Pirelli: A Spa-Francorchamps torna la Sprint e il salto di mescola

Lug 21, 2025

Paolo D’Alessandro

La seconda parte della stagione 2025 riparte con un classico intramontabile della Formula 1: il Gran Premio del Belgio sul leggendario circuito di Spa-Francorchamps che, dopo averlo fatto nel 2023, ospiterà il terzo evento Sprint dell’anno. Avremo dunque una sola sessione di prove libere seguite subito dalla Sprint Qualifying, mentre sabato sarà dedicato alla Sprint Race e alla qualifica per il Gran Premio. Domenica, come da tradizione, la gara principale da 44 giri.

Spa è uno dei circuiti storici della Formula 1, presente sin dalla prima edizione del Mondiale 75 anni fa. Ancora oggi è il più lungo del calendario, con i suoi 7.004 metri, ed è uno dei più esigenti dal punto di vista tecnico. Il primo settore è velocissimo e comprende il celebre complesso Eau Rouge-Raidillon. Il secondo è più guidato e tecnico, mentre il terzo torna a favorire la velocità. Dopo il riasfaltamento effettuato prima della scorsa edizione, l’aderenza è migliorata e la superficie è diventata più liscia; i tempi sul giro sono di conseguenza più rapidi e il comportamento delle gomme più prevedibile in condizioni normali.

Una delle incognite più note e di SPA è chiaramente il meteo imprevedibile, con spesso condizioni diverse anche tra i vari settori.

Pirelli: c’è il salto di mescola tra Hard e Media

Per questa tappa, Pirelli ha optato per una selezione di mescole non consecutive: C1 (Hard), C3 (Medium) e C4 (Soft). Una scelta piuttosto inusuale, che non si vedeva dal GP d’Australia 2022. In quell’occasione la combinazione fu C2-C3-C5, con uno “salto” nella gamma, influenzò notevolmente la strategia gara. La novità principale è rappresentata dalla Hard (C1), più dura rispetto alle gomme normalmente utilizzate su questo tracciato. Medium e Soft, invece, restano le stesse dello scorso anno. Secondo le simulazioni, questo mix potrebbe favorire strategie a due soste, rendendo al tempo stesso più incerta la gestione delle gomme durante tutto il weekend – specialmente con il formato Sprint, che riduce a un’ora le libere e prevede un’allocazione diversa dei set da asciutto: 6 Soft, 4 Medium e solo 2 Hard. In Sprint Qualifying sarà obbligatorio usare Medium nei primi due segmenti e Soft nel terzo.

Uno sguardo alla gara del 2024

Nella passata edizione, la maggior parte dei piloti scelse di partire con le Medium, mentre Sainz e Zhou optarono per le Hard e Ricciardo per le Soft. Alla fine, la doppia sosta si rivelò la strategia vincente, con le Hard che si dimostrarono la mescola più performante in termini di durata e costanza. Solo cinque dei 19 piloti al traguardo (Zhou fu l’unico ritirato) completarono la gara con un solo pit-stop. Tra questi, Russell e Alonso chiusero in zona punti, ma la gioia di George durò poco: dopo la gara e i canonici controlli, la FIA lo squalificò per il peso irregolare della sua W15, assegnando la vittoria a Lewis Hamilton, che aveva seguito la strategia Medium-Hard-Hard.

Focus tecnico Pirelli: il TWI

TWI è l’acronimo di Tread Wear Indicator, l’indicatore fisico dell’usura del battistrada presente anche sugli pneumatici slick di Formula 1. Ogni gomma presenta sei fori cilindrici in posizioni differenti, numerati da 1 a 6, che consentono ai tecnici Pirelli di misurare l’usura del battistrada con un calibro apposito. Dopo ogni sessione, i fori vengono puliti e controllati per fornire ai team dati precisi sul consumo, fondamentali per ottimizzare la strategia su lunga distanza e monitorare l’efficienza delle mescole.

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