FP1 Singapore: Alonso il più veloce davanti a Leclerc e Verstappen. Terza fila McLaren

Ott 3, 2025

Chiara Scaccabarozzi

Nella prima sessione di prove libere a Singapore c’è la prima sorpresa del weekend: Alonso è il più veloce in 1:31.116 davanti a Leclerc e Verstappen, che conferma la fiducia vista nelle ultime gare. Sul circuito cittadino asiatico, unico dove non ha mai vinto, Max continua a mettere sotto pressione le due McLaren, che potrebbero conquistare il titolo Costruttori dopo la gara. Piastri e Norris segnano il quinto e sesto tempo, ma è solo la prima uscita del weekend. Bene anche Hamilton, quarto e subito a proprio agio tra le strade di Singapore: nel primo giro cronometrato, infatti, ha dato ben 7 decimi al primo pilota alle sue spalle. Dopo il primo podio di Baku, Sainz termina in ottava posizione, mentre Albon è sceso in pista solo per pochi minuti a causa di un problema ai freni. Nelle retrovie la Mercedes, con Russell undicesimo e Antonelli quattordicesimo.

LA PRIMA PARTE DI SESSIONE

Nel tardo pomeriggio di Singapore i piloti scendono in pista per la prima sessione di prove libere con 29°C e il 71% di umidità, temperatura che conferma il tracciato cittadino come uno dei più impegnativi a livello fisico del calendario. Prima delle FP1 ha piovuto e la pista andrà migliorando nel corso dei 60 minuti. Una delle principali novità che vedremo sarà l’obbligo dell’utilizzo del kit refrigerante proprio per scongiurare i rischi dovuti alle alte temperature. Mentre i piloti potranno scegliere se indossare il gilet refrigerante, pena una zavorra di 500 grammi, i team hanno dovuto montare all’interno delle monoposto tutti i componenti necessari per mantenere fresco il liquido che scorre nei tubi presenti sul giubbotto.

Al semaforo verde, Lawson è il primo a scendere in pista seguito dalle due Haas, le due Sauber, Hadjar e Piastri. Dopo il weekend da dimenticare a Baku l’australiano vuole sfruttare tutti i minuti disponibili per trovare il feeling con la MCL39 su un altro tracciato cittadino, dove sei costretto a girare al limite. Passano meno di cinque minuti e i box si sono completamente svuotati; il primo tempo di questo fine settimana a Singapore è del neozelandese su Racing Bulls, ma viene subito migliorato da Piastri, Hamilton e Verstappen, che ferma il cronometro a 1:35.501. Nel loro primo giro cronometrato, il britannico e l’olandese hanno dato ben 7 decimi al primo degli inseguitori: questo denota un feeling ottimale con il circuito. Per questa prima uscita solo l’Aston Martin ha scelto una media, mentre tutti gli altri piloti hanno optato per la hard.

Dopo dieci minuti Albon è costretto a rientrare ai box per un problema all’impianto frenante, da dove esce fumo e da dove il fuoco è stato appena spento. Nel frattempo, Lawson ha segnato il terzo tempo alle spalle di Hamilton e seguito da Norris, Piastri e Leclerc. In questo momento, però, sono tanti i piloti che stanno migliorando il proprio crono e infatti le prime posizioni cambiano spesso: Verstappen cede il passo ad Hadjar, seguito da un Sainz reduce dal primo podio con la Williams a Baku. Squillo di Hamilton che in 1:33.927 si mette a dettare il passo: il britannico migliora il tempo di Verstappen con un buon terzo settore dopo essergli stato dietro nei primi due. Al contrario, Max ha sbagliato l’ultimo settore. Errori anche per Leclerc nel secondo settore, nello specifico in curva 13, che lo obbliga ad abortire il giro.

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Nonostante gli sforzi dei meccanici, Albon non tornerà in pista in queste FP1; dalla Williams fanno sapere di essere fiduciosi per la seconda sessione. In casa Red Bull si prova la quarta ala anteriore della stagione: in questo primo run è stata montata solo sulla RB21 di Tsunoda, mentre Max tiene ancora quella vecchia. È stato cambiato il centro di pressione, soprattutto nel quarto elemento, per cambiare la localizzazione del centro di carico. Continua, invece, l’utilizzo del fondo introdotto a Monza. Dopo un primo guizzo di Alonso, Verstappen e Norris migliorano il crono con il britannico che si metta al comando in 1:32.493 a soli 0.021 secondi da Max.

LA SECONDA PARTE DI SESSIONE

A mezzora dall’inizio della sessione Leclerc si trova in quarta posizione dopo aver abortito il giro a causa di un errore sempre in curva 13, mentre Hamilton è sesto. Scatta in terza posizione invece Hadjar in 1:32.550. Sono solo quattro i piloti in pista: Alonso, Lawson, Sainz e Gasly; per gli altri una sosta ai box prima del rientro. È proprio lo spagnolo dell’Aston Martin che si mette al comando, ancora su gomma media, subito migliorato da Sainz in 1:31.812 che ha appena montato le medie. Gomma gialla anche per Antonelli, che segna il sesto tempo. Strategia opposta per Stroll e Leclerc che scendono in pista con la soft, così come Verstappen e Norris. È proprio il monegasco a segnare il primo tempo con le rosse in 1:31.266, ma il britannico della McLaren si sta migliorando in ogni settore. Niente da fare per lui, 4 decimi lo separano da Charles. Sale anche Piastri, ma solo per la sesta posizione; tanto sottosterzo per lui.

A venti minuti dalla fine, in casa Red Bull si invertono le ali: Verstappen ha ora la nuova specifica, mentre Tsunoda quella vecchia per un lavoro di compare. Si rilancia Hamilton, dopo aver abortito il giro precedente per un errore nel primo settore. Sono tanti i piloti che ora sono nel giro: in questa ultima fase, infatti, si lavora sul giro secco con le soft. Il britannico sale in quarta posizione, mentre Leclerc abortisce un altro giro sempre in curva 13, complicata per la Ferrari, dopo un passaggio ai box per cambiare l’incidenza dell’ala anteriore. Con gomma soft le prime posizioni cambiano di continuo: alle spalle di Leclerc si piazzano Verstappen, Piastri e Norris. L’australiano è per la prima volta nella sessione davanti al compagno di squadra, nonostante un tocco al muro. Ora Alonso, montata anche lui la rossa, va a caccia del monegasco: obiettivo riuscito, è primo in 1:31.117 in un circuito dove l’Aston Martin va meglio.

Manca una manciata di minuti alla fine della sessione e le due Red Bull tornano su gomma hard, con il resto della pista ancora su soft. Allo scadere del tempo, si accendono gli animi in pista con Sainz e una Sauber ingaggiati in un duello che avrebbe potuto sfociare in un incidente tra le strette strade di Singapore. Alla bandiera a scacchi, Alonso si conferma il più veloce della sessione davanti a Leclerc e Verstappen. Messe sotto pressione da un Max ritrovato e arrembante nelle ultime uscite, le due McLaren non vanno oltre la quinta e la sesta posizione con Piastri e Norris. In quarta Hamilton, mentre le Mercedes rimangono nelle retrovie con Russell undicesimo e Antonelli quattordicesimo.

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