Sainz e Lawson le sorprese delle qualifiche di Baku. E per la gara sognano il podio…

Set 20, 2025

Chiara Scaccabarozzi

Le qualifiche a Baku hanno regalato tanti colpi di scena inattesi: dai tanti errori commessi da diversi piloti che hanno causato sei bandiere rosse alle due sorprese che domani scatteranno alle spalle del poleman Verstappen. Accanto all’olandese ci sarà Sainz che riscatta il sabato della Williams dopo l’incidente di Albon in Q1. Lo spagnolo è stato vicino all’impresa: se non fosse stato per Max, che all’ultimo tentativo ha trovato il solito giro spettacolare, sarebbe scattato dalla P1 per la prima volta con il team di Grove. È un risultato che rende orgoglioso il figlio d’arte, determinato a regalare alla scuderia il primo podio della stagione. La seconda sorpresa è Lawson, che con il terzo tempo porta a casa il suo miglior risultato dopo un inizio decisamente in salita prima con Red Bull e poi in Racing Bulls, più volte messo in ombra da Hadjar.

SAINZ: “ORGOGLIOSO DI AVER PORTATO AVANTI LA WILLIAMS. MERCEDES? SOLO RUMORS”

A Baku il nome di Sainz torna nelle prime file: lo spagnolo porta a casa un P2 incoraggiante per la Williams, che domani punta al primo podio dal 2021. Dopo il ritiro di Albon in Q1, Carlos rimane l’unico alfiere di Grove in pista e nel Q3 ha subito segnato un crono che nessuno è riuscito a battere, tranne Verstappen: “Oggi abbiamo fatto un’ottima qualifica, abbiamo usato le gomme giuste al momento giusto e abbiamo messo insieme dei giri davvero forti”, spiega al termine della sessione, “Sapevamo che  le vetture in testa avrebbero fatto un giro e noi saremmo stati quattro o cinque decimi dietro, ma ce n’era solo una, Max, e per il resto siamo riusciti a batterli, quindi siamo in seconda posizione”. Le molteplici interruzioni hanno reso il sabato complicato per tutti gli addetti ai lavori, con i piloti chiamati al giro perfetto ogni volta che scendevano in pista per non rimanere senza crono in caso di bandiera rossa.

Alla difficoltà nella gestione gomme, difficili da mettere in temperatura con continui stop, si è aggiunto il forte vento e qualche goccia di pioggia nel Q3. “Sono molto contento perché era un giorno difficile per tutti noi, non dovevamo fare errori e avevamo pochi giri e sfruttare le poche opportunità”, afferma a Sky Sport, “Io l’ho fatto mettendo insieme il giro e facendo P2. Sono orgoglioso di aver riportato la Williams in prima fila, dove ero spesso l’anno scorso. Sono sicuro che tutti godranno l’esperienza e speriamo di avere più opportunità di questo genere l’anno prossimo.”

Il processo di adattamento da un team a un altro è lungo e più volte nel corso della stagione abbiamo visto Sainz più in difficoltà rispetto al compagno di squadra Albon, in Williams dal 2022. Lo spagnolo ha più volte ribadito di avere la giusta velocità ma di non riuscire a concretizzare per diversi motivi sia in qualifica che in gara. Il risultato a Baku non fa che confermare queste parole e ancora una volta Carlos ha voluto sottolinearle, in risposta alle voci di mercato che lo vogliono in Mercedes al posto di Antonelli nel 2026: “Ho contratto con la Williams e Toto Wolff non ha chiamato né me né Vowles. Sono solo rumors, come sempre succede in Formula 1”, afferma a Sky Sport, “Non li ascolto, sono concentrato su questo progetto e sono al posto giusto nel momento giusto. È un anno difficile perché ho velocità giusta ma in gara c’è sempre qualcosa che non va. Oggi l’ho dimostrato mettendo tutto insieme.”

LAWSON: “CONDIZIONI INCERTE: COMBATTI CONTRO TE STESSO PER CONTINUARE A SPINGERE”

Con la P3 ottenuta a Baku Lawson raddrizza una stagione iniziata male come compagno di squadra di Verstappen: finalmente è arrivato il primo squillo in Racing Bulls, dove inizialmente ha sofferto il confronto con il rookie Hadjar. In Azerbaijan il neozelandese è stato tra gli unici tre piloti ad aver segnato il tempo in Q3 dopo la sesta bandiera gialla, esposta dopo l’incidente di Piastri. A meno di quattro minuti dalla fine, quindi era provvisoriamente secondo alle spalle di Sainz e, nonostante una leggerissima pioggia, è riuscito a migliorare ulteriormente il suo crono rimanendo dietro lo spagnolo.

Non ricordo nemmeno cosa sia successo, c’era così tanta frenesia”, afferma nel parco chiuso a fine qualifica, “Non me l’aspettavo così, ma la macchina è andata bene per tutto il weekend soprattutto quando ne avevamo bisogno. La squadra è stata fantastica questa settimana finora, ma domani è il giorno importante“. Riflettendo sulle condizioni degli ultimi minuti, ha aggiunto: “È sempre tutto incerto. Vedi la pioggia che cade sulla visiera, la senti e vedi la lucentezza della pista, ma poiché le gomme sono ancora calde, hai aderenza. Quindi cerchi di combattere il tuo cervello per non tirarti indietro e continuare a spingere, è stato sicuramente complicato”. Sulle speranze di un risultato importante, ha detto: “Sarà sicuramente una gara molto dura. Abbiamo un’ottima posizione di partenza, ma siamo consapevoli di chi abbiamo di fronte ed è su questo che ci concentreremo.”

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