Il sabato di Austin è stato per la McLaren un giorno avaro di aspetti positivi. A farla da padrona è stato senz’altro il crash fratricida al via della Sprint, ma l’esito delle qualifiche non ha invertito la tendenza del Day-2 in Texas. Se nelle qualifiche del venerdì Lando Norris si era piazzato a sette centesimi da Max Verstappen, nella qualifica per il GP il distacco del britannico è lievitato fino ai tre decimi. Chi però deve sentirsi ancor più preoccupato è Oscar Piastri, che ha chiuso con un anonimo sesto tempo ad oltre mezzo secondo dal poleman, figlio di un feeling con la MCL39 mai ottimale nell’arco del fine settimana.
Norris: “feeling peggiore rispetto a venerdì. Il potenziale per la pole non c’era”
Dopo quanto accaduto in partenza nella Sprint race, per Norris il secondo posto in qualifica può suonare forse come un premio di consolazione. I tre decimi rifilati da Verstappen non sono un distacco esiguo, considerando anche l’unico tentativo effettuato dall’olandese. Guardando però alla prestazione del compagno, il pilota della McLaren numero 4 ha affermato di aver massimizzato il potenziale offerto dalla sua vettura. “Sono contento per la seconda posizione, abbiamo spinto al massimo e la possibilità di fare la pole non c’era”, ha affermato Norris nel tracciare il suo bilancio. “Nel secondo tentativo sono migliorato di mezzo decimo, ma oggi abbiamo faticato e non capiamo per quale motivo. Ieri mi sentivo più a mio agio, non so se sia stato per il vento o altri fattori, ma entrambi abbiamo faticato a mettere insieme il giro ed essere veloci quanto la Red Bull.”
Voltando pagina e pensando al GP, sebbene Verstappen abbia finora monopolizzato tutte le sessioni decisive del weekend, l’obiettivo inquadrato resta quello della vittoria di tappa. “In partenza nella Sprint ho avuto una brutta esperienza, ma il mio obiettivo è recuperare, dare battaglia a Max e fare una bella gara come abbiamo fatto in passato.” In gara Norris dovrà cercare di spezzare anche un tabù, dal momento che in tutte le occasioni in cui è scattato al fianco di Verstappen (9), non ha mai vinto il GP. “Nella Sprint avremmo voluto imparare qualcosa per poter fare delle modifiche di assetto in vista di qualifiche e gara,” ha aggiunto il britannico in conferenza stampa, “però le cose non sono andate secondo i piani e siamo rimasti indietro. Domani però proveremo a non avere questa scusa.”
Piastri: “non ho commesso errori, semplicemente non avevo sufficiente ritmo”
Nonostante si tratti di un episodio da archiviare con l’obiettivo di invertire la tendenza del weekend, Piastri nel post qualifica è tornato sull’episodio che ha aperto il sabato ad Austin. “Credo sia stato un incidente di gara. C’erano diverse vetture affiancate a me e alcuni hanno staccato in maniera profonda,” ha commentato l’australiano nel completare il suo punto di vista sull’incidente con Norris nella Sprint. “Ciò ha complicato un po’ le cose per quel che riguarda la posizione in qualifica, ma non penso che questa sia stata determinata da un errore.” Il leader del mondiale ha infatti spiegato come stia pagando e non poco il fatto di non aver ancora trovato la bolla in termini di feeling in macchina. “Se fossi consapevole di aver lasciato del tempo in pista per degli errori sarei molto arrabbiato con me stesso, però il ritmo mi è mancato per tutto il weekend. Penso di aver eseguito un giro relativamente pulito, ma semplicemente non ero abbastanza veloce.” Il pilota di Melbourne, che scatterà della sesta casella in griglia, ha fatto fermare il cronometro a quasi sei decimi da Verstappen ed è stato infilato anche dalle due Ferrari e dalla Mercedes di Russell. In gara sarà quindi chiamato alla rimonta e dovrà sperare nel fatto che possa riemergere la superiorità della MCL39 sul fronte della gestione degli pneumatici.