I progressi della Ferrari nel sabato di Austin sono stati confermati dal quinto tempo di Lewis Hamilton, distante poco più di un decimo dalla prestazione di Charles Leclerc nel decisivo Q3 delle qualifiche del GP Stati Uniti. Il monegasco ha parlato a lungo di una modifica apportata che si è ben adattata al suo stile di guida e forse sta qui la differenza di prestazione con il britannico, il quale ha invece lottato a lungo con il sottosterzo nel corso della sessione, trovando la quadra solo nel finale. Il risultato di oggi regala comunque ottimismo al britannico in vista della gara sul Circuit of the Americas.
Hamilton: “Tantissimo sottosterzo, solo alla fine sono stato vicino al bilanciamento desiderato”
Parlando della prestazione in qualifica, Hamilton ha sottolineato il buon lavoro della Ferrari: “Sicuramente la macchina era diversa e migliore oggi. Innanzitutto il team ha fatto lavoro migliore con le procedure, le esecuzioni sono state molto migliori e credo che si veda anche nei tempi che abbiamo realizzato“.
Il sette volte iridato si è poi soffermato sui problemi che ha incontrato durante la sessione: “In termini di assetto la macchina non c’era proprio però, avevo tantissimo sottosterzo. Quindi sono rientrato, ho aggiunto due step per l’alettone, sono uscito, sono rientrato, ho messo altri due step per l’alettone e ho continuato ad aggiungere e aggiungere. Credo di aver aggiunto circa otto step per l’alettone anteriore. Penso che probabilmente l’ultimo giro fosse il più vicino al bilanciamento che cercavo, se fossi potuto tornare in Q1, sarebbe stata quella la macchina di cui avevo bisogno per poi costruire da lì“.
Le prospettive per la gara
Il quinto tempo resta una buona base di partenza, soprattutto per lottare con la Mercedes a cui la Ferrari contende il secondo posto tra i Costruttori. George Russell partirà tra le due SF-25, mentre Kimi Antonelli scatterà più indietro, settimo: “Non sono frustrato, anzi, sono grato di essere nelle prime cinque posizioni – ha aggiunto Hamilton – Però volevo andare davanti alla Mercedes per portare dei punti al team. I ragazzi in fabbrica meritano questo obiettivo. Oggi un ottimo lavoro da parte di tutti nel box e degli ingegneri che hanno fatto un passo avanti. Mi sarebbe piaciuto essere più in alto, ma spingeremo domani per vedere cosa riesco a ottenere“.
A riguardo, c’è da riportare una dichiarazione decisamente ottimistica di Hamilton in vista del GP Stati Uniti rilasciata ai media spagnoli nel ring delle interviste: “Il mio obiettivo è provare a vincere la gara. Ho ancora molte macchine da sorpassare, dato che sono quinto, ma sono contento di essere almeno più vicino. Quindi farò del mio meglio“.