Mercedes scavalca Ferrari: “Padroni del nostro destino”. L’aspetto chiave per Singapore

Set 24, 2025

Loris Preziosa

In quel di Baku la Mercedes è tornata a mettere in pista prestazioni più che dignitose, completando un buon weekend sul fronte prestazionale e coronando il tutto con il sorpasso sulla Ferrari in classifica costruttori. Sulle strade della capitale azera, la stella a tre punte è tornata sul podio con George Russell e si sono rivisti segnali molto positivi anche da parte di Kimi Antonelli, che ha chiuso al quarto posto, ad un passo dal podio. Nel consueto debrief post gara del team è intervenuto il Direttore Tecnico James Allison, che ha tracciato il bilancio del fine settimana dal punto di vista di entrambi i lati del box. Archiviato il round in Azerbaijan è già ora di pensare alla tappa di Singapore, un tracciato completamente diverso e in merito a cui la Mercedes ha individuato quale sarà l’aspetto su cui sarà fondamentale lavorare per provare a ripetersi. C’è infine una curiosità rivelata dal DT Mercedes, legata ad un particolare componente che è stato ‘sperimentato’ per la prima volta a Baku.

Allison spiega la strategia di Russell: “non ci aspettavamo uscisse davanti a Sainz, è stato fantastico nel giro di uscita”

In Azerbaijan la Mercedes ha massimizzato il potenziale della W16 grazie alle condizioni che si sono presentate soprattutto alla domenica, con temperature più fresche che sono andate incontro alla ristretta finestra di utilizzo della monoposto di Brackley. A capitalizzare al meglio è stato ancora una volta George Russell che, dopo il quinto tempo in qualifica, ha chiuso secondo alle spalle dell’alieno Verstappen, grazie ad un mix di velocità, costanza di passo e strategia. Per tutto il primo stint il pilota britannico è stato alle spalle della Williams di Carlos Sainz, ma grazie all’overcut ben riuscito il pilota della Mercedes è riuscito a scavalcare lo spagnolo. “Pensavamo che sarebbe uscito in scia a Sainz e poi se la sarebbe dovuta cavare in pista, ma invece nel giro di uscita ha girato più forte di quanto ci aspettassimo e gli uscito davanti,” ha affermato James Allison nel raccontare il momento chiave della gara di Russell. “È stato semplicemente fantastico vedere l’overcut funzionare in quel modo.”

Una delle chiavi del secondo posto ottenuto da Russell è da relegare quindi al perfetto funzionamento della strategia, che la Mercedes ha diversificato fra i suoi due piloti. Il britannico è scattato sulle Hard, mentre Kimi Antonelli, alla via dalla quarta casella, partiva sulle medie. “Abbiamo deciso di differenziare perché ciò bilanciava i nostri rischi. Non avevamo nemmeno provato le Medie, il che è strano considerando che a Baku c’era anche la gomma C6 che è la più soffice prodotta da Pirelli,” ha poi spiegato Allison. “Eravamo consapevoli di avere un buon ritmo e così abbiamo dato la Hard alla vettura che partiva dietro, per fare in modo che a strada libera il passo potesse poi fare la differenza sugli altri.”

Mercedes Russell Baku

Sulle buone prestazioni di Antonelli: “un weekend senza errori ha fatto la differenza”

Uno dei sintomi di una buona Mercedes scesa in pista in Azerbaijan è stato anche il buon ritmo espresso da Kimi Antonelli per tutto il fine settimana. Il pilota bolognese non ha mai commesso sbavature in un weekend tutt’altro che di facile interpretazione a livello di guida, piazzandosi ai piani alti della griglia al sabato e confermando il suo ritmo anche nei long run della domenica. “L’approccio che abbiamo con Kimi è quello di fare in modo che le sessioni consistenti siano all’ordine del giorno,” ha spiegato il Direttore Tecnico della Mercedes. L’italiano arrivava infatti da due weekend non lineari sul fronte della costruzione della performance sessione dopo sessione. “Con lui stiamo ponendo l’attenzione su quanto sia importante arrivare alle qualifiche in buona forma e su quanto gli errori nelle libere si paghino più cari di quanto si pensi.” Secondo Allison, la linearità del suo weekend in Azerbaijan è stata quindi la chiave di volta che ha permesso di tornare ad esprimere prestazioni di assoluto rilievo. “Kimi ha ricoperto un ruolo da campione,” ha sottolineato il DT. “Penso sia andato nelle vie di fuga una sola volta in tutto il weekend. Nonostante tutte bandiere rosse delle qualifiche ha messo insieme un buon giro, andando ad un soffio dalla seconda posizione. Per tutto questo ha avuto un buon fine settimana.”

