McLaren: Verstappen non è l’unica minaccia in gara. Mercedes ringrazia il fresco.

Lug 6, 2025

Jacopo Moretti

Quella di Silverstone è stata una qualifica dai valori davvero ravvicinati, con McLaren, Red Bull, Mercedes e Ferrari in grado di contendersi la pole position fino all’ultimo. Sembrava potercela fare proprio la Rossa, ormai favorita dopo tre sessioni di libere con ottimi riscontri, ma sparita sul più bello dopo alcuni errori di troppo di Hamilton e Leclerc. E così il miglior tempo è andato alla Red Bull di Max Verstappen, autore di un giro di altissimo livello nonostante la scelta di un’ala posteriore più scarica rispetto ai rivali.

Piastri: “Non ne avevo per battere Verstappen, lo farò in gara”

Ci è andata vicina, vicinissima, la McLaren, con Piastri che scatterà proprio accanto al campione del mondo in seconda posizione e Norris subito dietro (terzo). “Non sono stupito che Max sia stato veloce qui – ha spiegato Piastrila cosa che più mi stupisce è come ciascuna macchina trovi il tempo in maniera diversa. Se si guarda alle telemetrie sono davvero molto diverse tra loro, eppure alla fine i temi sono così simili”. Tornando a Verstappen, l’australiano ha spiegato che “Max sembrava veloce sin da inizio sessione e io proprio non ne avevo per batterlo. L’ultimo giro in qualifica è stato un po’ complicato, il che è davvero un peccato, ma il primo è stato molto buono. Ci sono sempre tanti se e tanti ma, eppure sono convinto di aver fatto un buon lavoro. Oggi Max e la Red Bull sono stati i migliori, in gara proverò ad esserlo io”.

Piastri Silverstone

Norris deluso, ma per la gara c’è fiducia: “Red Bull sembra pagare l’assetto scarico nelle curve lente”

Sicuramente più deluso Lando Norris, che sperava di poter risultare il miglior tempo di Spielberg davanti al so pubblico di casa. “Penso che non siamo stati sufficientemente veloci in generale, come squadra. Ma non dobbiamo essere troppo dispiaciuti per una terza posizione, ce la prendiamo e cercheremo di rendere entusiasmante la corsa domani”. Guardando proprio alla gara, l’inglese ha indicato nel setup scarico di Verstappen un possibile fattore chiave che potrebbe aiutare il duo papaya ad impensierirlo. “Max ha un assetto più scarico, e naturalmente ci sono pro e contro: sono incredibilmente veloci nei rettilinei, il che renderà sicuramente più difficile passarli. Al contempo la Red Bull sembra pagare un po’il prezzo nelle curve lente così come in alcune più veloci. I nostri rivali sono competitivi in alcuni tratti e meno in altri, Ferrari incluse”.

Stella: “Vento fattore decisivo, Red Bull non pagherà l’ala posteriore scarica in gara”

Commentando la sessione, il team principal McLaren, Andrea Stella, non ha potuto nascondere di aspettarsi di più dalla Ferrari: “sono stati davvero forti in ogni sessione, e verosimilmente lo sono ancora. Ma con un vento in grado di cambiare così rapidamente è davvero difficile trovare una favorita, Ferrari sembrava la più competitiva, ma i distacchi sono molto ravvicinati”. Tra i temi del weekend c’è stata poi la scelta dell’ala posteriore, con Norris e Piastri che hanno optato per una specifica più carica rispetto a quella adottata dal poleman Verstappen: “Con più carico sei meno sensibile al vento e la macchina è più stabile. Sicuramente questo è stato uno dei punti su cui ci siamo concentrati maggiormente nella definizione del nostro setup. Con il vento incontrato in qualifica, i tratti più veloci si potevano affrontare in pieno, quindi era possibile adottare un’ala più scarica”. Scelta, quest’ultima, seguita proprio da Red Bull e che ha permesso a Verstappen di conquistare la pole position. “Non mi aspetto che il loro assetto possa penalizzarli in gara – ha spiegato Stella – su questa pista il degrado non è così legato al carico aerodinamico, anzi chi è veloce in rettilineo deve spingere meno in curva e questo può sicuramente aiutare nella gestione degli pneumatici”.

Russell: “Avrei firmato per la P4, in gara le condizioni più fresche ci aiuteranno”

Non può che sorridere, specie considerando le premesse tutt’altro che positive, George Russell, quarto a sorpresa a Silverstone. “Sono molto soddisfatto della nostra quarta posizione. Onestamente non abbiamo avuto il passo per tutto il weekend finora, e se mi avessero detto che avrei potuto chiudere le qualifiche in seconda fila avrei sicuramente firmato. In Q3 avevo un solo set di pneumatici freschi, per cui ho dovuto dare il massimo nell’unico giro disponibile e ad essere del tutto onesti essere ad un solo decimo dalla pole è piuttosto frustante. Ora abbiamo una buona chance di lottare per il podio in gara”. Proprio guardando alla corsa, l’inglese ha spiegato che “il meteo piuttosto incerto previsto per la corsa potrà sicuramente essere una risorsa per noi. Verosimilmente le condizioni saranno anche leggermente più fresche, il che potrebbe aiutarci ad avere un passo più veloce di quello mostrato nelle seconde libere. Qualunque sia la situazione, io sono pronto a dare tutto davanti al mio pubblico”.

Antonelli: “Mio giro nulla di speciale, ci manca stabilità nei tratti veloci e vorrei un posteriore più forte”

Non è stato un fine settimana semplice per noi finora”, ha spiegato invece Kimi Antonelli. Il rookie italiano ha chiuso in settima posizione il sabato di Silverstone, ma dovrà scontare tre posizioni di penalità in gara per il contatto con Verstappen in Austria. “Il mio giro non è stato nulla di speciale – ha proseguito il bolognese – ho fatto fatica soprattutto nel secondo settore. Più in generale, credo che la nostra vettura manchi di stabilità nei tratti veloci e il posteriore non era forte come lo avrei voluto. Credo che questa circostanza mi sia costata un po’ di confidenza e sicuramente anche un po’ di tempo. Speriamo che la corsa ci presenterà qualche buona opportunità di recuperare”.

Shovlin: “Modifiche dopo il venerdì ci hanno aiutati, speriamo in condizioni fresche”

La nostra vettura è stata piuttosto imprevedibile in tutte le sessioni, sia per quanto riguarda il ritmo gara che per il giro singolo”, ha poi spiegato Andrew Shovlin, Trackside Engineering Director di Mercedes. “Migliorare questi aspetti non era semplice ma George ha messo insieme un giro davvero buono a fine Q3. Avevamo una sola gomma fresca e essere a meno di un decimo dalla pole position è davvero sorprendente, anche se naturalmente permane un po’ di frustrazione per esserci andati così vicini”. Guardando alla gara, Shovlin ha poi aggiunto che: “la corsa si preannuncia molto combattuta. Dopo i brutti long run del venerdì abbiamo messo in macchina alcune modifiche e avere a che fare con condizioni più fresche ci aiuterà”.

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