addirittura difendere l’attuale P3 in classifica. “Abbiamo iniziato il weekend con un buon passo e poi abbiamo non siamo stati in grado di estrarre il meglio della macchina.” ha commentato Vasseur, ripetendo come la Scuderia abbia fatto gli stessi tempi in Q1 ed in Q3, sottolineando come questo testimoni la mancanza di progresso, nonostante l’evoluzione pista. Chiaramente, una Qualifica complicata ha conseguenze dirette sulla gara, soprattutto a Singapore. “Partendo in mezzo al gruppo abbiamo faticato con il raffreddamento. Dal 3-4 giro abbiamo dovuto iniziare a gestire, ed è stato così poi per 58 giri”.
Secondo il Team Principal la Rossa anche oggi ha mostrato che il famoso potenziale di cui parla spesso c’era, è stato mostrato in alcune fasi del weekend, non solo in FP1 e Q1, ma anche in gara. “Quando siamo stati in aria libera, abbiamo potuto spingere ed il passo era anche più che buono, ma questo è stato per il 10% della gara. E non basta. Dobbiamo risolvere questi problemi, perché non puoi pensare di essere sempre in area libera. Non possiamo ottenere risultati così“. Il manager francese ribadisce come le posizioni di partenza abbiano compromesso poi la gara, a causa del tema legato al surriscaldamento della monoposto, inclusi i freni, come visto con Lewis Hamilton soprattutto alla fine. “E’ frustrante per il team e soprattutto per i piloti. Posso capirli perché gli chiediamo di stare sulla difensiva non dal secondo, ma dal terzo quarto giro in poi. Posso capire benissimo le loro sensazione. Adesso dobbiamo però focalizzarci sulla prossima gara”