Verstappen ha dominato a Baku senza alcun tipo di problema mentre la Red Bull ha chiaramente risolto molti dei problemi di correlazione che l’hanno limitata nello sviluppo. La correlazione è tornata adeguata dopo alcuni test tra svariate modifiche al disegno dell’ala anteriore e al fondo. Gli ingegneri pensano che la piattaforma aerodinamica è relativamente tornata dove volevano regalando 10 punti di carico stabili. L’olandese può ribilanciare l’auto come preferisce quando usa poca ala, la domanda è se può usare quel carico sulla gomma quando ci sono solo una gamma di curve medio-lente. “Dobbiamo aspettare e vedere come ci comporteremo anche su piste ad alto carico aerodinamico” ha commentato lucidamente Max.
La controprova è attesa nella metà dei circuiti che restano tra Singapore, Austin e Qatar.
Quello che è certo è che McLaren ha fatto un weekend orribile perché i piloti non hanno potuto ottimizzare il potenziale a disposizione con diversi errori, quelli di Piastri molto gravi. La MCL39 non è imbattibile se ci sono lunghi rettilinei e curve secche, questo deve essere semplicemente compensato da esecuzioni perfette. Se non funziona, questo può rendere più reale la minaccia olandese più credibile.

Sainz sul podio con la Williams prima di Hamilton. Singapore è un crocevia piuttosto serio per tante speranze, grandi e piccole. La buona sorte ha ripagato Sainz di molte sofferenze patite quest’anno, la sua Williams ha avuto molti problemi di affidabilità mentre lui si adattava alle nuove impostazioni. Tuttavia Sainz ha saputo trovare un colpo di biliardo nel peggior weekend di Albon e può consolidare la classifica della Williams in quinta posizione.
Ferrari non va avanti ne indietro con la nuova sospensione, il gap medio in qualifica è invariato ma la media punti è crollata.
Nonostante molti fattori in gioco la stagione della Ferrari é rimasta mediamente anonima. L’ultimo pacchetto di aggiornamenti corrisponde all’Austria con un fondo nuovo e la sospensione introdotta a Spa. L’auto si è calmata nelle reazioni in qualifica ma non si è potuto vedere un grande passo avanti. Il distacco medio dal top in qualifica nel periodo ‘pre-sospensione’ è stato 0.376”sec, quello dopo é migliorato di soli 40 millesimi. Il problema é però nell’esecuzione complessiva dei weekend dove Ferrari ha portato una media punti di 11.8 contro i 17 del periodo precedente a Spa. Per un motivo o per un altro è questa la conseguenza di quanto continua a ripetere Vasseur, il non “riuscire a mettere tutto insieme”. Leclerc è il maestro di Baku eppure ha avuto un weekend difficile. Naturalmente l’errore in qualifica ha pesato ma non è tutto. L’auto in gara non poteva avere un passo migliore quando necessario perdendo 2 kw di potenza elettrica in allungo. “Non gli è costato mezzo secondo, però è un problema che non ti fa pagare solo quei 2 decimi, ma 2 decimi più la perdita di stare dietro un altro” ha riferito Vasseur.

La SF-25 é rimasta deficitaria in ogni area, non si é più evoluta, ma anche l’approccio – a parte i pit-stop – troppo spesso non regala una differenza. Mentre la vettura 2026 si evolve questa deve essere una delle preoccupazioni più importanti in ottica futura.
Vasseur ha rinnovato ed è nella sua responsabilità ottenere una svolta significativa con qualcuno mezzo. Anche con una certa dose di coraggio nelle scelte future. In ottica complessiva il Marina Bay circuit di Singapore è diventato un crocevia piuttosto importante per chi nutre le grandi e le piccole speranza. La Ferrari ha parte del secondo gruppo, forse l’opportunità migliore delle restanti gare per segnare almeno ‘il gol della bandiera’.
Nel frattempo Giovedì 25 e venerdì 26 settembre Ferrari e Haas supporteranno Pirelli con una giornata di prove ciascuna all’Autodromo del Mugello, con un programma incentrato sulla definizione delle mescole più dure della gamma.



