Hamilton: “Difficile prendere McLaren, ma li abbiamo già battuti. Ferrari ha potenziale”

Mag 15, 2025

Luca Manacorda

Nel giovedì di Imola, a rappresentare la Ferrari c’è il solo Lewis Hamilton. Poco dopo l’ora di pranzo, la scuderia di Maranello ha infatti comunicato l’assenza di Charles Leclerc dai tradizionali incontri con i media, a causa di un’indisposizione fisica. La presenza del monegasco al resto del weekend del GP Emilia Romagna è comunque confermata e domani il numero 16 è atteso regolarmente in pista per la giornata di prove libere. A fare il punto sulla situazione in casa del Cavallino Rampante è stato così il sette volte iridato che si è soffermato in particolare sul tema degli aggiornamenti attesi sulla SF-25.

Hamilton: “Chiediamo pazienza, ci vorrà ancora del tempo”

Nonostante un inizio di stagione davvero complicato, Hamilton ha ancora fiducia nella SF-25 e nella possibilità da parte della Ferrari di estrarre tutto il possibile dall’attuale monoposto: “C’è ancora molto potenziale da esprimere con la macchina, non ne abbiamo sbloccato ancora abbastanza. Abbiamo già visto alcuni piccoli dettagli, ma c’è ancora molto da scoprire. Stiamo lavorando su alcune impostazioni e le modifiche sono in questa direzione. Spero che questo fine settimana si possa iniziare a fare un passo in quella direzione“.

Hamilton (Ferrari)

Il percorso per migliorare l’attuale monoposto è tutt’altro che semplice, tanto che Hamilton ha specificato di non aspettarsi un improvviso miglioramento. In particolare, c’è un aspetto attorno al quale sembrano ruotare tutti i problemi emersi in questo inizio di campionato: “Le difficoltà della SF-25 sono tutte collegate, ma una in particolare è probabilmente la più significativa ed è su questo che stiamo lavorando. E poi ci sono anche altri aspetti. Arriveremo a un punto in cui potremo estrarre tutto questo insieme e penso che saremo molto più forti. Credo che la cosa importante sia chiedere pazienza alle persone, anche se personalmente non sono la persona più paziente. Lo vogliamo tutti ora, ma il fatto è che ci vorrà del tempo ancora“.

Il mistero sulla sospensione posteriore e l’attesa per l’esordio della direttiva tecnica

Il weekend che potrebbe segnare una svolta nella stagione di molte scuderie è quello che chiuderà il trittico di gare di maggio, ossia quello del GP Spagna. A Barcellona entrerà in vigore la direttiva tecnica che punta a limitare la flessibilità delle ali che obbligherà le scuderie a montare un’alettone anteriore rivisto. Hamilton si è concentrato su questa novità, sorvolando invece sulla possibile introduzione di una nuova sospensione posteriore sulla SF-25.

Imola

Non so di cosa stiate parlando – ha risposto il britannico a una domanda che faceva esplicito riferimento alla sospensione posteriore –
Tra qui e la Spagna cercheremo di sbloccare parte di quella prestazione che non siamo riusciti a sfruttare. Stiamo solo mettendo in pratica il nostro piano ed è quello che cercheremo di valutare qui domani. E poi incrociamo le dita per riuscire a ottenere almeno un po’ di più rispetto all’ultima gara“.

Riguardo il possibile impatto della direttiva tecnica sui rapporti di forza tra i team, Hamilton ha aggiunto: “Sarà interessante vedere se avrà lo stesso effetto su tutti. Non lo sapremo finché non saremo lì, ma non ho ancora provato la macchina con quella regolazione all’ala anteriore. Lo farò al simulatore prima della Spagna e avrò una migliore comprensione del cambio di equilibrio dovuto a quello“.

Il difficile inseguimento alla McLaren

In questo quadro generale, ci si interroga se la Ferrari debba davvero ancora pensare di raddrizzare una stagione che la vede staccata già di oltre 100 punti dalla McLaren e con un importante cambio regolamentare all’orizzonte: “Penso che sia molto, molto difficile ipotizzare di poter arrivare anche solo vicino alla McLaren – ha ammesso Hamilton – Comunque li abbiamo battuti in una gara. Hanno un grande vantaggio su tutti quest’anno, ma sarà così in ogni singolo circuito? Il tempo lo dirà, ma finora hanno avuto un vantaggio praticamente ogni fine settimana. Penso che ci siano prestazioni nella nostra macchina che ci possono permettere di avvicinarci molto o eguagliare Mercedes e Red Bull“.

Le motivazioni per Hamilton non sembrano però tramontate e riguardo ciò che può fare la Ferrari quest’anno ha aggiunto: “Dobbiamo lavorare sulla macchina per renderla più facile, più piacevole da guidare. Questo è ciò che ho imparato dalle grandi auto, quando lavori duro, hai una finestra di manovra un po’ più ampia. Al momento non posso dirvi se guadagneremo 4 decimi entro la fine della stagione o meno, finché non ci avvicineremo a quei risultati. Non possiamo chiudere la porta a nessuna idea. Dobbiamo tenere gli occhi ben aperti, dobbiamo continuare a spingere con l’obiettivo di vincere. Questo è ancora l’obiettivo di ogni fine settimana. Quando sono seduto con gli ingegneri, mi chiedo come faremo a vincere. Anche se la McLaren è così veloce, continuo a chiedermelo. Se riusciamo a estrarre un po’ di più dalle gomme, se riusciamo a estrarre un po’ di più dal fondo, se ognuno di noi riesce a estrarre mezzo decimo, allora forse possiamo farcela. Forse sono un po’ troppo ottimista, ma è così che bisogna affrontare ogni gara. Non arriverò a questo fine settimana pensando di essere settimo o ottavo e, siamo proprio lì, combatterò questa mentalità“.

Hamilton ha risposto anche alle ipotesi di un suo entusiasmo verso la nuova avventura in Ferrari già tramontato a causa delle difficoltà fin qui incontrate: “Non immaginavo un inizio di stagione più facile. Assolutamente no. Mi aspettavo che sarebbe stato molto difficile perché ero già entrato in un team nuovo ed era stato molto impegnativo. Sono arrivato con una mente molto aperta, sapevo che sarebbe stata una sfida. È più impegnativa che mai, su tutti i fronti, e penso che stiamo lavorando bene insieme, ma c’è ancora molto lavoro da fare per spianare la strada al successo“.

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