Norris davanti nel venerdì a Las Vegas, sensazioni positive per Leclerc ma tanti nodi ancora da sciogliere

Nov 21, 2025

Loris Preziosa

A svettare nel venerdì di Las Vegas è stato Lando Norris. Il britannico ha stampato il miglior tempo nella seconda sessione di libere, dopo che nelle FP1 la McLaren aveva accusato alcune difficoltà in termini di feeling in macchina da parte dei piloti. A valle della prima giornata in pista sono però ancora tanti i punti interrogativi a cui la pista deve dare risposta. L’ultimo terzo di FP2 non si è di fatto disputato a causa di un problema ad un tombino che ha impedito il completamento delle simulazioni di qualifica, mentre i long run non sono stati effettuati. Chi però può dirsi soddisfatto del proprio avvio di weekend è Charles Leclerc, che dopo il miglior tempo della prima sessione ha confermato le sensazioni positive anche nelle seconde libere, dove ha chiuso con il terzo tempo. Il monegasco ha però accusato un problema al cambio nel finale. Bene Kimi Antonelli, che ha risposto presente con il secondo tempo di giornata.

FP1: Ferrari e Leclerc iniziano con il piede giusto, McLaren avvio a rilento

La prima sessione di libere andata in scena nella notte italiana ha visto protagonista un tracciato propenso ad una forte evoluzione con il macinare dei chilometri da parte dei piloti. Le condizioni hanno infatti visto temperature molto basse, così come il livello di grip, ma anche una pista molto sporca, soprattutto nelle prime fasi. In questo scenario ad emergere è stata la Ferrari con Charles Leclerc che, seppur con tempi da prendere con le pinze, ha chiuso le FP1 con un chrono pari a 1’34”802, fatto segnare con gomma Soft. La rossa aveva iniziato la sua sessione con le mescole medie, per poi passare alla Soft a metà sessione per simulare il giro secco e nuovamente alle Medie nel finale. La classifica dei tempi ha raccontato invece di un Lewis Hamilton in undicesima posizione, ma bisogna segnalare come il britannico abbia commesso numerose sbavature che comportato l’abortire di diversi tentativi. Chi ha iniziato il weekend sulla difensiva, anche secondo le attese, è McLaren, che nelle FP1 ha fatto segnare i migliori tempi (P6-P8) nei minuti finali, dopo un’ora contrassegnata da un feeling tutt’altro che ottimale da parte dei due piloti. Da segnalare come la scuderia di Woking abbia montato un’ala posteriore ‘trimmata’ sulla vettura di Oscar Piastri, leggermente più scarica di quella utilizzata da Lando Norris. Inoltre, la McLaren ha accusato un importante livello di graining in seguito alle simulazioni con gomma Media. Quarto tempo per la Red Bull di Max Verstappen, a tre decimi da Leclerc e alle spalle della Williams di Alex Albon e del compagno Yuki Tsunoda. Nono e decimo tempo per le Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli, ma i rilevamenti cronometrici erano ancora da considerare in modo relativo.

Leclerc Las Vegas FP1

FP2: McLaren e Ferrari in pista con l’ala ‘Monza’

Fra la prima e la seconda sessione di libere alcune gocce di pioggia sono cadute sul circuito cittadino di Las Vegas, provocando un avvio attardato dell’attività in pista. Nonostante l’avvio del cronometro infatti, sono passati diversi minuti prima della discesa in pista da parte dei primi piloti. Sebbene il lavoro di asciugatura degli addetti dell’impianto nei minuti antecedenti il semaforo verde abbia quasi normalizzato le condizioni, il grip dei primi minuti è rimasto molto basso, anche alla luce delle bassissime temperature, con 17 gradi di asfalto. Addentrandoci nelle scelte tecniche dei team, dopo l’avvio attardato, la McLaren ha scelto di utilizzare su entrambe le vetture l’ala posteriore standard in configurazione Monza, utilizzata nelle FP1 da Norris. Stessa scelta compiuta anche dalla Ferrari, che ha utilizzato l’ala portata nel Tempio della Velocità a settembre. Il lavoro nella prima parte della sessione si è focalizzato sull’utilizzo della gomma Media da parte di tutti i piloti in pista, che hanno così utilizzato la mescola C4 per prendere sempre più confidenza con le strade della capitale del Nevada.

Ferrari Las Vegas FP2

Un tombino causa la bandiera rossa e spezza le simulazioni di qualifica

Dopo le prime simulazioni di giro secco con gomma Media, la scuderia di Woking ha dato l’impressione di aver compiuto qualche passo in avanti rispetto alla sessione inaugurale. Nel giro di maggior portata dei piloti papaya, Norris si è messo in seconda posizione provvisoria a meno di due decimi da un Leclerc che è sceso in pista confermando le sensazioni positive delle FP1. Dopo una prima sessione sotto i veli, ha iniziato a farsi sentire anche la Mercedes, iniziando a stampare i tempi più incoraggianti. Passato il giro di boa della sessione, il focus si è spostato sull’utilizzo della gomma Soft per simulare la qualifica. Mentre l’attività entrava nel vivo, la direzione gara è però intervenuta con una bandiera rossa a circa venti minuti dal termine, a causa di un problema legato ad un tombino nell’ultima curva. La neutralizzazione ha così congelato un quadro che vedeva Norris davanti con il miglior tempo provvisorio, con pochi centesimi di vantaggio sulla Mercedes di Antonelli e poco più di un decimo e mezzo sulla Ferrari di Leclerc; un tempo quest’ultimo fatto segnare però con le Medie. Numerosi i piloti che non hanno potuto concretizzare in termini cronometrici la loro simulazione con la mescola più soffice, fra questi Russell, Verstappen, Hamilton e Piastri.

Norris Las Vegas FP2

Norris chiude il venerdì con il miglior tempo, problemi per Leclerc nel finale ma sensazioni positive

L’attività è ripresa con soli sei minuti da disputare, una frazione esigua che però ha visto protagonista Leclerc, anche se questa volta in negativo. Il monegasco è stato infatti costretto a parcheggiare la sua SF-25 in una via di fuga a causa di un problema al cambio. Non sono passati troppi istanti perché venisse nuovamente chiamata la bandiera rossa per il problema al tombino, che ha di fatto messo un punto fermo sulla sessione. La prima giornata in pista si è così conclusa con numerosi nodi ancora da sciogliere, sia in termini di valori in campo, ma anche sul fronte delle simulazioni gara, che nelle FP2 non sono state di fatto effettuate. A prendersi il miglior tempo di giornata è stato dunque Norris, che ha fatto fermare il cronometro a 1’33”602, davanti ad Antonelli e a Leclerc (su gomma Media), che nonostante il problema del finale chiude la prima giornata con sensazioni positive. Quarto tempo per la Sauber di Hulkenberg, davanti alle due Racing Bulls di Hadjar e Lawson. Scorrendo la classifica, settimo tempo per Russell, che però non ha potuto migliorarsi nella simulazione decisiva, così come Verstappen (nono) ed Hamilton (decimo). Si è confermata in top ten la Williams di Albon, che ha chiuso con l’ottavo tempo.

FP2 Las Vegas

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