L’ultima sessione di prove libere aveva da dare ancora molte risposte. In mattinata c’è stato inoltre l’annuncio in casa Ferrari con Carlos Sainz costretto a dare forfait, sostituito da Ollie Bearman, che debutta in F1 al volante della SF-24. Max Verstappen detta ancora una volta il tempo con un giro in 1.28.412 che lascia il suo rivale più vicino, Charles Leclerc, a quasi due decimi di distacco. La lotta tra i top team è serrata: esclusi i primi due, dal terzo posto al decimo posto il distacco è di circa 4 decimi di secondo. Alpine conferma una buona condizione qui rispetto al Bahrain, mentre è più in difficoltà lo Stake F1 Team.
Bearman completa la sessione senza problemi. Verstappen il più veloce, Leclerc alle sue spalle. Incidenti per Sargeant e Zhou
In Mercedes hanno chiuso la giornata di ieri con diversi problemi da risolvere, in particolare quelli di un posteriore della W15 molto instabile che non ha dato fiducia ai propri piloti. Così l’azione in pista per la squadra di Brackley inizia con un lavoro di comparazione – non così usuale nell’ultima sessione di prove libere – con Lewis Hamilton che utilizza un’ala più carica rispetto a quella di George Russell, rimasto ad una configurazione più simile a quella utilizzata ieri.
In Ferrari invece, dopo le analisi notturne, confermano la configurazione utilizzata nelle FP2 di ieri con l’ala posteriore da medio carico – utilizzata anche in Bahrain – con una beam wing a singolo elemento, più scarica, per guadagnare efficienza in rettilineo. Tra i primi piloti a scendere in pista c’è proprio Oliie Bearman, con mescola media, per iniziare a prendere fiducia con la monoposto e con il tracciato, che rispetto alla F2 chiederà un approccio completamente diverso.
Bearman viene guidato via radio da Riccardo Adami che lo invita a prendersi il suo tempo e ‘costruire’ il proprio ritmo. Alla seconda uscita dai box invece Charles Leclerc fissa un interessante riferimento di 1.29.206, a metà sessione, con 3 decimi di vantaggio sul tempo di Sergio Perez mentre Max Verstappen, attardato di mezzo secondo, migliora al suo secondo e poi terzo passaggio, siglando il giro più veloce in 1.28.412 con più di 1 secondo di vantaggio sul primo degli altri con Soft, Magnussen e subito dietro Sergio Perez.
Logan Sargeant pone anticipatamente fine al proprio lavoro andando a toccare l’interno di curva 22 al suo primo run con Soft, danneggiando il braccetto sinistro della sospensione anteriore.
Come di consueto, seppur con piani leggermente diversi, Ferrari a metà sessione svolge una simulazione di passo gara. Ollie Bearman ha eseguito uno stint più lungo per prendere confidenza con circuito e vettura, mentre Charles Leclerc dopo le simulazioni di giro veloce ha iniziato un long run che però è stato interrotto da una bandiera rossa a circa 15 minuti dal termine della sessione causata dall’incidente di Gunayu Zhou nel primo settore dove ha perso, ad alta velocità, il controllo della sua C44 impattando contro le barriere.
L’azione riprende a poco meno di 5 minuti dal termine, con un solo tentativo con gomma Soft. Miglior tempo per Max Verstappen che con il suo ultimo run non migliora, per 10 millesimi, il suo riferimento di 1.28.412 mentre Charles Leclerc mette insieme il suo tempo migliore in 1.28.608 a poco meno di 2 decimi dal crono dell’olandese. Terzo tempo per Sergio Perez che chiude a quasi mezzo secondo dal compagno di squadra. In poco più di 3 decimi sono chiusi, in ordine, George Russell, Lando Norris, Fernando Alonso, Lance Stroll, Oscar Piastri, Lewis Hamilton e Oliver Berman. L’inglese non è autore di un giro pulito al suo primo approccio con le Soft – con un crono che sarebbe stato cancellato in Qualifica per aver tagliato il tratto di curva 22-23 – ma riesce a piazzare comunque un riferimento da Top 10, pagando circa 6 decimi dal riferimento di Charles Leclerc. Un primo approccio positivo con la Formula 1.
La Red Bull si sta confermando come la vettura di riferimento e soprattutto con Max Verstappen riesce a tenere un leggero vantaggio sugli avversari, che quantificheremo in Qualifica. La Ferrari vuole confermarsi seconda forza ed alla fine ha scelto di mantenere l’assetto carico, mentre in casa Mercedes continuano ad esserci risultato leggermente contrastanti. Il tempo tra FP3 e Qualifiche sarà fondamentale per decidere quale strada seguire anche in ottica gara.
Autore: Paolo D’Alessandro