Semplicemente perfetto: così si può descrivere il weekend di Russell a Singapore, iniziato con un incidente il venerdì e culminato con una vittoria mai messa in discussione durante la gara. Dopo aver conquistato la pole position, il britannico aveva affermato come Marina Bay sia stata ‘una cattiva amica’ per lui negli anni; nel 2023, infatti, era andato a muro all’ultimo giro vanificando il podio nell’unica gara non dominata dalla Red Bull, e vinta da Sainz sulla Ferrari.
Due stagioni dopo arriva il riscatto: “È una sensazione fantastica, soprattutto dopo quello che è successo un paio di anni fa, quando era stata un’occasione un po’ persa, ma l’abbiamo più che recuperata”. Arrivano anche i complimenti di Toto Wolff via radio, che la gara del 2023 in cui Russell era andato a muro all’ultimo giro se la ricorda bene: “Sei stato grandissimo oggi, la combinazione pilota-macchina è stata perfetta.”
IL WEEKEND PERFETTO
In una stagione in cui è in scadenza di contratto e senza sedile per la prossima, ancora una volta Russell ha dimostrato quanto il sedile se lo meriti eccome. L’avventura a Singapore è iniziata con un incidente nelle FP2 dopo venti minuti che l’ha costretto a rinunciare all’intera sessione dopo aver distrutto l’ala anteriore. Ha poi incantato tutti trovando un giro senza sbavature nelle qualifiche che l’ha fatto partire dalla pole, concretizzata poi in gara.
“È stato un weekend pieno di tensione per me e venerdì non era stata una buona giornata”, afferma a fine corsa, “Non mi sentivo bene, ma poi nel Q3 mi sono sentito davvero sul pezzo. La gara è stata sempre sotto controllo. È stata lunghissima, pazzesca”. In un tracciato in cui le alte temperature e l’alto tasso di umidità rendono la guida per i piloti molto faticosa, la gara “sembra più lunga di mezz’ora rispetto alle altre, però sono molto contento di essere arrivato alla bandiera a scacchi.”
Le prime sorprese della gara sono arrivate in partenza con un Verstappen aggressivo con gomma soft, a differenza di altri piloti che hanno montato la hard per il primo stint. Nel vedere la scelta dell’olandese, che a Singapore non ha mai vinto, lo stesso Russell si è detto “nervoso perché Max partiva con le soft. Nonostante ciò, “il primo stint è stato fantastico”. Sì, perché il britannico è scattato come meglio non avrebbe potuto al via e da lì è scappato dalle grinfie del quattro volte campione del mondo.
Anche il timing con cui è rientrato ai box per il primo e unico pit stop è stato perfetto e gli ha permesso di mantenere la prima posizione senza pericolo. “Sono davvero grato alla squadra. Hanno fatto un lavoro straordinario per tutto il weekend. Non sappiamo esattamente da dove provenga questa performance, ma siamo davvero felici.”
LA NUOVA ALA ANTERIORE
“Se dovessi fare una lista di tutte le gare che penso potremmo vincere quest’anno, questa probabilmente sarebbe in fondo alla lista”, dichiara a fine gara, “Dobbiamo incontrarci lunedì e martedì per capire perché la prestazione è stata così buona. Spero che potremo continuare così per il resto della stagione, ma realisticamente Lando è sembrato incredibilmente veloce. È stato a un secondo da Max per tutta la gara e su questo circuito non è facile”.
È nota infatti la difficoltà della Mercedes a competere in circuiti dove le temperature sono alte, mentre quando il termometro è più vicino allo zero le due Frecce d’Argento possono dire la loro. La gara in Canada ne è stato l’esempio, con entrambi i piloti sul podio, Russell primo e Antonelli terzo. Tra le strade di Marina Bay il team di Brackley ha sorpreso tutti portando in pista l’ennesima ala anteriore della stagione, che si è rivelata vincente. La nuova versione era dotata di un ultimo flap più flessibile per dare maggior equilibrio alla W16. I risultati si sono visti non solo con la vittoria del britannico ma anche con il quinto posto di Antonelli, che ha mostrato un passo simile al compagno di squadra nonostante la posizione arretrata.
