La Racing Bulls va in vacanza incassando quattro punti preziosi nell’inseguimento al sesto posto della classifica Costruttori, grazie all’ottavo posto nel GP Ungheria di Liam Lawson, il quale ha così bissato il medesimo risultato ottenuto la settimana prima a Spa. Per il neozelandese si tratta anche del terzo piazzamento in top 10 nelle ultime quattro gare, un mini ciclo aperto con il sesto posto nel GP Austria. Momento più complicato invece per Isack Hadjar, undicesimo all’Hungaroring e a secco di punti nelle gare estive, con la sua classifica inchiodata a quota 22 raggiunta dopo il GP Spagna di inizio giugno.
Lawson: “La macchina è andata bene ultimamente, soprattutto in gara”
Lawson sembra essere l’ennesimo protagonista del paradosso dei piloti del vivaio Red Bull. Promosso frettolosamente nel team austriaco durante l’inverno, dopo appena due gare ha ricevuto un altrettanto precoce bocciatura, con il ritorno in Racing Bulls e lo scambio di sedili con l’ex compagno di squadra Yuki Tsunoda. Qualcosa che nel recente passato, ma con tempi meno frenetici, aveva vissuto anche Pierre Gasly. Come il francese, anche Lawson sta rinascendo dopo il ritorno nel team di Faenza, mentre a Milton Keynes si ritrovano ora con Tsunoda altrettanto in difficoltà e incapace di entrare in top 10 da ormai sette gare.

A Budapest, Lawson si è tolto lo sfizio di essere addirittura il pilota meglio classificato tra i quattro dei team di proprietà della Red Bull, battendo nientemeno che Max Verstappen. Il quattro volte iridato nella parte finale di gara non è mai stato in grado di impensierire l’ex compagno di squadra, chiudendo nono: “Sì, un po’ me l’aspettavo“, ha poi ammesso Lawson quando gli è stato chiesto se si aspettasse di battere l’olandese.
Parlando del suo GP Ungheria, il classe 2002 ha poi aggiunto: “Alla partenza Max era molto veloce e mi ha superato nel primo giro, ma poi hanno avuto problemi con le gomme e quindi speravo che sarebbe stato lo stesso verso la fine. Sapevo che se l’avessi tenuto lì per qualche giro, forse avrebbe iniziato a perdere terreno, ed è più o meno quello che è successo. La macchina è andata molto bene ultimamente, soprattutto in gara, e il nostro passo sui long run è stato molto buono. Abbiamo una buona gestione delle gomme“.

Il cambio di passo di Lawson coincide con l’introduzione di un aggiornamento delle sospensioni anteriori introdotto dalla Racing Bulls in Austria: “Se fossimo partiti un po’ più in alto, onestamente avremmo avuto il potenziale per finire più in alto, quindi probabilmente è questa la lezione che abbiamo imparato dal weekend – ha aggiunto il neozelandese, scattato dalla nona posizione – In macchina, ti senti come se volessi fare un sorpasso su chi ti precede, ma ovviamente finisci per ritrovarti nel traffico, e su una pista stretta come l’Hungaroring è piuttosto difficile superare. La velocità era buona verso la fine di ogni stint, stavamo arrivando forte, quindi sì, sono molto contento“.
Hadjar: “Sono stato un po’ sfortunato nelle ultime gare”
Diversa è stata la domenica di Hadjar, partito decimo ma subito finito fuori dalla zona punti dopo uno scatto non eccezionale al via. Da lì il francese ha vissuto una gara decisamente frustrante, rimanendo quasi sempre bloccato nel traffico: “È pura frustrazione perdere i punti. Il ritmo è stato forte per tutto il weekend e mi sentivo fiducioso in vista della gara. Sfortunatamente, non siamo partiti bene. Ho dato tutto al primo giro, ma sono stato sorpassato e sono finito bloccato dietro altre vetture“.

Come detto, Hadjar prolunga così un periodo avaro di soddisfazioni. Il rookie guarda ai risultati dell’altra Racing Bulls per trarre fiducia in vista del ritorno alle gare a fine mese: “È un buon risultato per la squadra e per Liam, ci sono sicuramente molti aspetti positivi da considerare. La macchina ha del potenziale, devo solo mettere insieme tutto quando conta. Siamo stati un po’ sfortunati nelle ultime gare, ma sono ottimista per la seconda metà della stagione“.
Permane: “La macchina si è comportata bene”
Il bilancio finale del weekend ungherese per Racing Bulls lo ha tracciato il team principal Alan Permane: “Una gara molto forte per Liam, sia la macchina che la strategia a una sosta hanno funzionato molto bene; ha sfruttato bene le gomme e ha portato a casa un altro ottavo posto. È stato un peccato per Isack, sentiva che avrebbe potuto qualificarsi meglio ieri e, in definitiva, su questa pista, due o tre posizioni in qualifica sono sempre difficili da recuperare in gara. Abbiamo perso una posizione a favore di Bearman alla partenza, perdendo molto tempo dietro di lui, il che ha poi vanificato il resto della sua gara. Nel complesso, però, la macchina si è comportata bene con entrambi in Q3 nelle ultime due gare“.

Permane tiene ovviamente in grande considerazione la situazione nel campionato Costruttori, dove l’Aston Martin ha fatto un balzo in avanti grazie ai 16 punti ottenuti all’Hungaroring: “Purtroppo, abbiamo perso una posizione in campionato, ma a centro gruppo è tutto molto serrato e abbiamo una buona macchina“.



