Norris analizza l’incidente con Piastri: “L’ultima cosa che volevo era un contatto”

Ott 7, 2025

Loris Preziosa

Nella giornata in cui la McLaren ha conquistato il decimo titolo costruttori della sua storia, le celebrazioni non sono state l’unico tema al centro delle discussioni post gara. Allo start del GP di Singapore si sono viste forse le prime reali scintille fra Norris e Piastri, con l’australiano che ha mal digerito l’aggressività del compagno in curva 3. Al termine della gara Norris ha espresso il suo punto di vista su quanto accaduto al giro 1, analizzando l’episodio e commentando poi anche il testa a testa con Verstappen nell’ultima parte di gara. Fra le sue parole, spazio ovviamente anche ai meriti della squadra per quello che è stato il coronamento di una stagione disputata ai massimi livelli.

Norris: “l’ultima cosa che vorrei è che ci fosse un incidente con Piastri”

L’incontro ravvicinato lo si attendeva da tempo e nel giorno in cui la McLaren ha conquistato la decima corona iridata, i due alfieri si sono resi protagonisti di una dura lotta in partenza. Dopo aver avuto il miglior spunto fra i primi piloti della griglia, Norris ha bruciato Antonelli al via e ha affondato l’attacco sul compagno pochi metri dopo, in una mossa che ha portato ad un leggero contatto con la Red Bull di Verstappen davanti a lui, ma soprattutto con la vettura gemella di Piastri. Una mossa che ha causato il danneggiamento (senza conseguenze) della bandella dell’ala anteriore della vettura del britannico, ma soprattutto ha scatenato il disappunto del leader del mondiale, che si è lamentato in radio con il suo muretto. “L’ultima cosa che volevo è che ci fosse un contatto,” ha dichiarato Norris al ring delle interviste dopo la gara. “Anche perché poteva succedere che io finissi fuori gara, il che è l’ultima cosa che mi posso concedere. C’era tanto spazio all’interno e mi sono infilato, ma Max ha frenato davanti a me e quindi ho dovuto fare quella correzione. Altrimenti non sarebbe successo nulla e sarei passato facilmente. È stato più un evitare il contatto con Max, che andare a collidere con Oscar.”

McLaren Norris

Sul duello con Verstappen: “se fossi stato davanti a Max avrei potuto prendere Russell”

Addentrandosi invece nella strategia di gara, poco prima della fine del primo stint il muretto ha domandato a Norris cosa prediligesse in termini di ordine di pit-stop rispetto al compagno. Il britannico, per tutto il GP davanti a Piastri, ha poi effettuato la sosta rispettando l’ordine canonico dettato dalla posizione in pista. La mente non può che andare a Monza, quando invece era successo l’opposto, costringendo il team ad un ordine di scuderia visto che uno dei pit stop era stato lento. “Non credo fosse legato a quell’episodio,” ha affermato il pilota McLaren terzo al traguardo. “Ho sempre fiducia nel mio team e so che si sono allenati tanto prima di questo weekend, per cui era più una questione di evitare un rischio non necessario da parte mia rientrando da secondo piuttosto che da primo.” Nell’ultimo terzo di gara Norris ha annusato la possibilità di poter sopravanzare Verstappen e chiudere quantomeno al secondo posto. Il britannico, arpionato alla Red Bull per parecchi giri, non ha però voluto prendersi rischi, pensando al campionato. “Penso che fossi molto più veloce di Max, ma qui è semplicemente impossibile sorpassare. Penso di poter dire che, se fossi stato davanti a lui, avrei potuto raggiugere facilmente George, ma a Singapore non ci sono grosse opportunità di sorpasso e quindi abbiamo fatto il meglio che si poteva fare.”

McLaren Norris

Sul titolo costruttori: “era l’obiettivo principale e compensa tutto il resto”

Fra le parole del britannico non possono mancare ovviamente i meriti alla squadra per la conquista del decimo mondiale costruttori, il secondo consecutivo dopo quello ottenuto nel 2024. “Era il nostro obiettivo principale del weekend,” ha affermato al termine della corsa a Marina Bay. “Certo, avrei voluto vincere, ma venire via con un altro titolo costruttori era l’obiettivo di squadra e ciò compensa tutto il resto. Sono orgoglioso e felice di poter festeggiare con tutto il team, sono contento che il duro lavoro sia stato premiato.”

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