FP2 Ungheria: McLaren domina il venerdì, bene Leclerc, Hamilton in difficoltà

Ago 1, 2025

Loris Preziosa

La prima giornata in pista in Ungheria si chiude nel segno delle McLaren che, dopo aver indirizzato il weekend nella loro direzione nelle prime libere, si sono imposte sugli avversari anche nella sessione pomeridiana. Proprio come in mattinata, è Lando Norris a dimostrarsi il più veloce, rifilando tre decimi al compagno Oscar Piastri. Terzo tempo per la Ferrari di Charles Leclerc, unico pilota della rossa a dare sensazioni positive per il prosieguo del fine settimana, dal momento che Lewis Hamilton, sesto nella classifica dei tempi, ha faticato e non poco sul fronte del bilanciamento della vettura. In difficoltà anche Max Verstappen, fuori dalla top ten e alle prese con una monoposto non ancora in bolla all’Hungaroring.

Nelle FP2 Hamilton più scarico rispetto alle FP1

Dopo un weekend che si è aperto nel segno delle McLaren, che hanno monopolizzato la leadership della classifica dei tempi delle prime libere, all’Hungaroring vanno in scena le FP2. Una sessione importante per la Ferrari, che scende in pista dopo i riscontri positivi della mattinata soprattutto con Charles Leclerc, che ha stampato un buon terzo tempo sul giro secco e fatto registrare un discreto ritmo anche nel long run. Qualche fatica in più per il compagno Lewis Hamilton, che nella sessione pomeridiana scende in pista con un’ala posteriore più scarica rispetto a quella utilizzata nella sessione inaugurale del fine settimana, convergendo con la configurazione utilizzata dal compagno. Carte ancora da scoprire in casa Red Bull, con un Max Verstappen non soddisfatto della RB21 scesa in pista nella mattinata. Ancora da svelare anche il potenziale che può esprimere la Mercedes, proprio nel fine settimana in cui i tecnici hanno deciso di fare dietro-front, bocciando la sospensione posteriore che era stata introdotta ad Imola. Torna in macchina Fernando Alonso, dopo i problemi alla schiena che gli hanno impedito di prendere parte alla sessione FP1.

Ferrari Ungheria

L’azione in pista nelle FP2 prende il via con gran parte dei piloti in pista su gomma Media e con un fil rouge simile a quello della mattinata. Nelle prime simulazioni di giro secco, Oscar Piastri e Lando Norris si mettono subito a dettare il passo, rifilando rispettivamente quattro e due decimi ad un Leclerc che conferma però le buone sensazioni al volante della SF-25, nonostante dei primi tentativi ancora non perfetti. Dopo i primi run, il monegasco rientra ai box per effettuare alcuni cambiamenti di setup all’anteriore. Sul fronte Hamilton invece non sono ottimali i primi riscontri sul fronte della guidabilità, con il britannico che lamenta del sottosterzo. Una segnalazione che condurrà in un secondo momento verso la modifica del livello di carico all’anteriore. Sulla sua Ferrari è stata inoltre applicata la vernice flow-vis sull’ala posteriore. Tutt’altro che sereno l’inizio di sessione di Verstappen, che lamenta in radio una vettura instabile; sensazione replicata anche dal compagno Yuki Tsunoda, confermando una monoposto non ancora in bolla sul tracciato ungherese.

McLaren Ungheria

McLaren detta il passo, Leclerc il migliore dei ferraristi

A metà sessione iniziano le prime simulazioni di giro secco con gomma Soft, ricordiamo che questo weekend le mescole portate da Pirelli sono la C3, la C4 e la C5. In questa fase permane la superiorità papaya, con Norris che fa segnare il miglior chrono davanti a Piastri, rifilandogli quasi tre decimi. Il britannico si concede anche un rischio in più, commettendo una sbavatura ad alta velocita in uscita dall’ultima curva, con conseguente escursione nella via di fuga. Leclerc mantiene il ruolo di ‘primo degli altri’, rinnovando il terzo tempo con la gomma Soft, a quattro decimi dal leader della classifica. Sorprendente il ritmo dell’Aston Martin nella simulazione di giro secco, con il quarto tempo di Alonso e il quinto di Stroll, davanti alla Ferrari di Hamilton, ancora alle prese con delle fatiche sul fronte della messa a punto della vettura.

Ferrari Ungheria

McLaren chiude il venerdì con l’1-2. Hamilton poco soddisfatto del bilanciamento vettura

Il venerdì in Ungheria si conclude quindi con l’1-2 McLaren, Norris il più veloce dei due alfieri con un tempo pari a 1’15”624, staccando di 291 millesimi la vettura gemella di Piastri. Resta terzo a quattro decimi Leclerc, che si conferma il migliore dei due piloti Ferrari. Sesto Hamilton a sette decimi dal leader, alle spalle di due sorprendenti Aston Martin, che si è dimostrato il miglior team del midfield. Il britannico della Ferrari al termine della sessione ha messo in luce il suo disappunto a livello di bilanciamento, definito “pericoloso” nel colloquio in radio con il suo ingegnere. Settimo tempo per la Mercedes di George Russell, decima invece la vettura di Kimi Antonelli, che chiude la top ten alle spalle della Racing Bulls di Hadjar e alla Red Bull di Tsunoda. Manca all’appello Verstappen, quattordicesimo nella classifica dei tempi e tutt’altro che positivo al termine di una giornata in cui ha remato e non poco al volante della sua RB21. Sulla testa dell’olandese pende anche un’investigazione da parte della direzione gara per non essere stato mandato in pista in condizioni di sicurezza.

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