Mercedes: la solidità di Russell e l’obiettivo del weekend di Antonelli

Ott 24, 2025

Mattia Barzaghi

La Mercedes ha lasciato Austin con delusione dopo l’incidente tra Antonelli e Sainz, e l’anonima sesta posizione di George Russell. I due piloti della scuderia anglo-tedesca hanno analizzato il weekend texano con uno sguardo anche rivolto alla propria crescita personale mostrata durante il corso della stagione.

Antonelli: “Qualifiche al giorno d’oggi determinanti per la gara, ogni minimo dettaglio conta.”

Kimi Antonelli arriva in Messico dopo un fine settimana complicato ad Austin, segnato dal contatto con Carlos Sainz. Il pilota Mercedes ha infatti dovuto rimontare dall’ultimo posto fino a concludere in tredicesima posizione, fuori dalla zona a punti. L’italiano ha commentato con maturità l’episodio, spiegando come lui e l’ex Ferrari abbiano interpretazioni diverse sull’accaduto: “È stato un peccato. Il contatto ha di fatto messo fine alla gara di entrambi. Abbiamo punti di vista diversi sull’incidente: Carlos ha espresso il suo, abbiamo compreso che abbiamo visioni diverse e che dobbiamo andare avanti.”

In un’analisi più approfondita, il bolognese ha esaminato il weekend appena passato, tra qualifica e gara. Il sabato, infatti, Kimi ha faticato più del dovuto in Q3: nel primo tentativo a causa della mancata apertura del DRS, mentre nel secondo ha avuto difficoltà a mettere insieme un giro pulito: “Nonostante la pista fosse difficile, siamo riusciti a prendere il ritmo abbastanza rapidamente. La Q3 è stata un po’ deludente perché non siamo riusciti a mettere tutto insieme. Al primo giro, il DRS non si è aperto a causa di un bump che ha fatto scattare il pulsante, e abbiamo perso un paio di posizioni.”

La corsa è poi stata chiaramente condizionata dal contatto iniziale, anche se il passo in aria pulita competitivo – tant’è che ha più volte segnato il giro più veloce:: “La gara era comunque partita bene e il passo era buono, soprattutto dopo il contatto: quei giri in aria pulita erano molto forti. Ci sono parecchi aspetti positivi, anche se non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo.”

Sulle qualifiche, il giovane talento italiano ha riconosciuto quanto oggi conti ogni minimo dettaglio per il Gran Premio, senza dimenticare l’importanza di come ci si posiziona in uscita dalla curva 1: Le qualifiche quest’anno sono praticamente tutto. Anche il primo giro può fare la differenza, perché se riesci a guadagnare posizioni alla partenza, è molto probabile che tu le mantenga: l’aria pulita è potentissima. Con distacchi così ridotti, non puoi permetterti errori.” Riguardo al proprio potenziale nel momento decisivo della qualifica, Antonelli ha risposto così:So che posso ancora migliorare in Q3, devo solo capire come mettere tutto insieme. Se riesco a fare quello scatto mentale, può cambiare tutto.”

 Antonelli: “Dopo le tappe europee ero frustato. Dopo Monza un lungo incontro con la squadra per cambiare approccio”

Il giovane pilota ha poi parlato dei propri progressi dopo un’estate europea tutt’altro che semplice, in cui ha raccolto un solo punto nella tappa ungherese. Kimi ha spesso spiegato come la nuova sospensione non lo abbia aiutato nel feeling con la vettura, in particolare nelle curve in ‘combinato’ e nei tratti ad alta velocità, dove il posteriore tendeva a essere instabile. Tuttavia, non è stato solo questo il problema principale: Antonelli ha accennato anche a quella spirale negativa in cui è facile cadere quando i risultati faticano ad arrivare, il che ti porta poi persino a dubitare di te stesso: “Sono migliorato dopo un lungo periodo difficile con le gare europee, ma ero sopraffatto dalla frustrazione. Dopo Monza abbiamo parlato con il team e ho cambiato approccio: più concentrato sul mio compito, il risultato poi arriva da sé.”

Alla domanda se Max Verstappen possa ancora vincere il Mondiale, Antonelli ha risposto con prudenza ma senza escludere l’ipotesi, al momento la più remota: “Se in Red Bull riusciranno a mantenere questa forma, sicuramente potranno giocarsela fino alla fine. Hanno migliorato la macchina e Verstappen è in una posizione migliore, perché non ha nulla da perdere e sta spingendo al massimo. Con Max in questa forma, mai dire maii.”

Russell: “Ecco cosa ha contribuito alla solidità della mia stagione”

Riguardo al risultato di Austin, George Russell ha mostrato una certa delusione per la sesta posizione conquistata, pur sottolineando l’orgoglio nel vedere la squadra riuscire a massimizzare il miglior risultato possibile quasi ogni weekend. “È stata una stagione solida. Non credo di poter dire che sono orgoglioso di essere quarto in classifica, ma sono orgoglioso del fatto che quasi ogni weekend otteniamo il miglior risultato possibile. Lo scorso fine settimana non ci siamo riusciti, quindi ho lasciato Austin con un po’ di delusione.”

Nel 2025 Russell ha già vinto due gare e mostrato una costanza che ha zittito i suoi detrattori e che ha fugato ogni dubbio sul suo rinnovo con Mercedes. Il segreto, spiega lui stesso, è una combinazione di dettagli e fiducia sia nel mezzo tecnico che nel team:Cerchi sempre quei minimi margini per portare il tuo livello a quello successivo, e non credo ci sia stato un solo elemento decisivo. È una combinazione di fiducia in me stesso, nella macchina e nel gruppo di ingegneri che lavorano con me. Sono loro a incidere direttamente sulla mia prestazione.”

Il pilota Mercedes ha poi sottolineato l’importanza dell’equilibrio mentale. Un aspetto che sembra di poco conto, ma che in realtà è molto sottovalutato. Soprattutto per i rookie, infatti, questo elemento si è rivelato uno dei più importanti riguardo alla gestione delle energie durante il weekend, che rischiano successivamente di condizionarti negativamente durante le sessioni:Anche dal punto di vista psicologico, ho intorno persone molto valide fuori dalla pista, che mi aiutano a essere nella giusta condizione quando arrivo al circuito. Tutto il rumore esterno, onestamente, resta solo rumore del giovedì: entra da un orecchio ed esce dall’altro. Io vado avanti.”

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