Il Gran Premio del Canada ha regalato soddisfazioni importanti alla Sauber, che torna a casa con un ottavo posto per Nico Hülkenberg e un incoraggiante 14° per il rookie Gabriel Bortoleto. È la seconda gara consecutiva a punti per il team svizzero, un traguardo che non si vedeva dal 2023 proprio su questo stesso circuito. La squadra ha dimostrato non solo una strategia azzeccata, ma anche un passo solido in gara, segnali che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Le parole del Team Principal Jonathan Wheatley, Hülkenberg e Bortoleto delineano un quadro tecnico molto chiaro: con l’ultimo pacchetto di aggiornamenti la vettura è molto più prevedibile e costante.
Wheatley: “Strategia perfetta, squadra in crescita”
Il team principal Jonathan Wheatley ha elogiato la prestazione complessiva della squadra, sottolineando quanto il lavoro congiunto tra pista e factory stia finalmente dando frutti concreti: “C’è una fantastica atmosfera nel team dopo una prestazione davvero solida qui in Canada. Entrambi i piloti hanno avuto un ottimo spunto al via, e Nico in particolare ha mostrato grande lucidità nel primo giro, evitando i contatti e guadagnando due posizioni con intelligenza. Da lì in poi ha gestito con grande maturità e costanza.”
Dal punto di vista tecnico, Wheatley ha rimarcato la bontà delle scelte strategiche: “Abbiamo iniziato con la mescola media su Nico e il passaggio alla dura è stato perfetto. La Safety Car nel finale ci ha aiutati a mantenere l’ottava posizione e ottenere punti per la seconda gara di fila: un traguardo importante che Sauber non raggiungeva da tanto tempo.”
Anche su Bortoleto il team principal della Sauber ha avuto parole di apprezzamento, nonostante un risultato meno brillante: “Gabriel ha lottato duramente da dietro, soffrendo un po’ per il graining e il traffico, ma ha comunque portato a termine una gara combattiva. La strategia di un primo stint lungo su gomma dura era valida, anche se la Safety Car è arrivata troppo tardi per lui. In ogni caso, la direzione è quella giusta.”

Hülkenberg: “Auto più stabile e prevedibile, posso spingere”
Protagonista di un’altra gara impeccabile, Nico Hülkenberg ha messo in mostra tutte le sue doti da pilota esperto. Dopo il quinto posto in Spagna, l’ottavo in Canada rafforza il suo status di uomo chiave nella zona punti del midfield: “Sono molto soddisfatto. Ho evitato guai al via e ho approfittato della lotta tra Colapinto e Albon in curva 8 per guadagnare due posizioni. Poi si è trattato di gestire le gomme e mantenere un ritmo costante, evitando errori.”
Hülkenberg ha voluto sottolineare come l’aggiornamento recente abbia trasformato la monoposto: “Abbiamo dimostrato competitività su due circuiti molto diversi tra loro. Questo conferma che il pacchetto aggiornato è davvero un passo avanti. L’auto in gara è più bilanciata, prevedibile e coerente, e questo ti permette di spingere nei momenti decisivi.”
Anche il lavoro del team è stato determinante per il risultato: “Abbiamo fatto tutto in modo pulito, dai pit stop alle scelte strategiche. Quando tutto funziona così, diventa più facile portare a casa risultati. E questo ci dà fiducia in vista delle prossime gare.” Oltre al piano tecnico, la scuderia di Hinwil ha migliorato, infatti, anche nei pit stop: se lo scorso anno ogni sosta sembrava un calvario, oggi la Sauber occupa addirittura il terzo posto nella classifica delle operazioni più rapide, dietro solo a Ferrari e McLaren.

Bortoleto: “Sto imparando tanto, i punti arriveranno”
Per Gabriel Bortoleto, il weekend canadese è stato una montagna russa. Nonostante una gara senza errori evidenti, il giovane brasiliano non è riuscito a raggiungere la top ten, ma ha comunque mostrato maturità nell’analizzare la sua performance: “È stato un fine settimana complicato. In qualifica siamo andati vicinissimi alla Q2, ma restare fuori ci ha messo in difficoltà domenica. Partire 15° con dietro auto più veloci come Williams, Red Bull e Racing Bulls mi ha costretto a forzare le gomme per tenerli dietro, e questo ha condizionato il resto della gara.”
La strategia della Sauber era ambiziosa, ma la tempistica della Safety Car non ha aiutato: “Abbiamo puntato su un primo stint lunghissimo con le dure fino al 49esimo giro sperando in una Safety Car, ma è arrivata troppo tardi. Dopo il pit stop avevo gomme fresche, ma ero troppo indietro per recuperare davvero. Credo che si potessero guadagnare una o due posizioni, ma non molto di più.”

Tuttavia, c’è da segnalare che Esteban Ocon, partito solo una posizione avanti al brasiliano, ha concluso in nona posizione allungando fino al termine del giro numero 56. Il classe 2004 si è espresso così in merito: “Ocon aveva comunque più ritmo dato che non sono riuscito a stare fuori più a lungo come lui. Avevo macchine più veloci dietro di me. Colapinto mi stava mettendo molta pressione”.
Nonostante l’assenza di punti, Bortoleto ha riconosciuto il valore del lavoro di squadra e ha espresso grande stima per il compagno Hülkenberg: “Sta facendo un lavoro eccezionale, riesce sempre a sfruttare ogni occasione. Penso che molto dipenda dall’esperienza: lui vede la gara in modo diverso, e io sto cercando di imparare il più possibile da lui. In qualifica siamo spesso vicinissimi, ma in gara lui sa come massimizzare tutto. Io sto crescendo, gara dopo gara, e so che presto anche i punti arriveranno. La direzione è quella giusta.”



