Il saluto, sorpreso e commosso, di Horner alla Red Bull “Sono sotto shock!”

Lug 10, 2025

Mattia Barzaghi

Dopo oltre vent’anni alla guida della Red Bull, Christian Horner è stato rimosso, con effetto immediato, dal ruolo operativo all’interno del team. La notizia è arrivata nella giornata di ieri. Lo stesso Horner ha scelto di comunicarla di persona al team con un discorso toccante dopo averla appresa solo la sera precedente. La sua uscita è solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di tensioni interne. Negli ultimi mesi, infatti, Red Bull è stata scossa da una “guerra fredda” ai vertici: da una parte Horner, forte del sostegno della parte thailandese della proprietà (che detiene il 51% dell’azienda), dall’altra figure storiche come Helmut Marko e Jos Verstappen, padre di Max, che da tempo criticano il suo modo di gestire il team. A contribuire a questo clima di instabilità ci hanno pensato anche gli addii di Jonathan Wheatley e, soprattutto di Rob Marshall e Adrian Newey. Oltre al classe 1973, lasciano la squadra anche il responsabile marketing Oliver Hughes e il capo ufficio stampa Paul Smith. A prendere il timore del team austriaco sarà l’ex Ferrari Laurent Mekies, fino ad ora in carica alla Racing Bulls.

Horner saluta: “Sono sotto shock. Ringrazio ogni membro del team”

In tutto ciò le modalità – improvvise e con Horner ancora formalmente in azienda, ma fuori da ogni decisione operativa – hanno lasciato tutti sorpresi, a partire proprio da lui: “Operativamente, non sarò più coinvolto nell’azienda e nel team dopo questo incontro. Continuerò a lavorare per l’azienda, ma il testimone passerà ad altri. Questo è stato uno shock per me”.

Quello che ho avuto il tempo di fare è stato riflettere sulle ultime 12 ore circa. E volevo essere qui davanti a tutti voi per darvi questa notizia ed esprimere la mia gratitudine a ogni singolo membro del team che ha dato così tanto negli ultimi 20 anni e mezzo da quando sono qui. Ognuno di voi, le persone incredibili in fabbrica, siete stati il cuore e l’anima di tutto ciò che abbiamo raggiunto. Vittoria o sconfitta, abbiamo camminato fianco a fianco. Non lo dimenticherò mai.” – ha spiegato il britannico.

Horner: “Insieme abbiamo costruito quello che è diventato un colosso della Formula Uno”

Il discorso di Horner è stato un vero e proprio saluto a una squadra che ha guidato fin dalla nascita, nel 2005, portandola da zero a diventare una delle più grandi potenze nella storia della Formula 1: “Quando sono arrivato 20 anni fa, con qualche capello grigio in meno, non sapevo cosa aspettarmi, ma sono stato accolto immediatamente. E da due edifici fatiscenti, abbiamo iniziato a costruire quello che è diventato un colosso della Formula 1. Entrare a far parte di questo team è stato il più grande privilegio della mia vita”.

Con orgoglio sono stati infatti ricordati i numeri che hanno marcato la sua era: 6 titoli costruttori, 8 titoli piloti, 124 vittorie, 287 podi, 107 pole position, 100 giri veloci, 12 sprint vinti. Dopo aver ringraziato i membri della squadra, Horner ha voluto lasciare anche un messaggio più ampio, rivolto a tutto l’ambiente della Formula 1: “Grazie ai partner e ai fan che ci hanno permesso di correre. Il vostro supporto ha fatto crescere questo team, da un inizio umile fino a diventare una potenza della F1. Grazie anche ai nostri rivali. Ci avete spinto, ci avete sfidato, e ci avete permesso di raggiungere risultati che non avremmo mai sognato. La competizione ha reso ogni vittoria più dolce e ogni delusione un’occasione per migliorare”. Non è mancato anche un post social, arrivato qualche ora dopo, per ringraziare nuovamente tutti coloro che hanno diviso quest’esperienza con lui, i rivali che hanno permesso di “Spingerci sempre più alto” i fan e ricordare i 20 anni trascorsi insieme, con i numerosi successi conseguiti.

 

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