Il GP di Silverstone rappresenta il giro di boa della stagione odierna: dopo 11 gare, e 8 vittorie McLaren, le classifiche parlano chiaro e indicano verso una potenziale sfida mondiale tra Oscar Piastri e Lando Norris. I 15 punti che separano i due compagni di squadra dopo 11 gare è il margine più piccolo tra i primi due in classifica dal 2021, quando all’alba del GP del Belgio Hamilton e Verstappen si trovavano a otto punti di distanza. Tra sogni svaniti, in casa Red Bull, e inverni deludenti, per Mercedes e Ferrari, è la squadra di Woking ad assumere il comando della classe regina del Motorsport; i rivali possono ambire a vittorie di tappa e giocare un ruolo di comparse nella sfida interna per la conquista del titolo piloti. A Silverstone tutti e quattro i top team possono giocare delle carte per fare bene e lottare per le prime posizioni; su un circuito in cui la gestione degli pneumatici giocherà un ruolo meno cruciale Red Bull spera di poter impensierire McLaren, mentre Ferrari e Mercedes sono più soggette a un mix di fattori esterni. Nel centrocampo le difficoltà di Williams hanno permesso ad altri team di capitalizzare: con l’introduzione degli aggiornamenti in Spagna Sauber ha recuperato un deficit di 3/4 decimi rispetto al resto del centrocampo e insieme ad Aston Martin e Racing Bulls sono le squadre più in forma dall’introduzione della direttiva tecnica di Barcellona.
GP Inghilterra: temperature, asfalto e tipologia di curve quanto influiscono sulla competitività Mercedes?
Mercedes arriva con l’obiettivo di dimenticare la prestazione di Spielberg, gara in cui Russell è finito a 62 secondi dal vincitore una settimana dopo aver occupato il gradino più alto del podio. Il GP d’Inghilterra sarà giocato su un terreno completamente diverso e questo fa sorridere la squadra di Brackley: le temperature e il degrado termico saranno più contenuti anche grazie ad un asfalto meno abrasivo rispetto a quello austriaco; tuttavia rimarranno molte sezioni rapide e di appoggio, spesso complici di importanti difficoltà per la W16. Nelle gare corse su circuiti caratterizzati da curve veloci e ad ampio raggio le Frecce d’Argento hanno quasi sempre avuto grosse difficoltà: Jeddah, Imola, Barcellona, Austria sono state tra le prestazioni peggiori dell’anno. L’unica eccezione? Suzuka. In Giappone Mercedes ha concluso alle spalle di Red Bull, McLaren e Ferrari ma la prestazione non è stata oltremodo negativa. Tra le gare citate è stata l’unica corsa con temperature sotto i 20°C: nel weekend di Silverstone dopo un venerdì più caldo ci si attendono due giornate più fresche e possibile pioggia sabato e domenica.
Ad ogni modo non sarà un fine settimana facile per Russell e Antonelli: oltre alla ‘solita’ McLaren, Red Bull può ben figurare su un tracciato veloce e front limited ma, come già sottolineato, senza eccessive preoccupazioni di degrado sull’asse posteriore. Dopo la promozione del fondo nuovo Ferrari cerca conferme su un circuito diverso: a Silverstone saranno messi alla prova i passi avanti legati all’usura del plank su un tracciato con un asfalto molto liscio. Con buona probabilità i diretti rivali potranno permettersi altezze da terra più aggressive e trarne un vantaggio ed è lì che la SF-25 potrebbe soffrire. Dall’altra parte le tante curve a media e alta velocità e rettilinei, meno stress sull’asse posteriore e le mescole più dure sono fattori positivi – sulla carta – per la vettura italiana rispetto ai tracciati di Montreal e Spielberg. Per Mercedes non sarà facile inserirsi nella lotta per il podio alla domenica, dove rispetto al sabato paga una perdita di prestazione di oltre due decimi. La presenza di rivali a distanza ravvicinata renderebbe più difficile dare il via libera alla battaglia tra Piastri e Norris: in questo caso tornerà ad essere cruciale la Qualifica, dove Norris deve mantenere alto il livello dopo il miglior sabato dell’anno in Austria.

Nelle zone di vertice non sono attesi grossi aggiornamenti: Red Bull completerà il pacchetto di aggiornamenti anticipato in Stiria e ancora non valutato in gara mentre Ferrari farà debuttare la sospensione posteriore nella pausa tra Silverstone e Spa. Un possibile forcing delle tempistiche potrebbe mettere a disposizione di Alonso e Stroll un importante pacchetto di aggiornamenti, tra cui un nuovo fondo che è stato sviluppando seguendo anche alcuni concetti suggeriti da Adrian Newey. La vettura di Silverstone soffre ancora di un drag eccessivo da curare per fare uno step su tutte le piste. Tra Barcellona e Spielberg l’AMR25 è stata la miglior vettura del midfield in qualifica e la seconda migliore in gara solamente dietro Sauber. Un ritorno costante di Williams nella zona punti manca dall’introduzione della TD018, ma non ci sono state dichiarazioni sulla correlazione tra competitività e la direttiva; la mancanza di aggiornamenti rispetto ai rivali senza dubbio sta giocando un ruolo importante, così come l’affidabilità precaria che potrà essere aiutata da un weekend più freddo.
GP Inghilterra: meteo, pneumatici e strategia. Sarà una gara pazza come quella del 2024?
In occasione del GP d’Inghilterra Pirelli ha deciso di modificare la scelta di mescole dell’anno scorso, optando per una gamma più morbida (C2-C3-C4 rispetto a C1-C2-C3 dell’anno scorso) così da ampliare le opzioni di strategia a disposizione dei team la domenica. L’anno scorso la mescola C3 era stata utilizzata solamente nelle fasi finali di gara dopo il secondo cambio di condizione, mentre quest’anno giocherà un ruolo più importante meteo permettendo. Le mescole più dure hanno spesso comportato una maggiore competitività da parte di Ferrari a partire dal sabato e anche Mercedes spesso ha migliorato le sue prestazioni in gara grazie a un minor impatto del degrado.
Family portraits don’t get much better 😍🪩#McLaren | #GoogleChrome pic.twitter.com/1m2w0lnbNa
— McLaren (@McLarenF1) July 2, 2025
McLaren ha annunciato un ritorno alla livrea ‘Chrome’ per il weekend di casa, così come è stato fatto nel 2024, alla ricerca della prima vittoria al GP d’Inghilterra dal 2008 con Lewis Hamilton. Stando alle prime previsioni meteo è prevista pioggia tra le giornate di sabato e domenica e di conseguenza le temperature si aggireranno intorno ai 20/21°C dopo i 26°C nella giornata di venerdì. Quest’anno solamente a Melbourne abbiamo visto una gara bagnata, occasione nella quale McLaren ha dominato in lungo e in largo grazie all’ottima capacità di gestione degli pneumatici. Il GP d’Inghilterra potrà essere teatro dell’ennesima gara indimenticabile a Silverstone?



