IndyCar | Toronto: O’Ward ha la meglio nel caos, grande Prema con Ilott

Lug 20, 2025

Matteo Pittaccio

Nella gara pazza della IndyCar a Toronto è Pato O’Ward ad uscire vincitore, portando a casa il nono trionfo della carriera al termine dei 90 giri del Gran Premio corso nel circuito cittadino canadese. Grande gioia per il 26enne messicano, bravo ad interpretare al meglio la strategia nella prima parte di gara, interrotta più volte da numerosi incidenti, preservando la leadership fino a quando la Pace Car è tornata protagonista a due giri dalla fine per l’incidente di Felix Rosenqvist e Nolan Siegel alla penultima curva, fatto che ha costretto la direzione gara a chiudere la Honda Indy Toronto in regime di bandiera gialla. Oltre alla felicità per il successo, il trionfo odierno ha permesso a O’Ward di recuperare 32 punti ad Alex Palou, 12°, beffato da una strategia molto rischiosa.

CINQUE CAUTION E FINALE DIETRO ALLA PACER CAR

Come detto, il GP è stato interrotto per cinque volte, ben quattro nei primi 37 giri. Il primo a ritirarsi è stato Scott McLaughlin, fermatosi al giro 2 per liberarsi delle gomme morbide, penalizzate da un forte degrado, peraltro proprio in compagnia di O’Ward. Pochi secondi dopo la sosta la posteriore sinistra di McLaughlin si è staccata per un mancato avvitamento e questo ha comportato la prima pace car. Dopodiché un altro intervento della vettura di sicurezza è stato necessario per pulire la pista lasciata dai detriti provenienti dall’auto di Christian Rasmussen, a muro dopo un contatto con Will Power in curva 5.

Ma i problemi in casa Ed Carpenter Racing non sono finiti lì perché dopo altri 15 giri Alexander Rossi ha sbattuto all’ultima curva, provocando il collasso della sospensione posteriore destra. Due passaggi dopo un’altra neutralizzazione: all’inizio del 37° giro Louis Foster si è infilato in curva 1 su un Jacob Abel palesemente in difficoltà e quest’ultimo è andato a sbattere, venendo tamponano da uno sfortunatissimo ed incredulo Josef Newgarden, all’ennesimo ko stagionale. In tutto questo la direzione gara ha dovuto anche gestire un problema tecnico alla Pace Car, cambiata nel bel mezzo di una Full Course Yellow.

Il passaggio sul traguardo di Pato O'Ward

Fonte: Penske Entertainment – Travis Hinkle

GANASSI SBAGLIA STRATEGIA CON PALOU E DIXON

Tutte queste pause hanno scombussolato le strategie e Chip Ganassi Racing ha deciso di non fermare né Palou né Dixon, partiti con le dure, fino al 41° giro, momento in cui i due hanno optato per le morbide. Non approfittando della caution, però, i due non hanno smarcato il pit stop gratuitamente, perdendo quel tempo effettivo che ha tolto tanto Dixon quanto soprattutto Palou dai vertici della classifica.

A ringraziare è così stato Pato O’Ward che, come anticipato all’inizio, si è tolto la mescola morbida dai pensieri dopo pochi km, improntando tutta la gara sulle dure e uscendo vincitore nel valzer delle strategie. O’Ward ha fatto la differenza soprattutto nel traffico, inanellando una serie di sorpassi fondamentale per recuperare posizioni ed evitare di plafonarsi. Alla fine il pupillo di McLaren, sostenuto da Zak Brown al muretto, ha avuto la meglio fermandosi un giro dopo Rinus VeeKay e mettendo in pratica un overcut perfetto

Prova comunque degna di nota quella del pilota Dale Coyne Racing, in crisi nella gestione delle morbide all’inizio, ma bravo a recuperare montando solo gomme dure usate nei due stint successivi. Per VeeKay si è trattato di un ritorno sul podio da Barber 2022. Chi, invece, sul podio ci è salito per la prima volta è stato Kyffin Simpson, la cui strategia è stata tutto sommato parallela a quella di VeeKay. Dopo tantissimi tentativi il classe 2004 delle Barbados si è sbloccato, piegando peraltro Colton Herta in un finale poi anestetizzato dalla caution.

IndyCar Toronto Prema

Fonte: Penske Entertainment – Joe Skibinski

GRANDE GIOIA PREMA: ILOTT 8°

Niente da fare per Andretti, che ha portato a casa il 4°, 5° e 6° posto con, nell’ordine, Colton Herta, Marcus Ericsson e Kyle Kirkwood, che hanno corso a braccetto quasi tutta la gara. Ottimo 7° posto per Graham Rahal, ma in Top10 ha trovato spazio anche e soprattutto il tricolore. Per la prima volta in stagione Callum Ilott ha concluso una gara tra i primi dieci, tagliando il traguardo in un eccezionale 8° posto per sé stesso e per Prema, al miglior risultato dall’esordio in IndyCar. Anche Ilott si è fermato durante la prima caution, mostrando un buon passo già intravisto dall’inizio del weekend canadese.

L’ultima porzione del Gran Premio è stata infiammata dalla rimonta di David Malukas, l’ultimo pilota a rientrare ai box per il pit stop finale. Il portacolori Foyt ha messo in scena una lunga serie di sorpassi, passando dal 15° al 9° posto in poche tornando e offrendo spettacolo. Malukas ha così preceduto Scott Dixon e Will Power sul traguardo, con quest’ultimo molto perplesso per quanto accaduto con Pato O’Ward. I due hanno duellato in curva 3 e Power ha avuto la peggio, dovendo fare retromarcia e ripartendo dalle retrovie. L’australiano è riuscito giusto a domare un Alex Palou rimasto senza armi per difendersi in una corsa compromessa dalla già citata scelta di non fermarsi nella caution del 37° giro.

Ciò nonostante, Palou venerdì prossimo inizierà il weekend di Laguna Seca con 99 punti di vantaggio su O’Ward, margine che assicurerà quasi due gare di vantaggio allo spagnolo ed un ipotetico match-point a Portland.

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