Brasile ci offre una qualifica pazza, con numerose bandiere rosse e diversi incidenti. Sono ben due le Williams e le Aston Martin che finiscono a muro, con un compito difficilissimo per i meccanici, che dovranno rimetterle in sesto in vista della gara in un paio di ore. Anche Carlos Sainz esce in Q2 a causa di un impatto contro le barriere. La McLaren sfrutta il cambio di setup e l’ala più carica e vola sul bagnato, con Lando Norris che conquista la Pole position, mentre Oscar Piastri non concretizza in Q3. Male la Ferrari che con le Intermedie non trova prestazione. Super prestazione della Racing Bulls e di Esteban Ocon. L’Aston Martin piazza le due vetture, incidentante, in Top 10, così come Alexander Albon che conserva una preziosa P7.
Era dal lontano 2019 che le Qualifiche si disputavano in mattinata, poche ore prima del Gran Premio. Allora era stato Sebastian Vettel a conquistare la pole position a Suzuka. Ore 7:30 locali scatta il semaforo verde per determinare la griglia del GP che scatterà cinque ore più tardi, con il meteo che non promette bene.
Q1
Tutti i piloti scendono in pista con le full wet. La visibilità è molto limitata, Norris lamenta di una piccola zona di acquaplaning in curva 4. Valtteri Bottas è l’unico a giocarsi il jolly della gomma intermedia ma il finlandese proprio in curva 4 commettere un errore e va lungo. Diversi piloti migliorano notevolmente i loro tempi ma la pioggia è destinata ad aumentare nei minuti successivi. La situazione degli eliminati vede provvisoriamente out Leclerc, Russell e Hamilton. Il monegasco riesce a migliorarsi e a mettersi in seconda posizione e tre secondi più tardi arriva la prima bandiera rossa delle qualifiche: Colapinto perde la propria vettura in trazione della 3 e impatta contro le barriere a poco meno di nove minuti dal termine. Dopo circa cinque minuti di pausa, riprende la sessione e l’ingegnere di pista di Norris, Will Joseph, comunica all’inglese che la pioggia è aumentata ma che poi dovrebbe migliorare leggermente verso fine Q1. Bottas decide di rimontare le gomme full wet. Pochi piloti migliorano i loro tempi tra cui Russell che sale in seconda posizione. Il miglior tempo provvisorio è ancora di Yuki Tsunoda in 1:29.172. Lando Norris rischia l’eliminazione e conclude in quindicesima posizione davanti a Lewis Hamilton per soli due decimi. Bene Russell che risulta più veloce del compagno di ben due secondi e passa il taglio agevolmente in terza posizione. Eliminati in Q1: Lewis Hamilton (+0.206s), Oliver Bearman, Franco Colapinto, Nico Hulkenberg, Guanyu Zhou.
Q2
Per l’inizio del Q2 la pioggia è diminuita notevolmente. Max Verstappen detta il passo con le full wet in 1:27.771. Oscar Piastri è l’unico con le intermedie ed è quarto al primo passaggio, con gomme ancora però non in temperatura. Infatti al secondo passaggio l’australiano sale in prima posizione con un tempo di 1:27.141. Osservando i tempi della McLaren, che si migliora ulteriormente di ben due secondi, tutti gli altri decidono di rientrare ai box e montare lo pneumatico intermedio. A cinque minuti dal termine, con gomme ancora non in temperatura, Carlos Sainz impatta contro le barriere in curva tre e viene esposta così la seconda bandiera rossa della sessione. Corsa contro il tempo per i meccanici Ferrari che dovranno riassemblare la SF24 prima dell’inizio del GP. Dopo diversi minuti di interruzione, Lando Norris esce per primo dato che si trova provvisoriamente nella zona eliminazione. Tutti i piloti migliorano notevolmente i loro parziali, dunque Carlos Sainz scivola al quattordicesimo posto. Charles Leclerc migliora la sua undicesima posizione e si mette in sesta. Stroll esce in curva 3, simile alla dinamica di Sainz, e causa la terza bandiera rossa. Così, entrambe le Red Bull non hanno potuto migliorare il loro tempo e vengono clamorosamente escluse. Eliminati in Q2: Valtteri Bottas (+0.008s), Max Verstappen, Sergio Perez, Carlos Sainz, Pierre Gasly. Considerando la penalità di 5 posizioni in griglia, Verstappen partirà diciassettesimo, a meno che deciderà di cambiare anche gli altri componenti e partire dalla pit lane.
Q3
Le McLaren continuano a scambiarsi la pole provvisoria e a sette minuti dal termine Fernando Alonso impatta contro le barriere nel secondo settore causando la quarta bandiera rossa del weekend. Norris è provvisoriamente in pole con un tempo di 1:24.158 davanti ad Albon e Piastri. I sette piloti rimasti in gioco in Q3 avranno a disposizione solo tre minuti e mezzo poichè anche Alexander Albon, nel tentativo di migliorare la sua già strepitosa P2, finisce a muro a curva 1, perdendo la sua FW45. Grosso impatto e macchina distrutta. L’ultimo colpo vede migliorare tutti il proprio tempo, con Lando Norris che conquista la pole position in Brasile in 1:23.405 davanti a George Russell di poco meno di due decimi. Grande qualifica per la Racing Bulls. Seconda fila inedita composta da Yuki. Tsunoda e Esteban Ocon. In terza fila compare un grande Liam Lawson e Charles Leclerc. Alexander Albon figura comunque settimo (anche se bisognerà confermare la sua partecipazione al GP dopo il grande impatto con le barriere) davanti a Oscar Piastri. Quinta fila tutta Aston Martin con Fernando Alonso davanti a Lance Stroll.