‘Patatrac’ McLaren al via della Sprint, Verstappen vince e accorcia in classifica

Ott 18, 2025

Loris Preziosa

La Sprint andata in scena ad Austin è una corsa che difficilmente verrà archiviata come una semplice gara del sabato. La corsa dei due piloti della McLaren è durata poche decine di metri, dopo che Norris e Piastri sono stati coinvolti in un ‘patatrac’ in curva 1, aprendo la strada al successo di Max Verstappen. L’olandese, che nel corso della gara se l’è dovuta vedere con Russell, continua così ad accorciare sulla testa del mondiale e vede il distacco ridursi a 55 lunghezze. Termina secondo dunque il britannico della Mercedes, davanti alla Williams di Carlos Sainz. Il caos della prima curva ha offerto un pertugio alla Ferrari, quarta al traguardo con Hamilton e quinta con Leclerc.

Le premesse al via della Sprint ad Austin e la fiducia di Ferrari nei confronti di Vasseur

Seppur si tratti di una Sprint, l’atmosfera in griglia è più tensiva del solito. A scattare dalla pole è un Max Verstappen che ha fatto ancora una volta la differenza sui due piloti della McLaren. Dopo le discussioni di inizio weekend sul tema delle ‘papaya rules’ c’è curiosità per quello che potrebbe essere l’atteggiamento di Lando Norris e Oscar Piastri in partenza, rispettivamente dalla seconda e terza casella in griglia. Trattandosi della gara dei 100 chilometri, viene meno il punto di forza della scuderia di Woking legato alla gestione degli pneumatici, ma l’obiettivo dichiarato dai membri del team resta il primo posto. C’è curiosità anche per Nico Hulkenberg, quarto dopo essersi preso il ruolo di MVP del venerdì. Dopo il flop nella Sprint Qualifying, la Ferrari cerca invece il riscatto. È sufficiente pensare che la rossa, ottava con Lewis Hamilton e decima con Charles Leclerc, al venerdì è stata messa alle spalle da ben sei vetture differenti.

Proprio su questo fronte, è arrivata una nota da parte del Presidente John Elkann che, in occasione del 50º Anniversario della National Italian American Foundation (NIAF), ha manifestato la fiducia del gruppo verso il Team Principal Frédéric Vasseur. “Voglio affermare la nostra piena fiducia nel Team Principal, Fred Vasseur, e nel lavoro che sta portando avanti insieme a tutti i colleghi della Scuderia Ferrari — meccanici, ingegneri e piloti impegnati questo weekend ad Austin. Voglio anche ribadire l’importanza del gioco di squadra da parte di tutti per mantenere alta la concentrazione sull’unico obiettivo che conta: dare sempre il massimo in pista.”

Sprint Austin

È caos in partenza: incidente fra Piastri e Norris ed entrambe le McLaren fuori

Sono bastate poche decine di metri dallo spegnimento dei semafori perché si scatenassero scintille, e che scintille! Se Verstappen ha proseguito indisturbato la sua corsa verso curva 1, alle sue spalle avviene il caos fra le due McLaren, con Piastri che cerca l’incrocio di traiettoria su Norris, ma non si accorge della presenza di Hulkenberg all’interno e così colpisce la Sauber del tedesco e finisce in testacoda. Nella dinamica del 360° va a colpire la vettura gemella del britannico. L’esito del ‘patatrac’ è che le due McLaren sono costrette al ritiro, alimentando la tensione salita nelle ultime due settimane all’interno del box. Vittima dei contatti in curva 1 è anche l’Aston Martin di Alonso, anch’egli colpito dalla vettura di Hulkenberg e costretto al ritiro. Ne beneficiano invece Russell, Sainz e le Ferrari di Leclerc e Hamilton, che recuperano così non poco terreno accodandosi alle spalle della Red Bull di Verstappen. I tanti detriti rimasti in pista richiedono un intervento della Safety Car per ben 5 dei 19 giri. Attenzione anche agli eventuali danni che potrebbero aver provocato alle altre vetture in pista.

Sprint Austin

Scintille fra Verstappen e Russell, Hamilton attacca Leclerc

Gli animi restano calmi in fase di ripartenza, ma nelle tornate seguenti colpisce il ritmo messo in pista dalla Mercedes di Russell, che non lascia scappare via la Red Bull di Verstappen e all’ottavo giro sferra un attacco da brivido all’olandese in curva 12. Il britannico perde però il punto di corda e le due vetture sfilano così nella via di fuga. Le scintille coinvolgono anche i due piloti della Ferrari, con Hamilton che attacca Leclerc al nono giro e si prende la quarta posizione provvisoria. In questo scenario, è da segnalare il crollo prestazionale della Ferrari del monegasco, che commette anche un errore nello snake del primo settore. Tornando sulla lotta di testa invece, Verstappen riesce successivamente a rimettere un cuscinetto fra sé e la Mercedes di Russell, ma lamenta una vettura instabile a livello di guida.

Incidente fra Stroll e Ocon, la corsa termina in regime di Safety car

Quando tutto sembra procedere in maniera lineare verso la bandiera a scacchi, nelle retrovie Stroll affonda una staccata decisamente ottimista in curva 1 sulla Haas di Ocon, colpendo la vettura del francese e finendo entrambi fuori gara. La direzione gara chiama così nuovamente l’intervento della vettura di servizio. I tre giri restanti non permettono il ripristino del tracciato e la corsa termina così sotto il regime di Safety Car. Verstappen conquista così un altro successo e accorcia in classifica mondiale, portandosi a 55 lunghezze della leadership con ancora sei GP e due Sprint da disputare. Secondo Russell, davanti a Sainz, che grazie al forfait delle due McLaren trova un altro podio, seppur Sprint, con la Williams. Sesta la vettura gemella di Albon, alle spalle delle due Ferrari di Hamilton e Leclerc. La rossa può tirare un mesto sospiro di sollievo, che non cancella però quello che è un quadro prestazionale tutt’altro che positivo. Consistente la rimonta di Tsunoda in partenza, che ha permesso al giapponese di chiudere al settimo posto, davanti alla Mercedes di Antonelli, chiude la zona punti della gara del sabato.

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