La Ferrari arriva in Messico sulla scia del buon risultato ottenuto nel GP Stati Uniti, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton rispettivamente terzo e quarto al traguardo. Lo scorso anno la scuderia di Maranello aveva vinto sia ad Austin sia sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez e la speranza è che anche questa volta la SF-25 riesca almeno in parte a replicare le ottime prestazioni della SF-24.
Hamilton: “Non si sa mai quanto siano forti gli altri”
Dopo quello Sprint di Austin, anche il weekend di Città del Messico vedrà un numero ridotto di sessioni di prove libere a disposizione di Lewis Hamilton. Il britannico salterà infatti, così come altri otto colleghi, le FP1 per lasciare spazio ad un pilota che non abbia corso più di due gran premi in F1: nel caso della Ferrari sarà il collaudatore Antonio Fuoco a beneficiare di questa occasione.
Il quarto posto nel GP Stati Uniti ha regalato fiducia al sette volte iridato, che guarda anche al risultato del 2023 per iniziare il fine settimana messicano speranzoso: “Penso che stiamo ancora cercando di ottenere di più da questa vettura. Nell’ultima gara abbiamo tirato fuori molto dalla macchina. Questa monoposto ha un po’ più di prestazioni e da una pista all’altra è un po’ diverso, non si sa mai quanto saranno forti gli altri. La Ferrari è stata molto forte qui l’anno scorso, quindi spero che potremo mettere a frutto gli insegnamenti che hanno tratto l’anno scorso e sfruttarli questo fine settimana“.

Hamilton, ancora alle prese con un processo di ambientamento con la Ferrari che riparte a ogni nuovo circuito affrontato con la scuderia di Maranello, ha poi sottolineato le difficoltà che si aspetta: “Prevedo che la vettura offrirà sensazioni molto diverse da quelle che ho sperimentato qui l’anno scorso e negli anni precedenti in cui sono stato qui. Salterò le FP1, quindi questo fine settimana devo fare in fretta e imparare subito come correre“.
Leclerc: “Manteniamo i piedi per terra per adesso”
In Texas le due Ferrari hanno tolto punti pesanti nella corsa al titolo a Oscar Piastri, con Lando Norris che ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per superare Leclerc e chiudere secondo alle spalle di Max Verstappen. Sulla possibilità di giocare un ruolo da arbitro nella lotta iridata tra l’olandese e i piloti della McLaren, il monegasco ha frenato: “Manterrei i piedi per terra per adesso – ha detto ai microfoni di Sky Sport F1 – Abbiamo avuto un weekend positivo, penso che abbiamo fatto un’esecuzione perfetta del weekend. Detto questo, sia Red Bull sia McLaren erano sempre abbastanza avanti e per adesso non penso che siamo in una posizione in cui possiamo rendere la vita difficile a ognuno di loro“.

Tornando sul weekend di Austin e su come la Ferrari abbia trovato competitività dopo un venerdì davvero complicato, Leclerc ha detto: “Si è trattato solo di messa a punto e cambiamenti anche nel modo in cui prepariamo le gomme che sappiamo essere molto sensibili quest’anno. Ci sono molte cose che abbiamo imparato da quel fine settimana, spero che potremo portarle qui“. Una modifica centrata in pieno, così come lo è stata la scelta di partire con le gomme Soft: “Non mi aspettavo di essere l’unico ad adottarla tra i primi 15 alla partenza. È stata un po’ una sorpresa e ovviamente una volta in macchina,ti fa venire qualche dubbio, ma alla fine si è rivelata la scelta giusta e sono felice di aver visto qualcosa che gli altri probabilmente non avevano previsto in quel momento“.
Nelle FP1 di venerdì Leclerc dividerà il box con Fuoco, suo ex compagno in Prema nella trionfale stagione 2017 di F2 e grande amico nella vita di tutti i giorni: “Sono molto contento per Antonio – ha ammesso il monegasco – Siamo cresciuti insieme nella Ferrari Driver Academy, c’è un rapporto speciale. Abbiamo fatto la F2 assieme e sarà bello ricondividere il box dopo qualche anno. Ritrovarsi è bello, anche se comunque abbiamo sempre avuto un legame molto forte in tutti questi anni. Sarà un grandissimo aiuto per il team: a parte il piacere che mi fa vederlo nell’altra macchina, è uno dei nostri piloti al simulatore ed è super importante per loro di guidare la macchina nella realtà per poi fare il paragone tra virtuale e reale, quindi quello sarà un grandissimo aiuto“.



