Hamilton spiega cosa ha impedito alla Ferrari di migliorarsi dopo il Q1

Ott 4, 2025

Luca Manacorda

Nel bilancio insufficiente del sabato Ferrari a Singapore l’unico aspetto positivo è probabilmente la conferma che il feeling di Lewis Hamilton con la SF-25 continua a migliorare. Lo ha ribadito il diretto interessato e lo confermano le sue prestazioni, le stesse che però mettono anche in mostra i limiti dell’attuale monoposto. Il sette volte iridato è stato infatti il più rapido nel Q1, ma nel prosieguo della sessione non è riuscito a migliorarsi quanto gli avversari, limando solo un decimo al suo tempo e chiudendo sesto.

Hamilton: “Tante cose non ci permettono di ottimizzare la sessione”

Hamilton ha spiegato come il tempo nel Q1 lo avesse illuso di poter puntare a un risultato di prestigio: “Penso che il ritmo ci fosse. Questo weekend mi sono sentito bene in macchina, credo semplicemente che non abbiamo ottimizzato le sessioni. Oggi il potenziale nella vettura c’era, ma la nostra sessione non è stata lineare e non siamo riusciti a mettere in mostra il nostro passo quando contava. Abbiamo visto il primo tentativo del Q1, mi sentivo davvero molto forte e pensavo che saremmo stati in grado di lottare per le primissime posizioni”.

Hamilton (Ferrari)

Il sette volte iridato ha poi sottolineato quali sono stati i fattori che hanno rallentato la Ferrari nel resto delle qualifiche: “Poi però ci sono il modo in cui viene svolto il programma, i tempi di attesa in pit lane e la questione della temperatura delle gomme, anche usare una gomma per un giro e poi rientrare (durante il Q2 Hamilton ha abortito il secondo tentativo in quanto già salvo dal taglio, ndr). Nella fase finale abbiamo faticato a portare le gomme nella finestra giusta e questo ha limitato quello che potevamo fare. Tutte queste cose non permettono di ottimizzare la sessione per come si sviluppano, per cui sono delle cose che su cui dobbiamo lavorare, per cercare di ottimizzare le sessioni“.

Sul tema, il britannico ha poi chiuso con una considerazione sul lavoro di squadra: “Ne parleremo. Tutti stanno lavorando nel miglior modo possibile, però dobbiamo anche ascoltare un po’ quello che fanno gli altri“.

Basse aspettative in vista della gara

Tracciando un bilancio personale, Hamilton si dice soddisfatto delle sensazioni di guida provate, ma il risultato finale rimane deludente: “Mi sento decisamente più a mio agio in macchina. Voglio dire, credo di aver guidato davvero bene questo fine settimana. Sono stato davvero contento delle mie prestazioni in macchina, ma penso che la P6 non sia buona. Credo fortemente che avremmo dovuto essere più avanti. Si trattava solo della temperatura delle gomme, e succede praticamente ogni settimana“.

Hamilton

Il britannico partirà alle spalle delle due Mercedes, di Max Verstappen e delle due McLaren e si è detto poco fiducioso di poter migliorare la sua posizione in gara: “Al pari di quasi tutti gli altri team, non siamo inoltre riusciti a completare dei long run, quindi affronteremo la gara di domani con meno informazioni di quanto avremmo voluto. Penso che domani sarà dura, sorpassare qui non è semplice, ma la gara è lunga. Da dove siamo, non c’è molto che possiamo fare per ora“.

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