In una gara diventata improvvisamente caotica nelle sue fasi centrali è emerso un Max Verstappen solido e costante sin dal primo giro, quando si è preso la testa della corsa con un’ottima partenza. Dopo un avvio anonimo di weekend, la Red Bull ha saputo dare una svolta alle proprie prestazioni, riuscendo ad incidere nei momenti più importanti del fine settimana. Il quattro volte campione del mondo ha raccontato come le fasi più delicate fossero da relegare alle ripartenze dopo Safety Car, soprattutto in occasione di quella gomma più dura.
Verstappen: “una vittoria meritata per il team”
Max Verstappen ha conquistato in Qatar la sua nona vittoria stagionale, dopo una gara amministrata in maniera impeccabile nonostante le insidie che si sono presentate nel corso del GP. “È stata una gran bella gara, già ieri in qualifica la macchina andava molto meglio e oggi quel primo stint è stato davvero bellissimo,” ha dichiarato Verstappen al termine della corsa. “Io e Lando siamo stati ad 1.5/1.8s per tutto il tempo e ci siamo spinti per tutto il tempo. Ci siamo divertiti tantissimo su questa pista e quest’anno le gomme reggevano bene.” Una gara disputata nel segno della consistenza da parte dell’olandese che è stato inscalfibile anche di fronte alle tante insidie che si sono presentate da metà garà in poi. “Siamo andati molto lunghi nel primo stint e dopodiché ci sono state un paio di Safety Car da gestire in fase di ripartenza,” ha affermato l’olandese. Parte dei meriti del successo di Verstappen vanno alla squadra, che da dopo la Sprint ha saputo ribaltare completamente la RB20 e dunque, il destino del weekend. “Era un po’ che non eravamo cosi competitivi in condizioni di asciutto e sono davvero molto fiero di quello che ha fatto il team, è una vittoria veramente meritata per loro.”
Sulla penalità in griglia: “penalità ridicola, spero non si crei un precedente”
Dopo la bandiera a scacchi il quattro volte Iridato ha spiegato come la seconda ripartenza da Safety Car fosse stata particolarmente complicata perché effettuata su gomma Hard. In quel frangente la sua posizione è stata insidiata alla prima curva dalla McLaren di Norris, ma l’olandese è riuscito comunque a mantenere la testa della gara. “Con le Hard ti manca il grip, quando esci dai box le gomme sono davvero molto fredde e dietro Safety Car non riesci a scaldarle a sufficienza,” ha commentato Verstappen in merito all’episodio. “Ho provato qualcosa di diverso in uscita dall’ultima curva ma non avevo aderenza al posteriore, per cui ho faticato a trovare trazione in uscita e quindi c’è stato un momento incandescente in curva 1.”
Sebbene ad Abu Dhabi i riflettori saranno tutti puntati sul gran finale della lotta per il titolo costruttori fra McLaren e Ferrari, Verstappen conta sul potersi ripetere, anche grazie al background positivo del team sul tracciato arabo. “È difficile dire come andrà. Chiaramente siamo sempre stati molto competitivi negli ultimi anni e speriamo di poter esserlo di nuovo. Ma bisognerà cercare di fare attenzione ai dettagli per ottimizzare la vettura e sperare di lottare di nuovo per la vittoria.” Al termine del weekend, Verstappen ha poi espresso il suo punto di vista in merito alla penalità di una posizione in griglia che gli era stata commisurata dalla FIA per un impeding su Russell, nel suo giro di lancio in qualifica. “Spero che con la mia penalità non si crei un precedente perché è stata ridicola. Stavo facendo il mio giro lento e non volevo infastidire nessuno, non valeva pena visto che eravamo tutti in qualifica. Ho cercato di spiegare il mio punto di vista ai commissari ma ho trovato un muro.”