Se nel box Red Bull c’è chi sorride in previsione del GranPremio di casa che correrà per la prima volta al volante della RB21, l’altro
lato della medaglia è rappresentato da un deluso Liam Lawson, retrocesso in Racing Bulls al posto di Tsunoda. La decisione da parte dei vertici del team è arrivata dopo il weekend in Cina, doveil pilota neozelandese ha ottenuto un dodicesimo posto nella gara lunga e un quattordicesimo nella Sprint. Nell’evento organizzato a Tokyo da Red Bull per celebrare l’ultimo anno di partnership con il motorista Honda, Liam si è detto “scioccato per la sostituzione”, sottolineando come non abbia avuto tempo per adattarsi. Nella conferenza stampa della vigilia, è tornato a parlare della sostituzione con Tsunoda.
“Sostituzione? Non me l’aspettavo così presto”
Chiuso un capitolo, se ne apre un altro. Lawson ha già latesta in Giappone: “Ovviamente questo fine settimana è un’opportunità, e
forse qualcosa che non mi aspettavo così presto”, ha spiegato in conferenza, “Non è una mia decisione, e per me si tratta
di sfruttare al massimo questa occasione ora e di essere ancora in Formula 1.È stata una buona settimana di preparazione, quindi non vedo l’ora di partire”. Ha ricevuto la notizia dello scambio con Tsunoda per telefono, ma specifica come sia stata presa dopo il weekend a Shanghai: “Non ne avevo idea in Cina, è stata una decisione presa il lunedì o il martedì successivo. L’ho scoperto dopo la Cina, in pratica. Credo che per tutti noi sia stato probabilmente più inaspettato, ma è stato dopo il fine settimana. Ho lasciato la Cina per iniziare i preparativi per il Giappone, e in pratica ho ricevuto una telefonata che mi diceva che sarebbe successo questo.”

“Sono ancora in F1, questo è l’importante!”
Tornando su quanto detto ieri all’evento di Red Bull con Honda, Lawson ribadisce quanto la decisione presa sia stata una sorpresa per lui, soprattutto perché è arrivata soltanto dopo due gare. “Credo di essere stato più che altro sorpreso”, ha aggiunto, “Siamo all’inizio della stagione e speravo di andare su una pista dove ho già corso e di avere un weekend pulito per avere una possibilità del genere. La decisione è stata presa quando mi è stata comunicata, quindi anche se è stata dura sentirla, ho avuto uno o due giorni per pensarci”. Non tutto è da buttare però: “Poi sono stato a Faenza con la Racing Bulls per iniziare i preparativi e l’adattamento del sedile, e poi ci si è concentrati solo sul lavoro. Ho l’opportunità di essere ancora in Formula 1 e di correre, e questa è la cosa più importante per me. Sono entusiasta di essere qui. È stato un inizio di stagione molto positivo per questa squadra, per la Racing
Bulls, quindi credo che sia emozionante per me venire qui in questa posizione.”

“Non cambia la percezione che ho di me”
Infine, Lawson sottolinea come la fiducia in sé stesso non sia cambiata: “Non cambia davvero la percezione che ho di me stesso. La migliore opportunità che ho avuto mi è sembrata quella con la Red Bull, per la quale stiamo tutti lavorando e per la quale ho lavorato fin da quando sono entrato a far parte del programma junior a 16 anni, quindi è ovvio che mi sentirò come se avessi voluto far funzionare quell’opportunità e che è nel mio interesse. Ma Horner e il team avranno le loro opinioni su cosa sia meglio, e spetta a loro decidere. Penso che sappiamo come sia la Formula 1 e quanto velocemente le cose cambino. Se guardo indietro a un anno fa non avevo un sedile, ero qui a guardare e a desiderare di correre. Poi ho avuto l’opportunità di correre l’anno scorso e di passare alla Red Bull, quindi in 12 mesi sono successe molte cose. Per me la cosa più importante è essere in macchina: ho l’occasione di dimostrare che il mio posto è qui. È quello che cercherò di fare, quello che faccio ogni volta che salgo in macchina ed è quello che farò questo fine settimana. Le cose cambiano molto rapidamente per quanto riguarda il mio futuro. Non lo so, e per me l’unico modo per controllarlo è guidare velocemente.”