Mercedes Antonelli Baku

Mercedes sorpassa Ferrari nei costruttori: “ora padroni del nostro destino. A Singapore sarà determinante la stabilità in ingresso di curva”

In Azerbaijan la Mercedes ha ben interpretato il weekend di gara, mettendo i propri piloti nelle condizioni di poter esprimere il massimo. L’aspetto principale che ha permesso la buona riuscita del fine settimana è senz’altro legato a condizioni, soprattutto le temperature più basse del solito, che hanno visto la W16 funzionare all’interno della propria finestra. James Allison ha però voluto ribadire l’importanza della costruzione di weekend lineare. “Non abbiamo apportato modifiche alla vettura, visto che il programma di sviluppi è ormai agli sgoccioli in vista del 2026. Quando si vedono oscillazioni di questo tipo, accadono per due motivi. Abbiamo avuto una preparazione perfetta e inoltre alcune caratteristiche della pista si adattavano bene alla nostra vettura.” Nello spiegare quest’ultimo concetto, Allison ha preso in esame chi ha sorpreso più di chiunque altro. “La Red Bull sembra gradire piste a basso carico e volava e ciò è accaduto in un certo senso anche con noi. Ricordiamo che anche a Montreal eravamo abbastanza forti e così è stato anche a Baku.” Guardando agli avversari, non si può non sottolineare come la prestazione azera abbia permesso di scavalcare la Ferrari al secondo posto in classifica costruttori; una lotta a tre che potrebbe protrarsi fino all’ultima bandiera a scacchi della stagione. “La lotta sarà terribilmente tirata fino a fine stagione, ma ora siamo padroni del nostro destino,” ha affermato l’ingegnere di casa Mercedes. “Dipenderà tutto da come ci prepariamo per i weekend, in che misura forniremo ai piloti una piattaforma stabile per fare parecchi giri al venerdì, per poi concretizzare il tutto al sabato e alla domenica.”

Il Circus Iridato fra due settimane volerà a Singapore, su un layout completamente differente rispetto al cittadino di Baku. “A Baku si frena quasi sempre a ruote dritte, mentre a Singapore ci sono parecchie curve in cui si frena in fase di sterzata. Questo è un aspetto un po’ più insidioso per noi, perché la nostra vettura è meno stabile di quanto vorremmo nel combinato,” ha spiegato Allison nel tracciare le prospettive per il prossimo weekend di gara. “A questo aspetto si aggiunge il fatto che farà più caldo. Dovremo cercare di ottenere una maggiore stabilità in ingresso di curva, per fare in modo che i piloti possano avere più confidenza nell’avvicinarsi ai muri. La buona riuscita del weekend dipenderà da questo.”

Mercedes Azerbaijan

In Azerbaijan la Mercedes ha sperimentato il ‘carbonio sostenibile’: ecco di cosa si tratta e in quale componente è stato utilizzato

In Azerbaijan la Mercedes non ha portato in pista componenti aggiornate, ma c’è un aspetto curioso legato ad un componente montato in macchina, che potrebbe rappresentare un passo non indifferente verso gli obiettivi che si pone la F1 sul fronte della sostenibilità. “Avevamo dei gusci ruota posteriori realizzati in carbonio sostenibile,” ha rivelato il Direttore Tecnico di Brackley. “Si tratta di un piccolo componente, ma è la punta dell’iceberg rispetto ad un qualcosa che sarà più frequente nelle prossime stagioni, non solo nel nostro team. È una questione su cui si sta discutendo per far sì che sia incentivata. Tutti i team esamineranno in che modo questi materiali saranno reperibili ed utilizzabili sulle vetture. Sarà una transizione graduale.”

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