FP3 Singapore: Verstappen il più veloce, Top 5 in 89 millesimi. Ferrari attardate

Ott 4, 2025

Mattia Barzaghi

Le FP3 di Singapore si chiudono con Max Verstappen davanti a tutti in 1:30.148, appena diciassette millesimi più rapido di Oscar Piastri. George Russell e Kimi Antonelli confermano le buone sensazioni di ieri con il terzo e quarto tempo, mentre Lando Norris si ferma in quinta posizione. Più attardate le Ferrari, con carico posteriore differenziato: Lewis Hamilton chiude ottavo, Charles Leclerc decimo, con la sensazione che manchi ancora qualcosa sul giro secco. Ora l’attesa è tutta per le qualifiche, al via alle 15:00 italiane, dove le variazioni di temperatura e umidità potrebbero rimescolare le carte e modificare i rapporti di forza visti in questa ultima sessione di libere.

FP3: Verstappen è il più veloce, ma Piastri lo tallona a solo diciassette millesimi. Ottime le Mercedes

A Singapore va in scena l’ultima sessione di prove libere del weekend, preludio alle qualifiche che scatteranno alle 15:00 italiane. Le FP2 di ieri sono state piuttosto spezzettate per via di alcuni incidenti, perciò è probabile che questa FP3 regali più azione del solito: i team cercheranno non solo di affinare il giro secco, ma anche di inserire qualche mini long run per recuperare il chilometraggio perso.

La Red Bull proverà a confermarsi come principale avversaria delle McLaren, con Norris che ha l’obbligo di colmare il gap che lo separa dal compagno di squadra. In casa Mercedes resta l’incognita sull’accensione delle gomme anteriori, problema che ieri in FP2 sembrava ancora presente, seppur migliorato. In Ferrari questa sessione sarà cruciale per scegliere definitivamente l’ala posteriore: la versione di Budapest usata da Leclerc o quella di Monaco montata da Hamilton.

Occhi puntati anche sull’Aston Martin, brillante ieri: se le buone sensazioni saranno confermate, almeno Alonso potrebbe inserirsi nella lotta con i top team, soprattutto considerando che nei circuiti ad alto carico come Budapest la squadra aveva mostrato segnali incoraggianti.

La temperatura dell’aria é di 30 gradi, mentre quella dell’asfalto di 41, la più alta del weekend per ora. Tasso di umidità al 60%.

I piloti Ferrari confermano le scelte differenziate di carico posteriore delle FP2. Lando Norris apre la sessione davanti a tutti con un 1:32.379 su gomma media, seguito da Oscar Piastri. Le due Williams scelgono invece la mescola morbida e, poco dopo, Carlos Sainz alza il livello fermando il cronometro in 1:31.960, tre decimi e mezzo più veloce di Alexander Albon. La maggior parte della griglia è in pista con gomma gialla, mentre l’evoluzione della pista continua a spingere i tempi verso il basso: Norris si migliora nettamente e scava un solco di oltre un secondo, tornando in cima con 1:31.021.

Lewis Hamilton e Charles Leclerc partono rispettivamente in ottava e undicesima posizione. Il monegasco tenta di rilanciarsi, ma è costretto ad abortire il giro già in curva 3. Intanto Ollie Bearman e Isack Hadjar sorprendono portandosi in terza e quarta posizione. I due piloti Mercedes, che in FP1 non avevano provato la gomma morbida, la montano finalmente in questa fase della sessione. Dopo quindici minuti arriva la prima interruzione: bandiera rossa ancora per l’uscita di pista di Liam Lawson, finito contro le barriere in curva 7. La sessione riprende alle 17:54 locali.

George Russell e Kimi Antonelli scendono in pista con gomma morbida: chiudono il giro in quarta e quinta posizione, con l’italiano penalizzato dal traffico nell’ultimo settore. Arriva anche il primo tempo cronometrato di Max Verstappen, che con gomma media si inserisce in quarta piazza. Hamilton, dopo un primo giro abortito per un settore iniziale non brillante, si rilancia e si porta in quarta posizione.

Leclerc, invece, è costretto a interrompere il suo tentativo nell’ultimo settore a causa della bandiera gialla provocata da un lungo di Sainz. Ne approfitta per rientrare in pit lane e provare una partenza. Antonelli torna protagonista: segna un settore centrale fucsia e si issa in testa alla classifica con 1:30.760.

Come previsto, alcune squadre iniziano a lavorare su mini long run per raccogliere dati sul degrado delle gomme. Russell ci prova ancora con gomma rossa, ma paga ben cinque decimi rispetto al compagno. Antonelli si rilancia e mette a segno un altro fucsia nel primo settore, ma il giro viene abortito e il rookie rientra ai box. A diciotto minuti dal termine, tutta la griglia torna ai box: è il momento di montare un set nuovo e prepararsi all’ultima simulazione qualifica.

Con gomma rossa nuova, Leclerc si porta al comando, ma il margine è risicato: appena un decimo davanti ad Antonello che aveva appena girato con gomma usata. La risposta di Norris è immediata: rifila tre decimi e mezzo alla Ferrari, mentre Piastri resta più attardato, pagando tre decimi dal compagno. Hamilton rompe il duopolio McLaren e si inserisce tra le due monoposto arancioni.

Verstappen entra in scena e strappa il miglior tempo in 1:30.148, rifilando un decimo a Norris. Alle spalle dell’olandese, Russell si issa in seconda posizione, mentre Antonelli piazza un altro giro convincente che vale la quarta piazza. Sainz si migliora e scavalca Leclerc, con le due Ferrari che al momento sembrano costrette a inseguire in sesta e nona posizione: lo scenario le relega al momento al ruolo di quarta forza. Nonostante la seconda posizione, Russell lamenta di poco confidenza alla terzultima curva, punto in cui é andato a impattare contro le barriere in FP2. Aston Martin sembra aver compiuto passi indietro rispetto a ieri: Alonso è tredicesimo, mentre Stroll è diciottesimo. I due McLaren e Hamilton si rilanciano, senza però migliorarsi. Kimi Antonelli si rilancia e si migliora salendo in terza posizione, con un fucsia nel settore centrale, in cui ha sempre mostrato competitività tra ieri e oggi. Piastri effettua un altro giro e si piazza al secondo posto per soli diciassette millesimi.

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