Pole e record di Verstappen che beffa McLaren. Ferrari subito dietro.

Set 6, 2025

Mattia Barzaghi

Max Verstappen si prende la pole a Monza con il nuovo record della pista, trovando il giusto compromesso con l’ala trimmata delle FP3. L’olandese é davanti a Lando Norris e a un solido Oscar Piastri. L’assetto più scarico scelto da Ferrari non paga: Charles Leclerc si ferma al quarto posto, Lewis Hamilton al quinto, che non hanno guadagnato molto più degli avversari nel primo settore, pagando invece caro nei due successivi. Alle loro spalle le due Mercedes, con George Russell sesto e Kimi Antonelli settimo, bravo a ritrovare brillantezza in qualifica chiudendo a soli cinque centesimi dal compagno. Ottimo anche Gabriel Bortoleto, ottavo, e Fernando Alonso nono con l’Aston Martin. Yuki Tsunoda completa la top ten. Male invece Racing Bulls, eliminate già in Q1, e le Williams, incapaci di confermare nel sabato le buone sensazioni del venerdì non qualificandosi per il Q3

Q1 serratissimo: quindici piloti in 0.5s, fuori Alpine, Racing Bulls e Stroll. Russell passa il taglio con la media

Nel tempio della velocità si decide la sedicesima pole position stagionale. Osservando le FP3, i due piloti McLaren partono con i favori del pronostico, ma gli inseguitori restano vicinissimi. In Q3 potrebbe bastare una scia ben calibrata all’ultimo tentativo per cambiare l’ordine in griglia, e l’attesa cresce anche per capire se cadrà il record della pista, firmato da Lewis Hamilton nel 2020. Nelle FP3 quasi nessun team ha montato due set di gomme soft, preferendo conservarli in vista di una qualifica che promette scintille. La Ferrari conferma l’ala posteriore costruita ad hoc per Monza, Max Verstappen mantiene quella trimmata testata a fine FP3, mentre i due piloti McLaren convergono nella stessa direzione di setup montando un’ala anteriore più carica. Le temperature di aria e asfalto sono rispettivamente di 26 e 45 gradi.

Visti i distacchi minimi, la maggior parte dei piloti si lancia subito in pista allo scattare del semaforo verde. Mercedes apre la sessione con mescola media, mentre Leclerc e Hamilton si issano subito in prima e seconda posizione davanti a Hülkenberg e Russell. Buon avvio anche per Alpine, che riesce a tenere entrambe le monoposto davanti alle Haas e a Stroll. Norris parte con il piede giusto e strappa il miglior tempo, battendo di un decimo il compagno di squadra. Verstappen si ritrova momentaneamente a sandwich tra le due Ferrari, mentre Antonelli segue da vicino Russell. Tsunoda chiude il suo giro in ottava posizione, confermando la solidità della RB21. Con il passare dei minuti la pista si gomma e Alonso risale fino alla seconda piazza, davanti a un Leclerc capace di migliorarsi dopo un doppio giro di raffreddamento senza modifiche all’ala anteriore. Russell sfrutta la scia di Antonelli e stampa un 1:19.441, nuovo riferimento della sessione. Sainz risponde salendo terzo. A tre minuti dal termine la maggior parte dei team torna in pista con un secondo set di soft: Antonelli sfrutta il traino di Verstappen (+4 km/h in speed trap) e conquista l’undicesima posizione, sufficiente per passare al Q2. Con gomma usata, l’olandese si porta in seconda piazza. I due Ferrari abortiscono il tentativo finale, mentre Hadjar (16°) e Lawson (20°) vengono eliminati insieme a Stroll e ai due piloti Alpine. Il Q1 si conferma serratissimo: quindici piloti racchiusi in mezzo secondo!

Q2: Delude la Williams con entrambi i piloti fuori. Eliminati anche i due Haas e Hulkenberg. Bene Alonso

All’inizio del Q2 molti piloti restano ai box in attesa che la pista migliori. Leclerc e Hamilton ripartono con le gomme usate del Q1, mentre Verstappen sfrutta la soft nuova per segnare un 1:19.140 che lo porta in testa. Il monegasco si piazza quinto, il sette volte campione del mondo ottavo. Bortoleto sorprende con un giro eccellente che lo issa al quarto posto dietro a Russell e Piastri. Bene anche Tsunoda e Antonelli, sesto e settimo. Norris commette un bloccaggio all’anteriore destra in ingresso di prima chicane ed è costretto a rientrare ai box per cambiare gomme e imbarcare benzina. Tornato in pista con mescole nuove, chiude solo in settima posizione, che diventerà poi undicesima negli ultimi secondi di sessione prima dell’ultimo push. Negli ultimi tre minuti gli unici a restare su mescola usata sono Verstappen e Sainz. Leclerc e Hamilton migliorano in quinta e ottava piazza, mentre Antonelli piazza un ottimo giro che lo porta secondo. Norris all’ultimo tentativo rimedia e strappa la quinta posizione, centrando il Q3. Delusione invece per Williams e non solo: Sainz resta fuori in tredicesima posizione, Albon è 14°. Eliminati anche Bearman (11°), Hülkenberg (12°) e Ocon che chiude la top quindici. Da segnalare la qualificazione in Q3 di Tsunoda, che potrebbe aiutare il compagno alla ricerca della pole. Ottima sessione per Alonso che centra ancora il Q3.

Q3: pole position per Verstappen davanti a Norris e Piastri. Ferrari quarta e quinta come nel 2024. Bene Antonelli

La caccia alla pole si apre con tutti i piloti su gomma soft nuova, ad eccezione di Bortoleto, Antonelli e Tsunoda. Al primo tentativo l’olandese stampa un 1:18.923, sfruttando la scia di Tsunoda per tutto il giro, e precede Leclerc di 84 millesimi. Dietro si sistemano Piastri e Hamilton, mentre Russell è quinto. Bortoleto, nonostante le gomme usate, è sesto davanti a Norris e Antonelli. Tutto si decide all’ultimo giro con il secondo set di soft nuove. Le Ferrari non si migliorano, mentre Verstappen abbassa ancora il riferimento a 1:18.792, conquistando la pole position e il nuovo record della pista. Al suo fianco scatterà Norris, capace di un colpo finale che lo porta secondo e batte finalmente il compagno di squadra. Piastri apre quindi la seconda fila, seguito da Leclerc. Hamilton chiude la qualifica al quinto posto, ma partirà decimo per penalità, davanti a Russell che non riesce a migliorare (nell’outlap il n63 via radio si era lamentato perché voleva la media). Antonelli torna a massimizzare la qualifica con un settimo tempo a soli cinque centesimi dal compagno di squadra, davanti a Bortoleto. A completare la top ten ci sono Alonso e Tsunoda.

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